Mi chiamo Matteo Cortenova, questo è il mio primo viaggio tramite il lions club e ne sono uscito molto soddisfatto, tra nuove esperienze, conoscenze e modi di vedere il mondo.
Questo era anche il mio primo viaggio all’estero da solo ed ero molto emozionato.
La mia interpretazione della tunisia all “italiana” era un paese arabo, con una mentalità molto ristretta, ma non appena sono arrivato lì mi sono ricreduto quasi subito, sono stati tutti molto accomodanti e accoglienti e nessuno si faceva problemi a parlare con altre persone sconosciute, cosa che magari in Italia potrebbe risultare disturbante.
Anche quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare al Lions cultural Exchange, destinazione Tunisia.
La durata del mio soggiorno è stata di tre settimane, molto banalmente posso dire che il soggiorno è trascorso tra alti e bassi, giornate piene, interessanti sotto tutti i punti di vista, umano, culturale, ed altre segnate senza abuso del termine, dallo sconforto e dalla nostalgia di casa.
Il mio viaggio è iniziato il 14 luglio, poco più di un’ora di aereo sono a destinazione, Tunisi, la capitale, dove ho trascorso la mia prima settimana.
In un tempo cosi breve, si può percorrere una distanza importante, e ritrovarsi in un contesto sociale che poco o nulla condivide con quello da cui provengo.
La mia famiglia era composta da quattro persone, i genitori e due figli, Aziz di vent’anni e Lina di dieci.
Durante la settimana ho avuto la possibilità di visitare la città vecchia di Tunisi, Sidi Bou Said, e l’antico porto di Cartagine.
Ho fatto il bagno nella spiaggia più bella della Tunisia, Kelibia, e ad Hammamet, senza dimenticare il giro in barca al tramonto.
Questa estate, durante il mese di luglio, ho avuto l’opportunità di passare due settimane in Tunisia. Sono partita il sette e tornata il ventuno: il tempo è volato, mi sono divertita così tanto da non accorgermi nemmeno che il giorno di rientrare in Italia era arrivato.
Devo ammettere che, al momento della partenza, ero nervosissima: questo è stato il mio primo viaggio da sola.
Fortunatamente il volo era diretto e breve e all’arrivo mi hanno accolta due dei responsabili del camp in cui ho alloggiato la seconda settimana.
Sono stati loro ad accompagnarmi a casa della famiglia che mi ha ospitato, facendomi sentire a mio agio e facendo svanire tutta la mia agitazione.
La famiglia abita a Tunisi, nella capitale, e mi hanno accolta con baci e abbracci, come se mi conoscessero da tempo. Anche se loro parlavano francese e arabo non abbiamo avuto problemi nel comunicare, e già dalla prima sera abbiamo chiacchierato fino a notte fonda. Sono stati più che gentili con me, per esempio preparandomi cibi più simili a quelli italiani, per farmi sentire più a mio agio. Devo dire che quella del cibo era un’altra preoccupazione, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dal cibo tunisino, ho apprezzato in particolare la carne e i dolci.
Distretto ospitante : 414 TUNISIA
Periodo : Dal 10 Luglio al 27 Luglio
Partecipante Valentino Creaco
Lions Club di provenienza : Lions Club Julia Augusta Venzone
Prima dello scambio culturale tutti noi partecipanti siamo stati agevolati all’approccio del campo grazie a una fitta corrispondenza attraverso e-mail da parte dell’organizzazione in cui è stato comunicato il programma giornaliero del campo.
Un ragazzo partecipante ha inserito in internet un forum, una bacheca virtuale in cui tutti i partecipanti e gli organizzatori potevano lasciare messaggi e scambiar foto.
Per questo motivo non ci sono state difficoltà di tipo organizzativo all’arrivo in quanto non c’erano problemi di cambio moneta, su quello che si doveva portare o quant’altro.
L’unico problema in aeroporto è stato lo smarrimento di alcuni bagagli da parte della società di volo Alitalia.Grazie all’aiuto degli organizzatori dopo alcuni giorni siamo riusciti a recuperare i bagagli.
L’accoglienza è stata molto cordiale e il gruppo di ragazzi non ha avuto difficoltà ad integrarsi.