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ITALIA: what else?

Il giorno 1 luglio di quest'anno iniziava una delle esperienze più belle della mia vita.
Il mio viaggio con il Lions Club è stata per me un'occasione unica, che mi ha permesso di visitare luoghi sconosciuti, entrare in contatto con nuove culture, sperimentare nuovi modi di vivere ma, soprattutto, cosa che mi ha senza dubbio segnata più a fondo, di conoscere moltissime persone da diverse parti del mondo, persone con le quali ho stretto amicizie che vanno al di là della distanza o del tempo. 
I primi venti giorni in famiglia sono stati meravigliosi, sin dal mio arrivo tutti loro hanno subito cercato di farmi sentire a casa, abbattendo ogni genere di imbarazzo che io potessi avere.
In questo modo, dopo soli due o tre giorni, io ero completamente rilassata e riuscivo a parlare con loro, a scherzarci e spesso anche a ridere della mia non sempre perfetta padronanza della lingua. 
Un altro aspetto positivo, senza dubbio, è stato poi proprio questo.
Durante la mia esperienza ho avuto la possibilità di migliorare la mia conoscenza dell'inglese, chiedendo ad esempio alla famiglia di farmi notare i miei errori, e di scoprire l'importanza di una lingua "comune", una lingua che in un modo o nell'altro, chi meglio e chi peggio, tutti conoscono, una lingua che ormai da tempo unisce i popoli, così come lì, in Minnesota, ha unito noi 27 ragazzi del Camp Spicer. 
Il Camp Spicer è stata un'altra esperienza indimenticabile, è stato il momento in cui persone da diverse e numerose parti del mondo hanno stretto amicizia superando le differenze linguistiche e culturali. Non tutti i luoghi visitati sono stati accoglienti, alcune camere erano abbastanza sporche e ci siamo dovuti adattare.
Tuttavia, è stato proprio in quei momenti che mi è sembrato di stare stringendo di più con quei ragazzi. 
Ho piacevolmente scoperto, poi, che queste esperienze creano tra le persone legami che non vanno a dissolversi col tempo, legami speciali e a me fin'ora sconosciuti. 
Questo viaggio mi ha segnata nel profondo,mi ha cambiata in meglio, ha ampliato i miei orizzonti e mi ha permesso di conoscere persone che sono ora importantissime e che non avrei probabilmente mai incontrato altrimenti.
Per questo motivo, sento anche di dover ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile quest'esperienza e che hanno dato molto del loro tempo per permettere a moltissimi ragazzi come me di viaggiare con l'associazione Lions.