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Quest'estate, dal cinque al diciannove agosto, non posso negare siano stati giorni intensi.
Dal primo passo nell'aeroporto di Thessaloniki, fino all'ultimo istante prima di salire sull'aereo diretto in Italia.
Per descrivere l'esperienza vissuta in Grecia, potrei utilizzare solo una parola: indimenticabile.
Una diversa nazione, una lingua quanto più lontana dalla nostra, abitudini.
Due settimane, due diverse famiglie.

Le persone?
Sono forse quelle che farò più fatica a dimenticare, piuttosto che i posti stupendi visitati con loro.
Con la prima famiglia mi sono sentita subito a casa, ricordo ancora l'ansia svanita non appena aver visto la mia host mum riconoscermi agli arrivi.
Poi il Monte Olimpo, spiagge meravigliose da sembrare finte hanno contornato la mia permanenza in un piccolo villaggio sul mare vicino Katerini.
Ho ricevuto tanta accoglienza da parte di chiunque mi incontrasse, provato cibi nuovi, orari nuovi, e modi di fare... non solo greci, perché infatti quei giorni li ho vissuti insieme ad una ragazza spagnola, Isabel.
Ricordo ancora i nostri modi per capirci e rido se penso che ancora oggi non sappiamo se parlare in inglese, italiano o spagnolo.
Sono contenta, però, perché è  proprio da questi discorsi mescolati che è nata la nostra amicizia.
Devo ammettere che è stato bruttissimo salutarla all'aeroporto, quando, con la prima famiglia siamo andati per accompagnarla in piena notte.
Non vedo l'ora di andarla a trovare a Granada, lo ammetto.
Il giorno dopo la sua partenza, poi, è stato a me dover far le valigie per andare con la seconda famiglia. Ho avuto modo di vedere quanto vi sia una grande differenza tra i Greci stessi.
Se la prima famiglia era più umile, la seconda era infatti una tipica famiglia di città.
Con loro ho avuto la possibilità di assaggiare dolci della loro tradizione e soprattutto molto molto pesce.
In Kavala, una vera e propria città a strapiombo sul mare siamo stati molto poco però, perché subito dopo il mio arrivo, siamo andati nella loro casa in Taso, uno dei posti più belli che abbia mai visto.
Infatti, anche se immerso nelle foreste delle montagne così come lo ero io nella loro casa, con una breve discesa a piedi eri su una spiaggia da cartolina. Mare cristallino e montagne hanno fatto da protagonisti nella mia permanenza su questa stupenda isola del nord.
Anche qui l'intera famiglia si è rivelata gentilissima con me, da Stella, la sorella maggiore, al piccolo Vasilis, il fratello minore.
Non saprei neanche definire quanto sia stato difficile poi salutarli, combattuta tra il voler tornare dalla mia famiglia e il voler passare ancora del tempo con loro.
Una cosa di certo, al fine di questo report la posso dire: sicuramente non sarà l'ultima volta in cui li vedrò, tutti loro.
Questa esperienza, spaventosa prima che iniziasse è infine volata e adesso mi sento un'altra persona.