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ITALIA: what else?

Prima dell’arrivo a Cipro ero in apprensione per la nuova esperienza che mi aspettava, ma poi ho trovato un’atmosfera molto accogliente e nuovi amici con i quali ho condiviso splendidi momenti.
L’hotel mi è sembrato da subito stupendo, con una grande piscina che nei giorni a venire e stata luogo di molte conoscenze e momenti di svago, e con una sala al piano inferiore dove si tenevano tutte le riunioni, ma soprattutto dove ci divertivamo cercando di non inciampare imparando il Sirtaki, il tipico ballo greco, e dove cantavamo a squarcia gola.

La musica non ci è mai mancata, c’era sempre qualcuno che aveva una cassa acustica in mano, la si poteva udire in lontananza, perfino dal corridoio, perché c’era qualcuno che la teneva con il volume alto alto in camera, anche nei tragitti in bus era sempre presente e tutti ci mettevamo a ballare e cantare.

Ogni giorno c’era un attività differente, di solito la mattina andavamo a visitare una città storica di Cipro, come ad esempio Famagusta, la città fantasma, Nicosia la capitale o Larnaca, una delle città più importanti dell’isola; mentre il pomeriggio era libero, si poteva andare in piscina o nella spiaggia situata vicino all’hotel, era molto differente da come ero abituata, le conchiglie erano inesistenti ed erano presenti solo tanti piccoli sassolini sul fondale.

Gli altri giorni invece siamo andati in barca, allo Zoo, all’Acqua Park o nella spiaggia più bella di Cipro, Protaras dove l’acqua è limpidissima. Mi sono divertita tantissimo soprattutto perché si era creato un gruppo veramente affiatato. Fin da subito ho stretto amicizia con i tanti ragazzi greci, due simpaticissimi italiani Andrea e Gaspare e la polacca Weronica, con la quale ho fatto shopping nei grandi centri commerciali dell’isola. Anche i “Leader”, veramente molto simpatici, a cui mi sono affezionata da subito, insieme a tutti noi, hanno preso parte a dei bellissimi momenti che non mi scorderò mai.

Ci sono state delle nottate trascorse chiacchierando a bordo piscina, delle serate passate a giocare a carte o raccontandosi aneddoti divertenti, che tra risate e scherzi si sono prolungate fino a notte fonda.

Sono state due settimane emozionanti ed indimenticabili; eravamo un gruppo di una quarantina di giovani provenienti da diverse parti d’Europa e inizialmente, anche per divertimento, abbiamo cercato di parlare la nostra lingua madre ed insegnarla un po’ a tutti, soprattutto ai Greci, che devo proprio dire hanno imparato, anche bene, un pò d’italiano, ma in definitiva abbiamo utilizzato sempre la lingua inglese, era quella prevalente e ci ha unito in modo entusiasmante.

Lasciare tutti e tutto è stato molto difficile, in generale le lacrime non sono mancate, ma ci siamo scambiati indirizzi e numeri di telefono per stare ancora in contatto, e nonostante siano passati alcuni giorni dal rientro ci scambiamo i saluti ogni giorno sul nostro gruppo di Whatsapp e Snapchat che abbiamo appositamente creato insieme a Cipro.

Ringrazio vivamente il Lions Club per la fantastica esperienza che mi ha offerto, in particolare il sig. Mario ed il sig. Guido, grazie a loro ho potuto vivere un’esperienza indimenticabile che spero si possa ripetere ancora tante tante volte.