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Tema Leo Photo Contest: Rappresenta in un'immagine il significato che ha per te l'Unione Europea.
Titolo dello scatto: “Ubi concodia est, ibi semper victoria est.”

 

Caro diario di viaggio,
Qui è Denise che scrive da casa sua, di ritorno da un'esperienza indimenticabile: Youth Camp, Danimarca, Camp E “Fun, Friendship and Memories for Life”.
Tutto è iniziato con la vittoria di un concorso fotografico del Leo Club Crema il cui premio era un'esperienza con lo Youth Exchange program in Europa.
Partecipare ad un'esperienza di scambio all'estero in famiglia era sempre stato uno dei miei sogni, ecco perché mi ero impegnata tanto.
Mesi dopo mi dissero che sarei andata in Danimarca, la cosa mi rendeva davvero molto felice a causa della mia passione per la Scandinavia, e mi confermarono che avrei trascorso due settimane in un camp. Malgrado desiderassi anche un’esperienza in famiglia, non sapevo che il camp sarebbe diventata la mia casa e tutte le persone che ho incontrato la mia famiglia.
Il giorno della partenza ero felicissima, avevo la maglia per la partenza e lo zainetto dati dalla Presidente dei Leo di Crema, Letizia Vanelli: ero pronta per l'avventura. Subito all'aeroporto ho incontrato il primo compagno di viaggio: Francesco, da La Spezia. Insieme abbiamo salutato i genitori e siamo partiti.

Quando siamo arrivati c'erano dei Lions che ci sono venuti a prendere e nelle 2 ore di viaggio in macchina abbiamo iniziato a conoscere due ragazze della Turchia e l'ironia danese del nostro guidatore. Prima di partire, avevo cercato informazioni sul luogo in cui sarei stata, e sembrava che avesse lo stesso nome di un ex campo di concentramento. Inizialmente pensavo ci fosse qualche errore, invece no, il camp era situato davvero lì! Quando siamo arrivati, subito erano visibili tutti i vari tipici edifici, e tanto spazio verde! Noi eravamo nella “Frøslevlejrens Efterskole”, in mezzo a tanti edifici che erano utilizzati come museo.

Fin dal primo giorno, il rapporto che si è creato con tutti i ragazzi, è stato una cosa eccezionale. Eravamo 20 ragazzi di 14 nazionalità diverse e circa 10 membri dello staff danesi. Ogni giorno è stato speciale in maniera diversa: Teambuilding, History day, Food day, Surprise day, Leo Olympics e molto molto altro ancora! Mi svegliavo la mattina, col sorriso sulle labbra, anche se avevamo dormito poco ed eravamo stanchi, e mi sentivo pronta per una nuova giornata piena di sorprese.

Uno dei giorni che mi ha colpito di più è stato il Surprise day, noto anche come Tradition day. La mattina abbiamo festeggiato Fastelavn, una festa danese equiparabile al Carnevale. Ognuno aveva scelto un costume da uno stand e poi siamo andati a dipingere dei piccoli barili dove successivamente sono state inserite caramelle e li abbiamo colpiti come se fossero pignatte per romperli e prendere le caramelle. Poi dopo pranzo, ci hanno annunciato che per il resto del giorno avremmo festeggiato Natale! Abbiamo trascorso tutto il pomeriggio ad allestire l'albero, creare decorazioni, guardare film Natalizi e cucinare biscotti! Poi alla sera, dopo cena, abbiamo fatto un gioco divertentissimo per prendere i regali ed è venuto a trovarci anche Babbo Natale che ha dato ad ognuno un regalo: una cornice con la foto di gruppo! E' stato sicuramente il più bel Natale di sempre!

Ogni giorno era pieno di sorprese e, ancora più sorprendenti erano i piccoli

avvenimenti di tutti i giorni. Sentivo che il rapporto con gli altri ragazzi del camp diventava sempre più stretto. Mi manca moltissimo svegliarmi la mattina assieme alle mie compagne di stanza grazie alle canzoni nel corridoio messe dallo Staff, prepararsi per la morining gyimnastics, urlare “Cookies” alla fine della LeoDance, fare colazione tutti assieme e passare le serate rilassandosi, bevendo caffè e giocando a carte (ciò che in Danimarca chiamano “Hygge”)e passare ore e ore fino a tarda notte a chiacchierare riguardo gli argomenti più disparati con le mie amiche da tutto il mondo.

In questo viaggio ho imparato a conoscere molte diverse culture, cibi e tradizioni e un giorno è stato anche dedicato alla comprensione dello spirito dei Leo. Quel giorno sono venuti bambini da Julmærkehjem, che è una casa temporanea per bambini che stanno vivendo un momento difficile. Quel giorno ad ognuno è stato affidato uno o due bambini con cui passare la giornate. Io ero con due bambine deliziose e ci siamo divertite dipingendoci il viso, insegnandoci le rispettive lingue e chiacchierando. Dopo, tutti noi ragazzi abbiamo insegnato ai bambini la LeoDance. Guardarli ridere e divertirsi mi ha riempito il cuore.

Non sono mancati momenti di sport, di danze e musica e visite in città. In particolare ho trovato molto divertente costruire delle streghe di paglia da bruciare sul falò per poi cantare canzoni intorno al fuoco e cuocerci pane e marshmallow stando tutti assieme.

Una delle città che abbiamo visitato è stata Aarhus, dove ho fatto il mio primo tatuaggio. La settimana prima avevo chiesto ad un membro dello staff se ci sarebbe stata questa possibilità e lei mi ha aiutato a realizzare questo progetto.

Adesso ho un piccolo cervo sulla mia schiena che mi ricorderà per tutta la vita quelle due settimane incredibili in Danimarca.

Il giorno in cui dovevamo tornare a casa, ci hanno anche annunciato il team vincitore della photo competition che avevamo fatto qualche giorno prima. Come un cerchio che torna a chiudersi, il mio team era quello vincente.

Alla sera eravamo tutti tristi e non volevamo tornare a casa. Molti piangevano, ma io non volevo piangere. Non era giusto piangere in quel luogo, dopo due settimane di sorrisi, risate e gioia, quel posto non meritava lacrime. Le relazioni che si sono costruite con tutti i ragazzi hanno lasciato un segno indelebile nella mia vita. Sono sicura che questa avventura non sia finita, ma sia solo l'inizio di tante splendide amicizie da coltivare.
Le mie lacrime sono arrivate solo quando l'aereo che mi doveva riportare a casa è decollato. Sapevo che stavo lasciando in quella terra una parte di me e che un'altra parte sarebbe stata un po' in tutto il mondo, nel cuore delle meravigliose persone che ho conosciuto.

Thank you Gina, Vera, Noga, Siwar, Bea, Sara, Zeynep, Francesco Beyza, Matea, Rick, Gabriela, Johanna, Dasha, Andrei, Luisa, Gerda, Krizstian, Tini and all the Staff's members Line, Maijka, Niels, Laus, Casper, Jasper, Andreas, Morten, Meds, Lena, Rasmus, Luisa and a thousand thanks to the Lions Club International and to Leo Club Crema who gave me this opportunity.

You made those days the best days ever.
Lots of love, Denise.