Per quanto mi dolga ammetterlo, il giorno in cui mi hanno proposto l’esperienza degli Scambi giovanili in Malesia, non ne sono rimasto molto entusiasta.
Sebbene conscio del fatto che tale offerta sarebbe stata da considerare come un grande privilegio, il fatto che la Malesia non figurasse fra le destinazioni da me prescelte, aveva reso incerte le mie aspettative.
Visitare un paese come la Malesia è stata una delle esperienze più belle della mia vita, in quanto ho avuto la possibilità di venire in contatto con diverse culture e ammirare paesaggi naturali unici al mondo.
Il mio viaggio è iniziato il 19 luglio, quando sono atterrata a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, dove sono stata accolta dalla mia host family.
Appena fuori dall’aeroporto ho capito che sarei andata incontro ad un’avventura:
Il 19 luglio finalmente parto, con quel senso di smarrimento misto a pura felicità che si prova la prima volta, da soli in aeroporto. È davvero difficile riassumere tutte le emozioni che mi ha fatto provare un paese meraviglioso e non tanto conosciuto come la Malesia.
Ho sentito l’ospitalità e il calore delle due famiglie che mi hanno accolta come una figlia, mi hanno dato l’opportunità di viaggiare e di vedere questo paese dal punto più a nord fino al sud, aggiungendo al mio itinerario persino la modernità e la bellezza di Singapore.
Il mio viaggio è diviso in due parti fondamentali che, per questo, lo rendono unico.
Nelle prime due settimane, sono stata a Segamat e sono stata accolta dalla prima famiglia con uno striscione di benvenuto, con addirittura una mia foto e il mio nome. È davvero incredibile come siano contagiosi i loro sorrisi!
Questa è la parte in cui sono entrata in un contatto concreto con una cultura totalmente diversa da quella occidentale.
Il 16 Luglio 2006 sono partito dall’aeroporto di Bari; destinazione: Kuala Lumpur, Malesia….Sicuramente ero eccitato ma non avrei mai immaginato l’incredibile avventura che mi aspettava.Le dodici ore di viaggio mi hanno stancato ma l’adrenalina cresceva sempre di più. Arrivato a Kuala Lumpur, ho preso il volo per Kuala Terengganu. La mia breve sosta nell’aeroporto della capitale mi ha subito provocato un cosiddetto cultural shock…persone di culture completamente differenti dalla mia: indiani, cinesi, malesi. Mi sentivo in imbarazzo infatti tutti mi guardavano e sorridevano. Che sensazione incredibile! Il volo per kuala terengganu è durato un’ora e appena sono sceso dall’aereo ho subito testato cosa realmente vuol dire il caldo tropicale; un’umidità pazzesca, indescrivibile.La famiglia (…), cinese, mi ha ospitato per una settimana e sono riusciti a trasmettermi grande affetto. La loro famiglia è composta da due gemelli di sedici anni, Terence e Terisa, e i loro genitori Yap Kea Ping e Gan Swee Bee.
Mi hanno fatto visitare moltissimi luoghi. A causa del caldo e del cibo a cui non ero abituato, solo la prima settimana ho perso ben 6 chili.