Ho avuto la fortuna di essere stata selezionata per uno scambio con il Brasile, un paese che ho sempre sognato visitare.
Dopo un lungo volo – che ha previsto lo scalo a Parigi e poi a Rio de Janeiro - sono atterrata a Foz do Iguaçu, una località che si trova nello stato del Paranà.
Un vero paradiso terrestre, meta di molti turisti, dove si possono ammirare le cascate di Iguaçu, che sono tra le più grandi al mondo.
Il benvenuto delle famiglie ospitanti è stato caloroso e io e le mie compagne di viaggio (siamo partite in quattro dall’Italia, per questa esperienza) ci siamo subito sentite a nostro agio.
Io e Giulia, una delle mie compagne di viaggio, siamo state ospitate da una famiglia di origini italiane: i signori Dal Bosco, che sono stati veramente gentili e affabili con noi per tutto il mio periodo di permanenza presso la loro bella abitazione.
Mi sono trovata particolarmente in sintonia con Giovana, la figlia più piccola dei tre, che ha la mia età.
Come prima esperienza, abbiamo visitato il parco naturale Cataratas do Iguaçu,dove abbiamo potuto ammirare le fantastiche cascate e il giorno seguente il Parc des Aves, altro parco naturale, dove abbiamo visto molti esemplari di uccelli tropicali coloratissimi e altri animali che popolano la foresta amazzonica.
La sera siamo andati a visitare il sito in cui si incontrano i confini di Brasile, Argentina e Paraguay.
Ci siamo poi spostate da Foz do Iguaçu a Toledo la sera e lì abbiamo trascorso il resto della settimana visitandola.
È una città molto piccola ma pittoresca.
Un caldo benvenuto ci è stato dato da tutta la comunità Lions di Toledo, che si è dimostrata entusiasta della nostra presenza, alla cena dei soci che si è tenuta pochi giorni dopo il nostro arrivo.
Durante questa cena, tutte e quattro abbiamo tenuto delle piccole presentazioni sul nostro luogo di origine. Le presentazioni sono avvenute in inglese e sono state poi tradotte in portoghese da Giovana e sua cugina Marina.
Nel weekend abbiamo anche avuto l’occasione di visitare il Paraguay, che si trova a poche ore di auto da Toledo.
Anche questa è stata veramente un’esperienza memorabile, data la bellezza dei luoghi.
Trascorsi i primi dieci giorni, io e le mie compagne abbiamo affrontato un lungo viaggio con un pullman notturno super confortevole. La distanza coperta è stata di circa 600 KM, poichè la nostra seconda famiglia ospitante si trovava a Curitiba, la capitale dello stato del Paranà.
A Curitiba – io e Giulia - siamo state ospitate dalla famiglia Rigo. I coniugi Rigo hanno fatto di tutto per farci sentire a casa e io mi ci sono sentita particolarmente visto che il signor Rigo ha origini italiane, più precisamente venete e proprio della mia zona.
I suoi genitori abitavano proprio nella mia stessa provincia – Rovigo – in un paese a 25 km da casa mia.
Poi sono emigrati in Brasile per poter migliorare le loro condizioni di vita.
Abbiamo visitato la città e i dintorni. Molto interessante è stato, in particolare, il museo di arte contemporanea di Curitiba, alcuni tra i parchi pubblici e il giardino botanico.
Io le mie compagne, durante una delle serate abbiamo avuto occasione – come già nel soggiorno a Toledo - di cucinare alcuni piatti tipici italiani per le famiglie ospitanti e alcuni altri membri Lions e la domenica, come è di consuetudine, abbiamo pranzato con il tradizionale Churrasco.
Durante il fine settimana, i coniugi Rigo ci hanno fatto visitare due piccole cittadine vicino Curitiba: Morretes e Sao Josè do Pinhais dove abbiamo potuto trascorrere qualche ora sulla spiaggia.
Il sabato sera abbiamo trascorso una piacevole serata in compagnia di alcuni Leo; abbiamo cenato presso l’ Hard Rock Cafè di Curitiba e poi abbiamo passeggiato per il centro, animato e affollatissimo.
Durante questa esperienza ho avuto modo di apprendere molto della cultura brasiliana e ne sono rimasta molto affascinata.
Ciò che però mi rimarrà sempre nel cuore e nella mente sono i fantastici paesaggi verdi e incontaminati.
Le persone che ho incontrato mi hanno trasmesso un calore e un affetto che mai riuscirò a dimenticare. Non pensavo che si mi sarei sentita così accolta e a mio agio in mezzo a persone a me sconosciute e così lontane dal mio paese.
Agosto 2019