Il viaggio è durato complessivamente tre settimane, di cui due settimane sono stato ospitato da una splendida host family. La famiglia era composta dai genitori Rangel e Aline, e dai loro due figli, Lui e Isadora. Durante il mio soggiorno, Lui era partito per uno scambio giovanile, mentre Isadora frequentava l’università. Nonostante le difficoltà causate da un’alluvione che aveva colpito il sud del Brasile, impedendo l'atterraggio nel mio aeroporto di destinazione, la mia famiglia ospitante non ha esitato a percorrere 9 ore di macchina per venirmi a prendere all’aeroporto di Florianapolis, dimostrando un’incredibile disponibilità.
Durante il mio soggiorno ho avuto la fortuna di viaggiare molto, dato che la distanza dalla destinazione originaria è stata l’occasione per visitare numerosi luoghi. L’accoglienza brasiliana mi ha colpito profondamente: le persone sono sempre solari, divertenti e pronte a condividere la loro cultura. È proprio la cultura brasiliana uno degli aspetti che ho maggiormente amato di questo
paese. La dedizione che mettono nel preservarla e tramandarla mi ha affascinato.
Una delle tradizioni che ho apprezzato di più è quella dei gaucho, di cui faceva parte anche la mia host family. Ho avuto il privilegio di partecipare a molte delle loro attività culturali, come i balli nei CTG (Centri di Tradizione Gaucho), dove mi sono vestito come loro e ho danzato secondo le loro usanze. Inoltre, ho partecipato a numerosi churrasco, assaporando la carne alla brace tipica della loro cucina.
Tra i tanti luoghi che ho visitato, uno dei più spettacolari è stato quello delle enormi cascate dove ho anche avuto l’occasione di fare il bagno, un’esperienza che non dimenticherò facilmente.
In definitiva, il Brasile mi ha lasciato una profonda impronta nel cuore. Le persone, la cultura, e i paesaggi mozzafiato mi hanno affascinato e fatto sentire parte di una grande famiglia. Mi mancherà molto il Brasile e spero di poterci tornare presto per rivivere queste emozioni e continuare a scoprire questo magnifico paese.