Quest’estate ho avuto la possibilità di trascorrere il mese di luglio in Australia.
Inizialmente avevo scelto una meta in Europa, sia per motivi di costi, sia per la lontananza, però quando mi è stata proposta l’Australia, sapevo che sarebbe stata un’esperienza indimenticabile e non so se avrei avuto un’altra occasione per conoscere questa terra da così vicino.
Nonostante il volo di più di 24 ore, sono atterrata all’aeroporto di Melbourne piena di energia e curiosità.
Ad attendermi c’erano i Lions australiani, che erano i leader del Camp Koala, dove ho trascorso l’ultima settimana, e la mia host family.
Era composta dal papà, dalla mamma e dalla figlia di 13 anni, Eddie.
La prima impressione che ho avuto delle persone australiane è che sono molto simpatici, accoglienti e disponibili.
Per la prima settimana la mia famiglia mi ha portato con il camper a fare un gita per il Victoria e il South Australia.
Ho visitato dei posti meravigliosi, tra cui Victor Harbor (SA), che è una piccola città di mare dalla quale si può arrivare a Granite Island, un’isoletta che si raggiunge attraverso un ponte.
Ho avuto la fortuna di vedere i delfini e molte specie di uccelli.
Non mi aspettavo che l’australia potesse avere questa grande varietà di uccelli.
Per le seguenti settimane sono rimasta a casa con la famiglia, che si trova ad Hamilton (VIC). Mi hanno portata a fare molte escursioni giornaliere, tra cui a uno Zoo di fauna australiana, in una riserva naturale nel cratere di un vulcano spento, dove abbiamo avuto la fortuna di osservare emù, koala e canguri.
La mia gita preferita in assoluto è stata ai “12 Apostoli”, lungo la Great Ocean Road. Credo che sia il posto più bello che abbia mai visto. Si può percorrere un sentiero su un promontorio in modo da costeggiare i 12 Apostoli, che sono delle rocce nell’oceano. Quel giorno c’era una coppia di balene che nuotava lungo il promontorio ed è stato fantastico riuscire a vederle.
Un giorno ho partecipato a una lezione al liceo di Eddie. A differenza dell’Italia, in Australia ci sono 6 anni di liceo e lei frequentava il primo. Ho partecipato alla lezione di “STEAM”, che è una materia che comprende Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica. È stato molto interessante vedere come funzionasse il liceo e scoprire quali materie hanno rispetto ai licei italiani.
L’ultima settimana sono stata al Camp Koala, ed è stata la settimana migliore.
Eravamo in 36 ragazzi di 18 nazionalità diverse.
Un giorno ci hanno portato a fare la gita a Melbourne, che è una città bellissima, piena di vita e di arte. La mia parte preferita è stata Hozier Lane, che è un piccolo quartiere pieno di graffiti colorati.
Gli altri giorni abbiamo fatto attività al campo, tra cui football australiano, canottaggio e abbiamo provato a fare surf, perché il campo era sul mare.
L’ultimo giorno di campo abbiamo fatto una gita in barca per andare a osservare un colonia di foche, mentre la sera abbiamo fatto il talent show, e miss camp Koala, che consisteva nel travestite e truccare i ragazzi per poi fargli fare una passerella.
Mi sono affezionata a tutti, ma in particolare a qualcuno con cui continuo a sentirmi e so che rivedrò presto.
Questa esperienza è stata incredibile e la rifarei subito.
Ho imparato tante cose nuove ed è stato fantastico vivere per un mese in una realtà completamente opposta alla nostra.
Mi sono innamorata dell’Australia, è un posto meraviglioso per mille ragioni e ho conosciuto delle persone stupende.
Sono davvero grata al Lions Club per avermi dato questa fantastica opportunità.
Aurora