Dal 8 al 28 luglio ho partecipato al Lions Youth Exchange program in Dakota del Sud. È stata la mia seconda esperienza, l’anno scorso avevo partecipato allo stesso programma ma in Michigan. La mia esperienza è stata composta da tre settimane, di cui la seconda trascorsa nel Lions Camp a Sioux Falls.
In famiglia
La famiglia che mi ha ospitato vive nella parte est di Sioux Falls, la città più grande del Dakota del Sud, ed è composta da marito e moglie, Mike e Kris, che sono stati estremamente gentili e disponibili durante tutta la mia permanenza.
Posso dire che durante le due settimane con la famiglia non ho proprio avuto tempo libero!!
Avendo la fortuna che altre 4 famiglie di Sioux Falls ospitavano altri ragazzi dello scambio ogni giorno abbiamo avuto la fortuna di incontarci e fare attività insieme. Infatti la prima settimana ho visitato molte località di Sioux Falls o delle vicinanze: abbiamo passeggiato nel centro storico, ammirato le cascate della città, siamo andati al Mall più grande dello Stato, ci siamo rinfrescati ad un parco acquatico e abbiamo assistito ad un concerto country.
Gli ultimi due giorni della prima settimana sono andato con altri due ragazzi (Davide e Thibault) alla casa della mia famiglia sul Clear Lake dove abbiamo avuto l’occasione di pescare, esplorare i dintorni con i kayak e fare altre attività all’aperto.
Dopo l’intensa settimana al campo sono subito partito insieme a Davide e Thibault in direzione Black Hills.
Oltre alla destinazione anche il viaggio di 7 ore è stato incredibile, infatti abbiamo avuto l’occasione di fermarci ad ammirare le Badlands: una vastissima distesa di resti vulcanici accumulati nei millenni che rendono davvero il paesaggio lunare.
Una volta superate le Badlands il paesaggio muta ancora: montagne ricoperte di foreste. E qui ogni scorcio era incredibiel: tra laghi limpidi e montagne dalle forme bizzarre che stenti a credere che non siano state scolpite da qualcuno.
Eppure certe sono davvero state scolpite!! Infatti il pezzo forte di questa trasferta è stato senza dubbio il Monte Rushmore: un’immensa montagna scolpita rappresentante i volti di quattro grandi presidenti americani (Washington, Jefferson, Lincoln e Roosvelt).
Probabilmente durante la visita di questo sito ho visto più persone che nel resto delle tre settimane!!
Un altro luogo che merita di essere visto alla pari del Monte Rushmore è il memoriale di Crazy Horse: un’altra montagna scolpita ma questa volta con le sembianze del grande capo indiano Cavallo Pazzo sul dorso del suo cavallo.
Anche se verrà concluso tra appena 300 anni si possono già scorgere le dimensioni mastodontiche che avrà una volta terminato: in confronto il Monte Rushmore sembrerà piccolo!!
Dopo essere tornati dalle Black Hills ho avuto l’occasione di trascorrere altre giornate indimenticabili con gli altri ragazzi amici e purtroppo dirci addio.
Al Campo
Come ho già detto la seconda settimana è stata dedicata al Lions Camp. Questo campo ha avuto luogo a Sioux Falls, quindi fortunatamente non abbiamo dovuto percorrere grandi distanze. Questo però non si può dire per tutti i partecipanti del campo, infatti oltre a noi 15 studenti extra-americani, c’erano ben 13 Canadesi e 5 Americani che hanno trascorso moltissime ore in macchina per arrivare a Sioux Falls. Erano presenti studenti da 8 nazioni: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Giappone, Italia, Mongolia e Stati Uniti. Durante questa settimana abbiamo fatto attività diverse tutti i giorni: abbiamo servito alla mensa dei poveri, visitato il centro spaziale EROS, assistito ad una partita di baseball e molto altro. In ogni caso ho avuto il tempo per imparare molto da tutti gli altri studenti e ho fatto amicizie che dureranno tutta la vita.
Ringraziamenti
Anche quest’anno è stata un’esperienza fantastica e ringrazio tutti i Lions che hanno aiutato per renderla possibile. Ringrazio in particolare Liz, Mac e Judy che sono stati i nostri accompagnatori durante la settimana di campo. Sono sempre stati disposti a cambiare i piani se era necessario e anche grazie a loro il divertimento era sempre assicurato. Auguro a loro il meglio nell’organizzazione del campo in Saskatchewan il prossimo anno, ma sono certo che sarà incredibile.
Grazie