Quando ad inizio Luglio mi è stato proposto di sostituire una ragazza ed usufruire dell’opportunità di andarea Denver, Colorado USA, ero spaventata all’idea di vivere l’occasione in un mondo tanto lontano dal luogo dove sono nata e ho vissuto la mia adolescenza.
Avevo già fatto delle esperienze all’estero con la scuola ma questa era la prima volta che affrontavo un viaggio cosi lungo da sola.
Ma allo stesso tempo ero incuriosita di conoscere la cultura e le tradizioni americane che fino a quel momento avevo solo visto alla TV o nel web e che provavo ad immaginare nei miei sogni.
Il mio aereo è partito da Venezia il 20-07-2019, volo Venezia – Francoforte. Ero da sola e a Francoforte ho incontrato Filippo che proveniva da Bologna. Avrebbe condiviso la mia stessa esperienza: la presenza di una persona con cui condividere il viaggio fino a Denver, Colorado, mi ha moralmente sollevata, anche perché per Filippo non era il primo viaggio in USA e mi ha fornito degli interessanti suggerimenti durante il volo aereo.
Al mio arrivo, all’aeroporto di Denver, ho trovato la famiglia Kelly ad accogliermi , composta dal Padre, Josh, e i loro 4 figli Megan (la più grande), Bryson, Connor e, infine, la più piccola Kaitlynn.
È stato emozionante vedere lo striscione con scritto “Welcome Camilla”, in quel momento tante delle mie ansie sono svanite.
Avevo capito ancora prima di partire che sarebbero stati speciali... ci eravamo scambiati alcune mail per conoscerci e non vedevano l’ora che io arrivassi.
Mentre arrivavo a Windsor mi rendevo conto che mi trovavo in un altro mondo... strade, case, negozi tutto piu’ grande rispetto al mondo in cui vivevo e vivo tutt’oggi.
Arrivata a Windsor ho conosciuto la mamma, Alexis, che mi ha accolta come una figlia, è stata premurosa con me e molto carina.
Con i ragazzi abbiamo legato subito, tutti erano interessati a sapere come si vive in Italia, a conoscere le mode Italiane e i nostri usi e costumi: ho capito che l’Italia ha un grande fascino all’estero.
Il giorno dopo, con l’intera famiglia Kelly, ci siamo recati alla Chiesa della loro città per la funzione religiosa.Nell’occasione Alexis, la mamma, mi ha fatto conoscere delle ragazze che fanno parte della parrocchia e hanno organizzato un piccolo party di presentazione .
Nei giorni successivi siamo stati al parco acquatico “Water World”, abbiamo visitato la città di Windsor e poi ci siamo trovati spesso con altre famiglie che ospitavano dei ragazzi che stavano facendo la mia stessa esperienza. Inoltre, siamo andati a giocare a Bowling, a visitare l’aeroporto di Cheyenne per poi andare avedere il rodeo e tante altre piacevoli visite.
Hanno organizzato numerosi picnic e siamo anche andati nella piscina di Windsor dove abbiamo cenato tutti insieme con la pizza, un classico Italiano che mi ha fatto piacere assaporare. Ci hanno portato in unparco “Estes Park” in mezzo alle montagne e qui siamo riusciti a vedere numerosi animali.
L’ultimo giorno con loro, al mattino Bryson e Connor mi hanno portato a pescare in un lago vicino e nel pomeriggio siamo andati a giocare a golf.
Dopo l’ultima cena, dopo aver realizzato numerose foto ricordo, mi hanno accompagnata alla nuova famiglia che distava circa 15m da loro. Il distacco dalla famiglia Kelly mi è dispiaciuto molto perché ormai mi ero affezionata a questa famiglia e in effetti le lacrime non sono mancate.
La seconda settimana l’ho trascorsa presso la famiglia Emnett composta da Denise (la mamma) e Cloe. Anche loro sono state gentilissime mi hanno accolta come una di famiglia: Cloe ha la mia età ed era da pocotornata dall’Italia e doveva aveva vissuto la mia stessa esperienza presso una famiglia Italiana.
Anche con loro ho svolto molte attività alcune di queste sempre insieme agli altri ragazzi. Siamo andati avedere la “High School” in Windsor ed ho constatato che le scuole americane sono uguali a quelle che fanno vedere nei film Americani!
Siamo, inoltre, andati a Denver a vedere la partita di baseball dei Rockies e il giorno dopo mi hanno fatto una sorpresa: Denise si è presa un giorno libero e mi ha portata a visitare Denver dove ho conosciuto il suo figlio più grande che abita in un paesino molto caratteristico nelle vicinanze di Denver.
E’ stata una esperienza unica ed indimenticabile, abbiamo visitato l’intera città di Denver con il monopattino elettrico e mi hanno mostrato alcuni negozi tipici e ovviamente... abbiamo fatto anche un po’di shopping.
Nell’ultimo giorno mi hanno portata al “Boulder Mountain Park” e a vedere la città universitaria più grande.
Queste due settimane sono passate in velocità. Le famiglie erano completamente diverse ma avevano una cosa in comune : OSPITALITA’.. mai mi hanno fatto sentire a disagio , sempre pronte ad esaudire qualsiasimio desiderio .. non posso che ringraziarle.
Dopo i saluti e i ringraziamenti a Denise e Cloe il giorno 04-08-2019 sono partita per il Campus a Colorado Lions Camp nella cittadina di Colorado Spring.
L’accoglienza è stata fantastica con lo staff sempre disponibile e fin da subito dopo esserci sistemati abbiamo iniziato a fare varie attività.
La prima giornata l’abbiamo trascorsa a conoscerci meglio tra di noi: eravamo in circa 30 ragazzi da vari paesi del mondo, ognuno con le proprie esperienze ma con una lingua che ci legava e ci permetteva discambiarci pensieri ed opinioni, l’Inglese.
Passavamo le nostre serate davanti al fuoco cantando e mangiando dolcetti fatti di biscotto, cioccolato e marshmallow arrostito sul fuoco.
Nei giorni successivi abbiamo fatto shopping, siamo andati in canoa nel lago, a fare lunghe camminate a“Garden of the Gods” con una vista spettacolare su montagne rosso fuoco, dove ci siamo anche arrampicati.
Abbiamo visitato delle caverne e alla sera nel campus oltre alle diverse attività e ai vari giochi oguno di noi ha fatto la presentazione del paese da cui proveniva.
L’ultima sera abbiamo festeggiato con musica, cibo e balli tradizionali dei vari paesi.
Il 10-08-2019, giorno della partenza, è stata una giornata di saluti e lacrime: ci siamo scambiati le maglie del campo con le varie firme in tutte le lingue, con promesse di rivedersi ancora. È una promessa che vorrei mantenere in quanto con alcuni di loro vorrei rivivere i splendidi momenti trascorsi ed approfondire la conoscenza.
Penso spesso a quei momenti magici che ho trascorso con queste famiglie e con tutti i miei amici.
È stata un’esperienza che mi porterò per sempre nel cuore, sono tornata arricchita, mi sento diversa... ho una maggiore consapevolezza che possono affrontare nuove esperienze in futuro ed una maggiorepadronanza nell’esprimermi e comprendere l’Inglese.
Prima di concludere volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di fare questa esperienza ,dal Sig.Giorgio Dall’Olio, che ha coordinato insieme a Rachel la mia permanenza in Colorado, il Sig. Massud Mir Monsef, Sig. Guido Anderloni e Vasco Zamai .
Grazie ancora