22 Giugno è la data di inizio di una delle esperienza più fantastiche della mia vita.
La mattina i miei genitori mi accompagnarono all'aeroporto di Napoli, non avevo molta ansia all'inizio, a differenza di mia madre che aveva mille paranoie.
Il panico, però, mi è salito quando, ormai sola, stavo per imbarcarmi, quando le persone iniziavano a parlarmi in inglese e soprattutto all'arrivo a Dublino.
Mi tranquillizzai quando incontrai Ann Marie, la responsabile del mio camp, che mi accolse a braccia aperte e con calma mi spiegò varie cose e mi portò a conoscere altri due partecipanti.
Fin dal primo momento sono stati tutti molto gentili con me, specialmente Shauna che il primo giorno ha fatto di tutto per diventare mia amica, nonostante la mia confusione causata dalla stanchezza.
Con il passare dei giorni diventai amica alla maggior parte del gruppo, in particolare con due turche, un francese e un ragazzo italiano che per me è stato come un fratello, una persona con cui condivisi la maggior parte dei momenti belli che non dimenticherò mai.
Le due settimane di camp furono intense, eravamo sempre impegnati in varie attività che ci facevano stancare, ma allo stesso tempo divertire molto, tanto da aspettare il giorno successivo con ansia, ma comunque consapevole che i giorni stavano passando in fretta e che il 6 luglio sarebbe arrivato subito.
Quel giorno arrivò e il mio volo era il primo, alle 7 del mattino e per questo ho dovuto salutare tutti la sera senza più rivederli. Quella notte è stata una delle più tristi della mia vita, ho pianto insieme ad alcuni di loro per almeno un'ora e ci siamo promessi di rincontrarci. È difficile raccontare tutto ciò che ho provato e vissuto e mi emoziono ancora a pensare a all'ultimo giorno e a tutti i bei momenti passati con loro.
Ringrazio i Lions che mi hanno dato l'opportunità di partecipare a questa esperienza unica.