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ITALIA: what else?

La mia esperienza in Turchia è iniziata il 28 giugno, quando sono decollata in direzione Bodrum: ero un po’ agitata, non sapevo bene cosa aspettarmi ed essendo abbastanza timida, avevo paura di non riuscire a legare con nessuno. Invece, fin da subito, mi sono trovata a mio agio.
Ho trascorso i primi due giorni in un hotel affacciato sul mare, a Bodrum, dove ho avuto la possibilità di conoscere gli altri 12 ragazzi che avrebbero condiviso con me un’avventura fantastica: questo programma di scambi giovanili, infatti, prevedeva una settimana in barca, durante la quale avremmo visitato alcune zone della Turchia e seguito un corso di vela.
Non avevo mai viaggiato in barca, ma è stata un’esperienza indimenticabile.
Ho avuto la possibilità di visitare luoghi mozzafiato, tra cui Datça, Marmaris, Knidos e Bozburun, in ognuno dei quali ho lasciato un pezzettino di cuore.
Durante la mattinata, dopo colazione, seguivamo un corso, tenuto dal capitano della barca: abbiamo imparato ad alzare e ammainare le vele, a tenere in ordine le corde ed annodarle in modo corretto e molto altro.

Una buona convivenza in barca consiste soprattutto nel gioco di squadra e questo ha aiutato me e gli altri ragazzi del Camp a legare tantissimo, come una grande famiglia: le serate passate a chiacchierare e guardare le stelle, gli scherzi, le risate, tutto ciò rimarrà per sempre impresso nella mia mente come un bellissimo ricordo.
I dieci giorni in famiglia, però, non sono stati meno divertenti.
Levent, Nilgun e Muge si sono dimostrati gentilissimi fin da subito: ho avuto la possibilità di visitare Smirne a fondo, di assaggiare piatti tipici turchi e condividere con loro ricette italiane. La lingua non è mai stato un ostacolo, la mia Host Sister, Muge, parlava inglese molto bene ed è stato divertente imparare qualche parola in turco!
È difficile spiegare in poche parole tutto ciò che ho vissuto: questa esperienza mi ha sicuramente cambiata, ha aumentato la mia voglia di viaggiare e conoscere nuovi luoghi e nuove culture.
Non mi aspettavo di creare un legame così forte con i ragazzi del Camp, tutt’ora siamo rimasti in contatto e non vediamo l’ora di rivederci!
È stata un’esperienza assolutamente positiva, in ogni suo aspetto, che consiglierei a chiunque!