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ITALIA: what else?

Il mio nome é Marialaura Menzella, sono una ragazza di 20 anni e sono appena tornata da un viaggio in Indonesia a cui ho partecipato grazie al programma di scambi giovanili del club Lions di Matera. 
Parto dal presupposto che quella in Indonesia é stata di gran lunga una delle esperienze più incredibili e grandiose della mia vita. Sono stati infatti un misto di culture, paesaggi straordinari e scenari magnifici ad animare i 20 giorni trascorsi tra le città delle bellissime isole dell arcipelago indonesiano. 
Inizierei dicendo che quello in Indonesia é un viaggio molto dinamico e movimento che prevede la sosta in ben 7 città differenti, abbastanza distanti l una dal altra, pertanto mi sentirei di sconsigliarlo a tutti coloro che preferiscono un viaggio più sedentario e amano percepire stabilita.
Tuttavia per tutti quelli che invece sanno adattarsi facilmente e amano l'avventura quello in Indonesia é decisamente un viaggio da non lasciarsi scappare. 

Sin dal primo momento nella terra d'arrivo si riesce a percepire un'atmosfera orientaleggiante abbastanza peculiare. L'atterraggio é previsto a Jakarta, metropoli molto grande e trafficata, caratterizzata da una grande influenza del mondo occidentale, nonostante ciò é però possibile ammirare ristoranti che giaciono sul letto di fiumi, moschee grandiose e una natura a noi assolutamente sconosciuta. 
L' aria orientale che nella capitale viene spesso eclissata dalla presenza di grattacieli e uffici che costeggiano le strade centrali  trova invece ampio spazio nelle due tappe successive a Purwokerto e Wonosoboo. 
Questi due villaggi, situati della parte centrale dell isola di Java, sono indubbiamente i luoghi in cui più di ogni altro si piò vivere e percepire l Indonesia così come uno la immagina. 
Queste due tappe sono infatti quelle che senza dubbio hanno avuto l'impatto più forte un po tutti, non soltanto per la cultura straordinaria della gente locale che ci ha accolto con danze e riti caratteristici ma sopratutto per le meraviglie paesaggistiche che questi posti ci hanno offerto. 
Protagonista indiscussa é senza dubbio la natura che regna sovrana in ogni luogo e si impone con cascate strepitose, fiumi limpidi e scoscesi e tramonti mozzafiato. 
A Wonosobo abbiamo anche avuto la possibilità di fare rafting, un'esperienza bellissima sia dal punto di vista ludico che per gli scenari magnifici che é stato possibile osservare durante il percorso.
Quarta tappa del viaggio é stata al città di Solo. Questo luogo ha rappresentato un po una tregua dalle frenetiche escursioni tra paesaggi naturali che hanno invece caratterizzato le tappe precedenti, abbiamo qui infatti  potuto ammirare le bellezze legate ad un ambiente più cittadino. Visita di ricchi templi, musei e mercatini tipici hanno infatti colorato i due giorni trascorsi in questa città. 
Dopo Solo abbiamo visitato la città di Yojakarta, anch'essa bellissima scoperta per via degli strepitosi templi che abbiamo avuto la possibilità di visitare. Purtroppo però l unico giorno trascorso in questa città non mi ha permesso di avere un idea completa. 
Penultima tappa del viaggio, nonché la più attesa, é stata quella sulla isola di Bali, ambitissima meta turistica da tutto il mondo. L'isola non ha certamente deluso le aspettative e ci ha regalato un mare paradisiaco, lezioni di surf e templi di ogni genere tipici della religione induista che fa da sfondo a tutta l isola. 
Il viaggio si é concluso con una settimana di camp a Jakarta. 
Credo sia evidente dalle mie parole che il viaggio a me é piaciuto molto e mi sento di consigliarlo a chiunque abbia voglia di conoscere un'altra faccia del mondo e soprattutto sopporti bene una cucina esplosiva e piccante.