Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

Cerca tra i report

anche quest’anno abbiamo avuto la possibilità di ospitare, prima della partenza di nostra figlia Renata per il campo in Finlandia, a Nurmes, una giovane ragazza canadese che partecipava  agli scambi giovanili “Alpi e Mare” .

In verità, a differenza della volta precedente, quando abbiamo ospitato un simpaticissimo giovane ragazzo messicano che ci è stato affidato dagli organizzatori stessi del club di Savona, questa volta abbiamo “volutamente” scelto una ragazza che veniva dal Canada, Devon Bravener, e precisamente dallo stesso distretto , district A2 nei pressi di Port Dover, che aveva ospitato mio figlio Daniele nel luglio del 2013.

La “scelta” è stata guidata dal nostro desiderio di “ricambiare” in qualche modo la piena e completa ospitalità che era stata offerta allora a mio figlio dalle famiglie, dagli organizzatori del campo e dai Lions canadesi. La prima azione infatti è stata quella di contattare i responsabili Lions canadesi che sono ancora in contatto con mio figlio, per comunicare loro che con tanta gioia avremmo avuto l’opportunità di ricambiare la cortesia e disponibilità ricevute allora.

La comunicazione via FB da parte di mio figlio ai suoi “amici” Lions canadesi Joyce e John Harvey è stata accolta con molto entusiasmo : gli stessi infatti si sono messi in contatto con mio figlio qualche settimana dopo per sapere come era andata: tutto secondo lo spirito che anima questi interessantissimi scambi giovanili Lions.
La settimana dal 20 al 27 giugno è trascorsa piuttosto serenamente. La ragazza è apparsa abbastanza spaesata all’inizio, sicuramente per il jet lag , ma a nostro avviso anche perché era molto timida: era tra l’altro la prima volta che si spostava da sola e soprattutto così lontano da casa. Non parlava molto, pertanto abbiamo un po’ faticato soprattutto nei primi giorni a comunicare: le sue risposte infatti erano piuttosto dei monosillabi. Per fortuna i miei figli hanno saputo con tanta pazienza ed entusiasmo coinvolgerla in attività anche con altri ragazzi del posto.

Mia figlia Renata è stata molto vicina a Devon, cosi come mio figlio Daniele, sebbene sotto esami di stato. Renata è riuscita ad organizzare con altre due ragazze ospiti, una brasiliana e una di Taiwan ,una giornata insieme per i parchi di Nervi.

Al termine della settimana abbiamo accompagnato Devon ad Asti, presso l’altra famiglia che la ospitava prima di raggiungere il campo. Anche questa esperienza ha contribuito, come gli anni scorsi, a farci sentire parte integrante di una grande famiglia, quella dei Lions, apportando un arricchimento personale di grande valore.