Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

Sono Francesco, ho 17 anni e per la prima volta quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare a uno scambio giovanile Lions. Sono sempre stato attratto dai viaggi e dallo scoprire nuovi posti, nuove culture, dal conoscere persone così diverse da me ma non avevo mai avuto la possibilità di andare oltreoceano. Viaggiando all’interno dell'Europa pensavo di aver conosciuto culture molto diverse dalla mia ma, andando negli Stati Uniti, mi sono reso conto di quanto in realtà le culture europee, se paragonate a quella americana, siano simili.

Continua su pdf

Domenica 23 giugno 2019 Aeroporto di Milano Malpensa salgo su un aereo per un viaggio che avrebbe dato una svolta alla mia vita.
Boeing 747 destinazione: Atlanta, Stati Uniti.
Per la prima volta esco dall’Europa in viaggio verso un continente che avevo sempre sognato di visitare, per il suo fascino, la sua enormità e devo ammettere anche un po’ per i film  Marvel…
Dovete sapere che il sottoscritto non è il miglior amico dei viaggi ad alta quota e le ore prima della partenza l’ansia era tutta concentrata su quelle maledette 9 ore e 5 minuti.
Tutto però è stato più semplice anche grazie alla mia fidata compagna di viaggio Eleonora proveniente da Matera, conosciuta da poco ma che ha condiviso con me da subito questa avventura.
Alla fine il tempo del volo è passato bene, ho dormito, ho visto un film in inglese di cui (sinceramente) non ho capito mezza parola.
Arrivato ad Atlanta ho superato i famosi controlli di cui tutti mi avevano parlato abbiamo, alla fine trovato la via per uscire dall’aeroporto, e arrivati nella hall principale ho visto subito una bellissima bandiera formata da tutte le bandiere del mondo.

 23 giugno 2019, ore 7:50, sono in aeroporto, sola, se non per un ragazzo, praticamente sconosciuto, che parteciperà al mio stesso campo, direzione Atlanta, GA.
14 luglio 2019, ore 15:30 ora locale, sono di nuovo in aeroporto, direzione Milano.
Cosa sia successo nelle tre settimane di mezzo? non lo so spiegare nemmeno a me stessa.
L’aereo, quella piovosa domenica di giugno, è arrivato in anticipo e così, ad aspettarmi in aeroporto, non c’era la mia famiglia ospitante, ma solamente Becky, la mia amatissima Becky, responsabile degli scambi per il Lions club di Atlanta, che, insieme al suo fantastico marito Jim e ai suoi figli, ha mosso mari e monti per rendere l’esperienza di noi 15 scapestrati semplicemente perfetta.

Continua su