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ITALIA: what else?

Report sullo Youth Camp and Exchange in Thailandia 2017

Comincio preannunciando che questo è stato il mio terzo scambio (primo in Croazia e secondo in Wisconsin) quindi sono partita avendo gia fatto esperienza di altri camp e altre famiglie.

La Thailandia come tutti sanno è un posto bellissimo, incontaminato e spettacolare, e tutto quello che io mi aspettavo di vedere l'ho visto... però è anche vero che ho visto molto altro.
Ho visto la povertà di un popolo, il dislivello sociale incolmabile tra una ricchezza smisurata fatta di case lussuose e servitù, e la miseria di chi vive senza una casa.

Delle tre settimane che sono stata li due le ho trascorse a Bangkok, non ho fatto il camp ma diversamente da quanto pensavo non ne ho sentita la mancanza.
Questo perchè i lions del posto organizzano tutti i giorni qualcosa da fare.


Se pensate di partire per questa meta preparatevi a incontrare e passare giornate con tanta gente che non conosce l'inglese (e talvolta farsi capire diventa un'impresa), preparatevi a chiedere quello che volete vedere o fare (altrimenti potreste ritrovarvi a partecipare in riunioni completamente in Thailandese), preparatevi a essere trattati come delle “celebrità” perchè vi chiederanno di fare foto 24h/24 (e questo non è sempre positivo).

Nonostante tutto ciò la gente del posto è estremamente gentile e vi offrirebbe anche la vita pur di farvi sentire accolti, mettete in conto 10 kg di bagaglio in più e di ciccia in più per quando tornerete a casa e divertitevi.

PS l'estate da noi per loro è “stagione delle piogge” ma in realtà piove solo di notte e quindi non vi preoccupate.