Foto brutta e sfocata che ritrae me in una delle condizioni di maggiore stanchezza dopo ore e ore di bus notturne.
Quante albe e quanti tramonti visti da quei finestrini, mi immaginavo sempre un mondo tutto mio dove l’unica cosa che importava fosse viaggiare viaggiare e viaggiare. Insomma, viaggiare per essere felici ed essere felici viaggiando.
Aerei presi, bus indecenti per girare parte del nord di questo amato paese che mi ha permesso di toccare con un dito un cielo stellato dall’altra parte del mondo, ancora una volta.
Paesaggi con montagne colorate come dipinte da un pittore che vuole osare talmente tanto da lasciare a bocca aperta chiunque voglia percorrere quelle strade. Cactus alti metri e metri che ti fanno sentire immensamente piccola, valli mozzafiato e panorami a dir poco spettacolari.
E le persone?
Ancora una volta mi ritrovo distante a più di 11000 chilometri da casa, e nonostante ciò riesco a sentire quel caloroso affetto che mi accompagna sempre e che mi fa capire che in qualsiasi momento per qualsiasi cosa, la gente c’è, perché è vera, amorevole e genuina. Qui ho avuto la possibilità di conoscere anche altre culture al di fuori di quella Argentina. Questo mix di culture mi ha fatto ragionare molto, tuttavia la conclusione finale è che se dai il massimo, ricevi il massimo, non c’è storia, è così e basta.
Tuttavia, come sempre arriva il momento delle responsabilità e degli obblighi che fanno incupire questa parte di viaggio, e dunque il momento dell’arrivederci. Per me non esistono addii, ci si può sempre incontrare in qualche parte sperduta del mondo perché se c’è volontà nulla ti ferma.
Saluto il tutto lasciando anche qui un pezzo del mio cuore che mi fa tornare a casa più consapevole della vita, con un sorriso in più e con un bagaglio di esperienza immenso che senza gli scambi giovanili Lions non avrei mai avuto.
Tutti gli anni le esperienze che ci offrono ci aiutano a crescere e a conoscere realtà ben lontane dalle nostre. Poter partire e tornare sono regali che augurerei di ricevere a tutti, almeno una volta nella vita.