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Mi chiamo Elena Dal Mas e quest’anno ha avuto l’opportunità di seguire il gruppo di ragazzi che partecipava al campo Alpe Adria. Premetto che è stata un’esperienza indimenticabile. Dopo essere stata camper io stessa, provare l’esperienza di membro dello staff mi incuriosiva.

Il campeggio si è svolto prevalentemente nel nord della penisola, con un tour che prevedeva la visita di città conosciute come Venezia, Firenze, Trento, Rovereto, Verona e Padova. I ragazzi sono rimasti positivamente impressionati dallo stile e dall’architettura italiana; anche lo shopping nelle famose boutique italiane è stato particolarmente gradito. Sono state comprese avventure adrenaliniche come il rafting sul Brenta o la scalata della diga del Lago del Centro Cadore, l’energia e il coraggio con cui tutti si sono buttati in queste peripezie mi ha meravigliata.
Abbiamo vissuto anche momenti tranquilli di relax nei resort, dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscersi meglio e di legare tra loro. Non sono mancate le esperienze ludiche come la giornata a Movieland e Canevaworld, molto apprezzata dai giovani che si sono lanciati nelle varie attrazioni. E infine sono state molto piacevoli le giornate alla scoperta delle nostre magnifiche montagne, partendo dal Lagazuoi, dove i ragazzi hanno speso una notte a 2800 metri d’altezza esplorando la cima delle montagne e vivendo un’esperienza unica. Durante la camminata al monte Baldo i campers anno goduto di una vista spettacolare del lago di Garda, dopo una soddisfacente scalata tra i ripidi sentieri in salita. La bellezza del nostro paese, le nostre tradizioni e il cibo italiano ha colpito tutti, rendendoci fieri della nostra patria.

Quello che si prova a rimanere insieme ad un gruppo di persone provenienti da un cespuglio di paesi e culture diverse tra loro è semplicemente incredibile. L’orgoglio per il proprio paese e allo stesso tempo la dolcezza che i ragazzi hanno messo nelle loro presentazioni mi hanno commosso. Ci siamo trovati a mangiare dolcetti provenienti dall’altra parte del mondo, a ballare danze folkloristiche e ad ascoltare canzoni gioiose e soavi. I legami stretti in questo campo, non solo tra i ragazzi, ma anche con gli animatori e responsabili, sono un bagaglio immenso.

Ringrazio il Lions Club per la magnifica possibilità e consiglio a chiunque abbia voglia di spendere tempo in luoghi meravigliosi e con persone fantastiche di provare quest’esperienza.

Elena Dal Mas