Con mille aspettative sono partita il 19 luglio 2019 dall'aeroporto di Milano Malpensa con un volo verso la meravigliosa Malesia.
Quello è stato l'inizio dell'esperienza più indimenticabile e fantastica della mia vita!
Dopo due voli di 6 ore l'uno e uno scalo a Dubai, arrivo all' aeroporto di Kuala Lumpur la capitale e lì vengo accolta dalle mie due host sisters: Sharon ed Alexandra accompagnate da un signore, membro dei Lions, che poi ci avrebbe portato in giro per tutto il mio soggiorno lì , la referente malese per gli scambi Lions ed altri due ragazzi giapponesi che avrebbero frequentato il campus con me.
Non avrei potuto immaginare accoglienza migliore, mi hanno tutti accolto come se mi conoscessero da una vita, mi hanno fatto sentire a mio agio e fin da subito le mie host sisters mi hanno trattato come se fossi una di loro.
Siamo partiti subito alla volta di Melaka, una città sul mare che dista circa 2 ore dalla capitale in cui poi avrei passato tutta la mia esperienza. Arrivati a Melaka sono stata accolta da una città contraddistinta dai mille colori delle sue vie, dal suo bellissimo mare e dalle meravigliose chiese rosse risalenti ai tempi della colonizzazione olandese: insomma, una città da sogno!
Arrivata a casa, la mia prima host family mi ha accolto sorridendo e facendomi sentire come a casa. Con loro ho passato circa 18 giorni che sono stati meravigliosi, mi hanno portato a vistare non solo Melaka e tutti i suoi monumenti storici ma anche la capitale Kuala Lumpur con le famose Petronas Towers e i Genting Highlands ovvero gli altopiani più alti della Malesia dove si trova l'albergo più grande al mondo, dove abbiamo passato una notte.
E' stato poi il turno dei tre giorni di campus (dal 2 al 4 agosto) che sono stati magnifici.
Al campus c'erano 13 tra ragazzi e ragazze giapponesi, tutti da parti diverse del Giappone, 2 ragazzi finlandesi, io e un altro ragazzo italiano da Bari.
Nonostante la barriera linguistica con i ragazzi giapponesi, che facevano più fatica a capire l'inglese, siamo riusciti a divertirci e diventare tutti amici, tanto che alla fine del campus molti si sono messi a piangere.
Abbiamo fatto molte attività culturali in relazione alle tre grandi etnie presenti in Malesia: quella malese, quella indiana e quella cinese, ovvero quella con cui sono entrata più in contatto io durante il mio viaggio, cosa di cui sono rimasta molto felice dato che in futuro mi piacerebbe studiare il cinese e la cultura cinese mi ha sempre appassionato.
Abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con culture diverse dalle nostre, ed è stato fantastico, basti pensare a quando tutte le ragazze giapponesi si sono presentate con lo Yukata (il vestito tradizionale giapponese) o quando i ragazzi finlandesi ci hanno insegnato le loro danze popolari.
Poi è stato il turno della seconda host family una signora di nome Sharon e suo marito. Con loro ho passato circa 4 giorni in cui però uscivamo comunque con la mia host family precedente.
Infine gli ultimi 4 giorni li ho passati nella famiglia di Alexandra, con cui nonostante i pochi giorni passati assieme, mi sono divertita moltissimo. Con Alexandra siamo uscite molte volte con il suo gruppo di amici con cui, nonostante qualche iniziale difficoltà linguistica, mi sono trovata benissimo. Poi è arrivato il fatidico giorno della mia partenza e dopo molte lacrime e promesse di ritrovarci al più presto, sono salita (di malavoglia) sul mio aereo per tornare a Milano.
In Malesia ho passato dei momenti indimenticabili, ho conosciuto gente fantastica e ho provato piatti buonissimi.
Ogni persona che ho conosciuto e ogni singola parte di questa esperienza mi rimarrà nel cuore e se ripeso a tutto quello che è successo in quei 30 giorni mi sembra tutto un sogno, un sogno che vorrei non fosse mai finito.