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ITALIA: what else?

Mi chiamo Claudia Invernizzi, ho 19 anni, e quest’estate ho avuto la possibilità di trascorrere 3 magnifiche settimane in Finlandia grazie al Lions Club Castello Brianza Laghi.
Sono partita il 18 luglio 2022 dall'aeroporto di Milano Malpensa con molta emozione e un pò di agitazione iniziale, trattandosi del mio primo viaggio completamente sola. Fortunatamente con me c’era un altro ragazzo italiano con il quale ho fatto scalo ad Helsinki e ho preso un altro aereo diretto nella cittadina di Vaasa.
Nella tratta Helsinki-Vaasa ho conosciuto alcuni dei ragazzi che mi avrebbero accompagnata nella mia esperienza al camp, due settimane dopo (01-07 agosto).
E’ a Vaasa che ho conosciuto le mie due host sisters, Julia e Johanna, di 21 e 22 anni, e con le quali ho trascorso la maggior parte del tempo nelle due settimane a venire insieme ad un’altra ragazza serba, Tamara.
I miei host parents erano spesso occupati con il lavoro in fattoria ma, quando eravamo riuniti, cercavano spesso di interagire con noi approfondendo le loro conoscenze sui nostri rispettivi Paesi e noi facevamo altrettanto nei loro confronti.

Queste prime due settimane sono state per me molto significative, non solo perchè ho avuto modo di conoscere tratti affascinanti della cultura finlandese, la sua cucina (molto diversa da quella italiana) ed anche alcune parole finlandesi, ma anche per le diverse attività svolte in compagnia: quest’esperienza mi ha concesso la possibilità di far parte integrante della loro famiglia.
Quando eravamo in casa, per trascorrere il tempo, abbiamo spesso giocato a carte (e ho così conosciuto nuovi giochi molto interessanti e divertenti) mentre, tra le diverse attività svolte all’aperto, quelle che non dimenticherò mai sono senza dubbio l’aver guidato un trattore nella fattoria di famiglia, visitato negozi di seconda mano (molto diffusi in FInlandia), ammirato magnifici paesaggi caratterizzati da freddi laghi (in cui ci siamo tuffate dalle scogliere) e foreste (dove abbiamo trovato molti finferli e mirtilli deliziosi) e l’essere andata in canoa, nonostante la leggera ma persistente pioggerella.Inoltre, essendo le nostre host sisters quasi coetanee a me e a Tamara abbiamo avuto anche la possibilità di conoscere i loro amici, molto socievoli, simpatici e aperti, pronti a imparare qualcosa di nuovo sulle nostre culture; con loro abbiamo svolto diverse attività, come partite a pallavolo o tennis.
Trascorse queste due stupende settimane sono stata accompagnata al camp 107-F a Kuortane, dove ho avuto modo di conoscere altri 14 ragazzi provenienti da diverse nazionalità (eravamo 7 italiani, 3 turchi, 3 francesi, 1 ungherese e 1 serba).
Claudia1
Onestamente mi sarei aspettata più attività dal camp ma, nonostante ciò, ho avuto modo di stringere un magnifico rapporto con gli altri ragazzi.
La maggior parte del tempo era libero e veniva da noi trascorso giocando a carte: il divertimento era sempre assicurato e, parlando, abbiamo potuto conoscere di più gli uni degli altri e delle rispettive culture.
Un giorno siamo andati a visitare il World Heritage Site a Vaasa, luogo molto interessante, ma il forte vento e il freddo non ci hanno concesso di godere al meglio di quell’esperienza. Tra le attività, quella maggiormente apprezzata era la sauna: è usanza in Finlandia scaldarsi nella sauna e poi gettarsi nelle acque fredde del lago; quelle che ricorderò maggiormente però sono senza dubbio la serata davanti al falò dove abbiamo mangiato marshmellow, crepes e salsicce e la giornata al parco divertimenti Huvivaltio Power Park.
Claudia2La cosa più straniante e difficile cui abituarsi sono stati gli orari dei pasti: colazione alle 9, pranzo alle 12, snack e alle 15, cena alle 17 e snack alle 21.30.
L’ultima sera, come snack serale, io e altri ragazzi italiani, ci siamo offerti di cucinare un piatto di carbonara e posso dire che è stato apprezzato da tutti quanti.
Tornare alla vita reale, e soprattutto alle temperature italiane, è stato strano: non dimenticherò mai le fantastiche persone che ho conosciuto durante questa magnifica esperienza che non posso che considerare estremamente positiva.