Il mio Lions Youth Exchange si è svolto in Giappone, dal 14 luglio al 5 Agosto. La mia esperienza può essere suddivisa in tre parti: dal 14 al 18 luglio sono stato ospite del Kamioka Lions Club nella prefettura di Gifu, dal 19 al 26 ho partecipato al Lions Camp MD334 e infine ho concluso la mia avventura presso il Yokkaichi Lions Club nella prefettura di Mie.
I primi 5 giorni li ho trascorsi in una realtà molto diversa da quella che mi aspettavo di incontrare in un paese urbanizzato e industriale come il Giappone.
Infatti Kamioka è una piccola cittadina molto caratteristica circondata dalle Alpi Giapponesi in una delle zone più remote dell’isola di Honshu, la principale dell’arcipelago nipponico. In questa prima settimana, oltre ad avere un primo assaggio degli usi e costumi nipponici, ho visitato l’antico villaggio patrimonio dell’Unesco di Shirakawa, il parco nazionale di Kamikochi e le città storiche di Furukawa e Takayama.
Visitando questi luoghi naturali ho potuto apprezzare la cura e l’attenzione che questo popolo ha verso la natura e i paesaggi caratteristici. L’ospitalità offerta dalla mia famiglia è stata da subito molto preziosa, trattandomi sempre come un membro della famiglia e proponendomi costantemente nuove attività e iniziative al fine difarmi conoscere meglio il loro paese. Inoltre, la loro curiosità mi ha permesso di insegnar loro molte cose sul mio paese e di discutere sulle somiglianze e le differenze tra le nostre culture.
Un po’ a malincuore ho dovuto lasciare queste montagne per dirigermi verso la prefettura di Aichi, dove si sarebbe tenuto il campo Lions. La settimana del campo del distretto MD334 era strutturata così: i primi 4 giorni abbiamo soggiornato in un ostello a Mihama per poi trasferirci per gli ultimi 3 giorni in un altro complesso nei pressi della storica città di Kyoto, nell’omonima prefettura. L’organizzazione del campo giorno per giorno era impeccabile alternando visite guidate alle principali attrazioni delle città e tempo libero per conoscere meglio gli altri studenti del distretto. Il campo è stato un’occasione unica di incontrare giovani da tutta le parti del mondo, inutile dire quante cose ho imparato e quanto ci siamo divertiti!!
L’ultima tappa del mio viaggio è stata la città di Yokkaichi, una città satellite della grande città industriale di Nagoya.
Ho trascorso questo periodo in una vivace famiglia composta da due giovani genitori di 3 figli di 7, 4 e 1 anno. Potete immaginare che divertimento in casa!! Vivendo con una famiglia così giovane ho potuto capire come le nuove generazioni si rapportano alle antiche tradizioni e di come lo Stato cerca di affrontare il calo della natalità del paese. Infatti i genitori erano sostenuti da varie iniziative pubbliche che tenevano occupati i bambini durante la giornata. Con i piccoli di famiglia si è subito formato un forte legame giocando e divertendoci insieme, ignorando la barriera linguistica che ci divideva. Anche in questa settimana non sono mancate le esperienze uniche grazie ai membri del Yokkaichi Lions Club che mi hanno permesso di visitare ogni giorno posti unici e indimenticabili. Solo per elencarne qualcuno: abbiamo visitato la città di Nara con il tempio buddista più grande di Giappone, la città di Ise, il circuito di Formula 1 di Suzuka e tanto altro. Inoltre ho avuto la fortuna di trovarmi a Yokkaichi nello stesso periodo in cui si svolge il Festival estivo della città. Oltre ad indossare lo Yukata, tipico vestito giapponese per i giorni di festa, ho avuto l’opportunità di unirmi al corteo aiutando a portare sulle mie spalle un Dashi (un carro trasportante una divinità locale) attraverso il centro della città. A parte la fatica e la scomodità di indossare i sandali tradizionali di legno mi sono veramente sentito parte della comunità locale in questo momento di festa collettiva.
Ringrazio i Lions e tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno; non dimenticherò mai questa incredibile esperienza, i fantastici luoghi visitati e le amicizie costruite in questo magnifico paese!!