Sarebbe veramente difficile descrivere questo viaggio con un solo aggettivo.

Inizio dicendo che nonostante tutto sono molto felice di aver avuto la possibilitá di partecipare ad uno scambio culturale Lions

18 giorni in America vengono visti da molti come la realizzazione di un sogno e non posso che ammettere che anche per me lo é stato.
Sono partito  con tantissime aspettative  e ricordo le parole di mia madre: 'Cerca di trarre il massimo da un' esperienza Lions" e probabilmente quella frase mi ha dato la forza di affrontare tutto nel modo migliore.

Sono arrivato all'aeroporto di Boston Logan International il 19 Luglio 2018, dove purtroppo, a differenza degli altri ragazzi, per motivi di lavoro la mia famiglia ospitante non c'era.

Sono stato accompagnato dalla famiglia del mio grande amico Mattia B. con cui ho passato tantissimo tempo presso Grafton, una cittadina a 40 miglia da Boston, dove ho trascorso 9 giorni fantastici grazie a John e Marianna Riemer, due genitori splendidi, sempre educatissimi e soprattutto disponibili. 

Mi hanno portato ovunque... ho addirittura avuto la possibilità di visitare per la prima volta nella mia vita BIG APPLE -NEW YORK. Un'emozione unica. 

Però tutte le cose belle sono destinate a finire ed infatti al camp, Bridgewater University, a causa soprattutto della mancanza di organizzazione, tutto é diventato più difficile: Camp leaders erano abbastanza maleducati in particolare con noi Italiani. Nonostante tutto non mi sono mai lamentato e ho sempre cercato il meglio per divertirmi. Boston Harvard...e tanti amici

Solo l'ultimo giorno, purtroppo,  il giorno del ritorno in Italia, ci hanno proposto a pranzo  gli avanzi di tutta la settimana e quindi 'digiuno'. 

Inoltre avevamo il volo alle 22 ma a  Mezzogiorno ci hanno frettolosamente 'scaricato' in aeroporto...

Siamo stati più di 7 ore aspettando che aprissero il check in e per concludere in bellezza appena arrivati in Italia il mio bagaglio era stato smarrito....

Voto del viaggio? 10 alla famiglia e 4 al Camp.