Quest’estate, precisamente dal 12 Luglio al 28 Agosto 2019, ho avuto la fantastica opportunità di partecipare per la seconda volta al Lions Youth Exchange Program. Grazie a questa associazione ho trascorso due settimane intense in Sacramento, la capitale della California e sono stata ospitata da una famiglia americana (Joe e Karon Bowers).
L’unico aspetto negativo di questa esperienza è stato il viaggio. Infatti, ho perso la coincidenza per Chicago da Monaco di Baviera a causa del poco tempo concesso tra il primo e il secondo volo, corrispondente a soli 40 minuti (da notare che l’aeroporto di Monaco è immenso e sono stati necessari più di 20 minuti per raggiungere il gate). A ciò si è poi sovrapposto il ritardo di 15 minuti del volo precedente. Purtroppo l’agenzia che mi ha organizzato il viaggio non ha tenuto conto dell‘ intervallo che avrei avuto a disposizione a Monaco. Così il mio tragitto per la California si è prolungato di 6 ore, costringendo la mia gentilissima famiglia di venirmi a prendere all’aeroporto all’una di notte. Spero che questo non ricapiti in futuro!
In ogni modo la famiglia Bowers abita a West Sacramento, città nel Nord della California paragonabile a Bologna per il numero di abitanti e distante un’ora e mezza di macchina da San Francisco. L’esperienza in famiglia è stata nuovamente sorprendente ed è stata ancora più coinvolgente grazie alla compagnia di un’altra ospite Lions tedesca di nome Julia.
In questi pochi giorni Julia ed io abbiamo visitato le principali attrazioni di Sacramento. Oltre a conoscere i loro parenti, i loro figli e nipoti e a trascorrere pomeriggi nelle piscine dei loro “backyards”, Julia ed io ci siamo integrate nella loro cultura culinaria che tutti suppongono di conoscere e idealizzano con il nome “Mc Donalds”. Ma è molto di più! Hanno una vastissima gamma di fast food e noi ne volevamo testare la maggioranza! “Five Guys”, “Dutch Bros”, “Taco Bell”, “Tacheria”, “In ‘n out”, “Dippin dots”, “ Dunkin’ Donuts”, “Denny’s”, “Starbucks” e tanti altri. Devo ammettere che, nonostante io non sia abituata a mangiare questo tipo di cibo, ho comunque tentato di integrarmi nella mentalità americana e la mia famiglia ha apprezzato ciò. È proprio questo lo spirito Lions e dovrebbe essere questo. Non abbiate paura delle novità e della diversità! Grazie alla famiglia Bowers durante la prima settimana ho visitato “Old sacramento” (la zona della città risalente all’800) e “Jelly Belly Factory” ( la fabbrica dove vengono prodotte le famose caramelle “Jelly Bean”). Inoltre ho avuto la fantastica opportunità di divertirmi al parco acquatico “Sun Splash” con Julia e le nipoti della famiglia Bowers e la settimana si è conclusa con la visita a San Francisco, tuttavia per un solo giorno.
È una città bellissima che stranamente mi ha ricordato Lisbona, infatti entrambe sono costruite su avvallamenti e numerose colline, entrambe sono colpite da venti forti e freddi e sono affacciate sull’oceano e l’architettura di numerose abitazioni sono identiche. Abbiamo visitato “Lombard street” (la via “dei fiori”), “Fisherman’s wharf” (destinazione comune per i turisti affacciata sull’oceano e ricca di ristoranti e attrazioni e negozi di souvenir – si può trovare il famoso ristorante “Bubba Gump” proveniente dal film “Forrest Gump”) e infine il “Golden Gate Bridge”.
Durante la seconda settimana siamo andati in un parco divertimenti con montagne russe pazzesche (“Six flags”), abbiamo visitato l’area governativa di Sacramento con il “Capitol State Building” e ho avuto l’opportunità di assistere a una partita di calcio e di Baseball per la prima volta nella mia vita. Uno dei luoghi più belli per divertirsi e ricco di attrazioni è il “California State Fair”, il quale presenta montagne russe e giochi anche per bambini più piccoli. L’ultimo giorno abbiamo visitato “Lake Tahoe”, assolutamente consigliato per chi ama la natura e l’ambiente di montagna, anche se differisce dal nostro tipo di panorama per la temperatura. Infine ho partecipato a un “Lions meeting” del distretto di Sacramento di cui Joe Bowers fa parte e ho trovato molto interessante questa esperienza dato che ho potuto confrontarla con i “Lions meetings” del distretto di Bologna.
Grazie alla disponibilità della famiglia Bowers che ha concesso a Julia e a me di poter sperimentare la più vasta gamma di attività, per la prima volta nella mia vita sono andata in un Cinema “Drive- in”, ho visto appunto una partita di Baseball (Rivercats VS. Rainiers ), ho esaudito il mio desiderio di andare a fare shopping in negozi di make-up che non esistono in Italia, come “UltaBeauty”, “Nordstrom Rack” e “Target” e ho provato ristoranti e fast food che non avrei mai potuto trovare in Italia. Infine ho avuto l’opportunita di rivedere un paese che avevo precedentemente visitato quando ero piccola.
Come molti sanno, gli StatiUniti d’America hanno una cultura estremamente differente dalla nostra e per questo motivo sono stata in grado di visitare un solo museo (credo l’unico che abbiano nella città), ossia il “Crocker Art Museum”. Sono comunque stata stupita dalla quantità di opere d’arte presenti in questa esposizione.
Per quanto riguarda la lingua non ho avuto ovviamente problemi essendo la famiglia americana, mentre ho fatto fatica a comunicare con l’altra ospite Lions per la sua minore conoscenza della lingua.
Sfortunatamente non ho partecipato al campo Lions perché quest’anno non hanno avuto la possibilità di organizzarlo; mi sarebbe piaciuto molto.
Questo viaggio è stata un’esperienza indimenticabile. Sono felice di aver avuto questa opportunità, poiché desideravo rivisitare la California. Quindi ringrazio calorosamente la famiglia Bowers per avermi ospitato e trattato come se fossi una loro figlia e spero che abbiano appreso in parte la cultura italiana e i valori che ho portato con me.
Spero di mantenermi in contatto con loro e anche con Julia, con cui ho avuto un legame speciale. Inoltre ringrazio Lions Italia, Loris Baraldi, Giorgio Dall’olio e Angelica Ruiz per avermi dato questa occasione.