La mia esperienza di scambio è avvenuta dal 16 Giugno al 7 Luglio in Germania.
Sono stato ospitato da una simpaticissima famiglia composta da un medico, una maestra (ritiratasi dal suo lavoro) e dalla loro figlia diciassettenne, che vivono nello stato-regione più piccolo di tutta la Germania: il Saarland.
(la famiglia era composta anche da un ragazzo che però era a Berlino per studi)
Con loro sono rimasto l’intera prima settimana, mentre le ultime due le ho trascorse in un camp (nel mio caso nel “Lions Saar-Camp”) insieme ad altri 19 ragazzi di diverse nazionalità e ai 2 responsabili del campo, Edgar e Clara che, oltre ad essere i nostri punti di riferimento, erano anche nostri compagni di avventure e di divertimento.
Peter e Gudrun (la mia host family), nonostante fossero nuovi a questo programma, mi hanno fatto sentire subito parte della famiglia e molto di più, infatti tra le varie host amiglie c’era continua comunicazione e ogni giorno ci si organizzava affinché tutti i ragazzi potessero conoscersi ancora prima dell’inizio delle due settimane del campo.
Il periodo in famiglia è stato un periodo estremamente formativo in quanto mi ha permesso di entrare in contatto con la routine e la cultura di un popolo che non conoscevo. Le occasioni per l’approccio con le diverse usanze sono state molte a cominciare sin dal primo giorno quando Maite (la mia host-sister) mi ha portato con lei alla festa per la chiusura dell’anno scolastico. I giorni successivi sono stati costellati di attività istruttive quali la visita al parlamento della regione, una gita in Lussemburgo e le visite alle miniere di carbone e le fabbriche d’acciaio tipiche della zona. Ciò non significa che siano venute a mancare attività divertenti quali un pomeriggio in piscina, una serata passata giocando a bowling e una partita, insieme agli altri ragazzi del campo a calcio-golf.
Se la prima settimana mi aveva lasciato stupefatto, le due settimane passate nel campo sono state sbalorditive… in seguito al trasferimento ad Homburg e l’assegnazione delle camere, l’esperienza della convivenza ha avuto inizio; durante questo periodo si era soliti trascorrere assieme, oltre che le lunghe mattinate passate a visitare i principali siti culturali della zona, altrettanto lunghe nottate trascorse giocando insieme, ascoltando la musica e consolidando i legami d’amicizia. L’ultima settimana infine, è stata segnata dal trasferimento in due strutture diverse: la prima situata direttamente a Saarlouis (città nella quale periferia tutti i ragazzi erano stati ospitati) e la seconda a Monaco di Baviera. Ovviamente nel corso delle ultime due settimane non sono mancate, oltre alle visite in luoghi d’interesse, attività di svago promosse dagli stessi membri Lions quali visite a tradizionali “giardini della birra” e pub tedeschi, ore di sport con gli altri ragazzi e finanche un’intera giornata trascorsa alla “Fun Forest” locale.
Sono state 3 settimane indimenticabili grazie alle quale ho migliorato le mie conoscenze di inglese e ho conosciuto tantissime persone e stretto nuove amicizie, impossibile descrivere la tristezza al momento dei saluti con gli altri ragazzi.
La mia host family come quelle altrui, i membri Lions che erano con noi al camp e il Lions club sono sempre stati disponibili e gentili nei nostri confronti. Tutti loro ci hanno sostenuto e hanno sempre offerto pasti così come tutte le attività che svolgevamo, sono sempre stati disponibili e gentili nei nostri e particolarmente nei miei confronti.
È un’esperienza che spero sinceramente di ripetere in futuro e che consiglio a chiunque sia in cerca di nuove culture, nuove esperienze ma soprattutto di vere amicizie. Sentirò a lungo la mancanza di tutti i miei amici, della mia host family, dei responsabili del campo e degli organizzatori nonché soci del club ospitante Herbert Jacob e Christoph Schneider.