Appena decollato l'aereo... ecco mille dubbi! "Piacerò alle mie famiglie? Saranno entusiasti di vivere questa esperienza come lo sono io? Piacerò ai ragazzi del camp?"
Dopo sole tre ore di volo mi ritrovai in Finlandia, una realtà totalmente differente dalla mia, ma che mi ha dato la possibilità di crescere e di riflettere.
Durante queste tre settimane ho imparato non solo a convivere con estranei, ma a condividere con loro anche le cose più personali.
Ho imparato a sapermi adattare ed accontentarmi, ad aiutare chi aveva bisogno e a ringraziare chi mi aveva aiutato.
Le due settimane in famiglia mi hanno aiutato a conoscere la realtà che mi circondava, ho potuto vedere da vicino com'è la vita di un ragazzo della mia età e i duri sacrifici che deve fare. Infatti i miei coetanei, in Finlandia come in tanti altri Paesi europei, affiancano agli studi un impegno di lavoro.
Nella settimana trascorsa al camp "Kokkola, Back to basic" non ho solo conosciuto ragazzi da tutto il mondo, ma anche le loro storie e culture. Non ci siamo limitati a parlare del nostro Paese, ma abbiamo voluto che ognuno potesse imparare qualcosa dell'altro, dalla gastronomia, alla storia, alle tradizioni. Sono rimasta sorpresa di come ragazzi di soli 17 e 18 anni volessero conoscere il più possibile dagli altri. Durante questa settimana ho capito che gli scambi giovanili non sono solo un'opportunità per i ragazzi che vi partecipano, ma lo sono anche per chi trascorre le giornate con noi portandoci in giro e facendoci divertire. Mi sono potuta avvicinare alla realtà dei Leo, che hanno vissuto con noi la fantastica esperienza del camp, e capire che non si tratta solo di un gruppo di ragazzi ma di una Famiglia.
In questo secondo scambio lions sono riuscità a sentirmi parte della famiglia che mi ospitava e una vera amica per chi mi stava attorno.
Vorrei ringraziare i Lions che per il secondo anno consecutivo mi hanno dato l'oppportunità di partire e far conoscere il nostro Paese anche a chi non ha la possibilità di visitarlo.