Quest’anno ho avuto la fortuna di partecipare al Lions youth exchange camp della Martinica, un’isola delle piccole Antille.
È stata un’esperienza molto particolare sotto diversi punti di vista in quanto mi sono ritrovata in una cultura molto diversa da quella italiana.
In generale è stata un’esperienza molto bella, ho appreso molto sulla cultura locale ed ho visitato posti magnifici, a partire da spiagge paradisiache fino a foreste mozzafiato.
È stata un’esperienza particolare però dal punto di vista del campo in sé, dato che l’unica lingua che i campi leader comprendevano era il francese, si sono creati diversi problemi di comprensione e la comunicazione era molto più difficile.
Il camp era ben organizzato e venivano proposte attività interessanti come il Parco Avventura o il tour con degustazione di vini locali nella foresta però purtroppo spesso non si riusciva a seguire il programma proposto e non si capiva cosa avremmo dovuto fare a causa di questa barriera linguistica che creava diversi disagi.
Questo camp era molto diverso da qualunque altro campo in cui io sia mai stata anche per le persone che partecipavano. In questi anni ho preso parte ad altri due Camps, uno a Cipro e uno in Turchia, e normalmente non partecipano anche ragazzi del luogo mentre in questo caso ho avuto la possibilità di trascorrere molto tempo con dei ragazzi della Martinica.
Complessivamente è stata un’esperienza molto interessante sotto diversi punti di vista perché ho potuto confrontarmi con persone della mia età con una cultura completamente diversa dalla mia e conoscere anche il loro punto di vista, nonostante la difficoltà di comunicazione.
Il camp in Martinica è sicuramente un’esperienza che raccomanderei a chiunque, ma sarebbe opportuno che sia precisato che la lingua principale è il francese e non l’inglese per evitare situazioni di disagio a chi, come me, non lo parla.