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ITALIA: what else?

Quando ho saputo della possibilità di fare l'intercambio in Brasile mi è comparso un sorriso a 32 denti: un posto pieno di natura, la maggior parte del tempo caldo anche in inverno, una lingua particolare che mi ha sempre incuriosita, e già prima della partenza immaginavo persone simpatiche e molto aperte.
Mi avevano avvisata diverse volte di portare vestiti pesanti perché periodo invernale, ma subito all'arrivo, l'8 luglio nell'aeroporto di Porto Alegre, via felpa e pantaloni lunghi!
La sera, arrivata a Santa Maria in bus, ho incontrato la mia host family: la mia host mother Leniane, il mio host father Heli, la host sister Livia e non da meno i loro 2 cagnolini Chiara e Lucky.

È scontato ma non potevo trovare un'accoglienza migliore da parte di una famiglia: mi sentivo come la loro seconda figlia.
Mi hanno fatto assaggiare un’enorme varietà di bevande e cibi tipici come la cachaça, guaranà, l'açai, el pan de queso o la feijoada.
Santa Maria è una città piena di militari, così mi hanno portata a visitare il Museu Militar Brasileiro, un luogo all'aperto pieno di vecchi carri armati, jeep e aerei da guerra.
Quando mi hanno portata alla quarta colonia, quella italiana, ho inteso quanto l'Italia e il Brasile siano collegati storicamente.
Ogni giorno scoprivo qualcosa di nuovo e con molto entusiasmo vista la compagnia. Così quando ho dovuti salutarli ci siamo promessi di rincontrarci o nel mio o nel loro paese.
Il campus ogni giorno era pieno di attività, non penso di essere mai stata così stanca le sere della settimana dal 22 al 28.
Tra cene Lions, corse col cavallo, cascate, passeggiate nelle foreste, partite a calcio, piscina, feste e visite a monumenti e chiese, io con gli altri 35 ragazzi abbiamo potuto conoscerci attraverso il divertimento. C'erano intercambisti da tutto il mondo, da Messico alla Turchia, tutti con particolarità e pronti a mettersi in gioco per conoscere altre tradizioni e far conoscere le proprie. A pensarli vorrei che fossero tutti qui con me!
Ma il luogo in assoluto piú emozionante è stato il tour a Rio de Janeiro, al quale hanno aderito circa 15 ragazzi.
Il nostro hotel era affacciato alla spiaggia di Copa Cabana, sempre piena di persone che prendevano il sole, correvano e andavano in skate.
E’ una città piena di vita, di colori e di musica. Per non parlare delle viste mozzafiato dal Corcovado e dalle montagne di zucchero. Noi ragazzi con una guida che suscitava in noi entusiasmo e interesse in tutto ciò che ci faveva visitare, abbiamo passato dei giorni magnifici accompagnati da un forte sole.
Auguro a tutti di vivere questa esperienza perché è stata magica ed ha suscitato in me una gran voglia di esplorare e conoscere ogni parte del mondo.