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ITALIA: what else?

Per prima cosa vorrei ringraziare il Lions Club per avermi dato l’opportunità di passare tre settimane in Francia e di vivere un’esperienza che non scorderò mai.
Il 22/07/17 sono partita da Milano Linate con destinazione Marsiglia, facendo però scalo a Francoforte. Al mio arrivo a “les arrivées” in aeroporto ho trovato Romain, il figlio della famiglia che mi ha ospitato per dieci giorni, Vladislav, un ragazzo moldavo che è restato con me presso la famiglia Aubert, e la nonna del ragazzo francese.
Dopo aver passato un’ora in macchina conoscendoci e ridendo siamo arrivati a Rousset, un piccolo paese situato nelle vicinanze di Aix-en-Provence. Subito ci ha accolto Laurance, la mamma di Romain, e Raphael, il figlio più piccolo. Nei giorni successivi sono arrivati anche Cecile e Baptiste, mentre sfortunatamente il padre ha avuto dei seri problemi di salute e non ho avuto l’opportunità di conoscerlo.
Il primo giorno lo abbiamo passato nella spiaggia di Cassis con altre due ragazze del camp Giulia e Srishti. Anche loro sono state ospitate da una famiglia di Rousset, ed è per questo motivo che abbiamo legato così tanto durante le tre settimane.

Il giorno successivo durante il pomeriggio Romain ci ha portato a Marsiglia in un centro commerciale con vista panoramica sul porto della città. Dopo aver fatto shopping tutti assieme ci siamo spostati con la metro nella parte sud di Marsiglia, fermandoci anche a vedere lo stadio Vélodrome dell’Olympique Marseille e infine arrivando a piedi in riva al mare, dove mangiando un hamburger e le french fries abbiamo assistito ad uno spettacolare tramonto. Dopodiché passeggiando sul lungo mare abbiamo scattato la tipica foto salendo sulla scritta “Marseille”. Ci è stato infatti spiegato che la scritta è stata la testimonianza della enigmaticità e della passionalità della città e dei suoi abitanti e del fatto che è stata d’ispirazione per la nuova serie tv targata Netflix intitolata “Marsiglia”.

Il 25 luglio siamo andati a Saint-Tropez. Dopo aver preso il traghetto ed essere arrivati in una delle città più famose della costa Azzurra e della Provenza siamo subito andati a vedere gli enormi yacht ancorati al porto e successivamente al mercato delle spezie nella parte est della città. Dopo aver mangiato in una delle vie nei pressi del centro siamo arrivati fino alla scogliera, dove abbiamo passato il pomeriggio prendendo il sole e facendo il bagno nelle acque limpide del mare. Durante il tragitto di ritorno ci siamo fermati ai go-kart e infine a mangiare la pizza sulla spiaggia.
Nei giorni successivi abbiamo visitato con Araceli e Veronika, Aix-en-Provence, Martigues, les Calanques a Ensuès- la-Redonne. Il 28 siamo andati sul lago di Serre-Ponçon dove abbiamo incontrato altri ragazzi del camp tra cui Emma e Gal. Durante il pomeriggio ci siamo spostati in una località sciistica chiamata “Les Orres” dove abbiamo fatto varie attività tra cui la più divertente è stata scendere dalla cima della montagna con un bob su rotaia.
Il resto dei giorni io e Vlad siamo andati a visitare una località turistica in riva ad altro lago con la nostra famiglia e al mare con Emilie, la ragazza che ha ospitato Giulia e Srishti presso la spiaggia di Meyreuil.
Finalmente il 2 agosto siamo arrivati al campo a Aix-en-Provence. Sin dalla mattina non stavo nella pelle per conoscere gli altri ragazzi che successivamente avrebbero vissuto con me per i successivi 10 giorni. Dopo aver pranzato tutti assieme, ci siamo presentati uno alla volta. Nel campo eravamo 16 ragazzi: Gefion (Germania), Emma (Olanda), Elham (Svezia), Giulia (Italia), Srishti (India), Veronika (Austria), Araceli (Argentina), Pablo (Spagna), Tongwei (Cina), Bernadett (Ungheria), Su (Turchia), Gal (Israele), Juan (Spagna), Vladislav (Moldavia).

Nel pomeriggio siamo andati a Marsiglia al Conseil départemental des Bouches-du-Rhône per incontrare Bruno Genzana, il quale ci ha spiegato la funzione di questa istituzione.

Durante il periodo del Camp ci ha ospitato a casa sua Philippe, un membro Lions della Provenza, il quale ci ha cucinato la pizza, abbiamo avuto la possibilità di visitare Saint-Julien-le-Montagnier, Aix-en-Provence, l’ITER (un progetto internazionale che si propone di realizzare un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale) ed inoltre abbiamo visitato al Château Vignelaure gustando i loro prodotti vitivinicoli.
Il 7 agosto, accompagnati da Stephane e Mireille, siamo andati alla scoperta del centro storico e del meraviglioso porto di Marsiglia e, non per ultimo, grazie alla cooperazione tra Lions Club Provence ed i pompieri della zona portuale, ci è stata data la possibilità di conoscerli, visitare la loro struttura e fare diverse attività con loro, come salire in elicottero, indossare le divise ed il casco, salire sulla barca di salvataggio manovrando l’estintore simulando un soccorso.
L’esperienza per me più bella è stata il 6 agosto quando, indossando muta, maschera e boccaglio siamo stati accompagnati a fare snorkeling in una piccola baia del Parco Nazionale delle Calanques. I due istruttori del centro Diving “Dune” che ci hanno assistito durante l’attività, immergendosi fino al fondale hanno catturato per noi due stelle marine e due ricci di mare lasciandoceli osservare e poi naturalmente liberandoli nel loro habitat naturale.
Nonostante la pioggia, un’altra attività che mi è piaciuta tantissimo è stata la visita guidata al Palazzo Papale di Avignon e la passeggiata sul Pont d’Avignon.
Il giorno prima della partenza ci siamo recati in un piccolo paese sulle Alpi dove abbiamo assistito alla mostra interattiva di Monet, Renoir e Chagall chiamata Carrieres de Lumières. I quadri dei vari artisti venivano proiettati sulle pareti di una grotta accompagnati da melodie classiche e alternandosi, creavano un’atmosfera dinamica e magica.
In conclusione posso affermare che l’esperienza in Francia mi è servita per migliorare le mie capacità linguistiche, conoscere ragazzi da tutto il mondo e per visitare una parte della Provenza che ancora non conoscevo. Vorrei infine ringraziare la famiglia che mi ospitato perché fin dal primo momento mi ha fatto sentire come a casa; i miei ringraziamenti vanno anche a Mireille e Stephane in quanto hanno sempre cercato di creare al Campo una grande famiglia…. e ci sono riusciti!
Per quanto riguarda i ragazzi, il rapporto che si è creato tra di noi è indescrivibile e assolutamente indimenticabile.

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