La mia esperienza di scambio è avvenuta dall’8 luglio al 5 agosto in Canada.
Sono stata ospitata da una coppia di simpaticissimi signori in pensione che vivono in una fattoria a qualche chilometro da Hagersville, in Ontario.
Con loro sono rimasta circa venti giorni, mentre gli ultimi dieci li ho passati in un camp (nel mio caso nel “Evers Friendship Youth Camp”) insieme ad altri 17 ragazzi di diverse nazionalità.
Alice e Wayne, la mia host family (veterani di questo programma), mi hanno fatto sentire subito parte della famiglia. Oltre a me, loro ospitavano una ragazza francese (Léa), con la quale ho stretto un ottimo rapporto.
Il periodo in famiglia è quello dei due che ho preferito perché ho avuto l'opportunità di vedere e partecipare alla loro routine quotidiana: per esempio una domenica siamo andate con loro a messa (che ho scoperto essere molto diversa da quelle qui in Italia)
oppure abbiamo cucinato la pizza per cena o i pancake per colazione o ancora qualche sera siamo andati a cena fuori come una vera e propria famigliola.
Una giornata che non dimenticherò mai, fatta durante le prime settimane, è quella in cui io e altri ragazzi e ragazze siamo stati a Canada’s Wonderland. È un parco divertimenti pieno di attrazioni dove ci siamo divertiti come matti!Durante i dieci giorni di camp abbiamo svolto numerose attività che hanno permesso a noi ragazzi e allo “staff Lions” di legare moltissimo.
Abbiamo avuto una giornata libera a Toronto (per vedere negozi, mangiare e visitare la CN Tower), abbiamo visto le cascate del Niagara (gita con il battello e sulle rapide); mentre alcuni giorni sono stati dedicati ai giochi a squadre (pallavolo, prove di logica, ecc...).
Un’altra attività che abbiamo svolto e che mi è piaciuta davvero tanto sono stati i due pomeriggi nei parchi avventura tra gli alberi.
Per concludere è stato un mese indimenticabile grazie al quale ho migliorato le mie conoscenze di inglese e ho conosciuto tantissime persone.
La mia host family, i membri Lion che erano con noi al camp e i Lions club che ci hanno sostenuto e che ci hanno spesso offerto i pasti sono sempre stati disponibili e gentili nei nostri confronti.
È un’esperienza che spero di ripetere in futuro e che consiglio a chiunque sia attratto da questo tipo di viaggi, per migliorare e per ampliare il proprio bagaglio culturale!