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Quando fui avvertito che era disponibile un posto per fare uno scambio in USA con i lions club..non esitai molto per decidere... Capii che avevo la possibilità di realizzare il mio sogno nel cassetto : ANDARE IN AMERICA.
Fu una lunga attesa...Aspettavo il 26 giugno con ansia e felicità, ogni giorno facevo il count down dei giorni, preparandomi mentalmente,  ma ancora non capivo cosa mi stava per accadere ! 
Ebbene sì dopo più di 100 giorni di attesa arrivò il 26 giugno quella data non la scorderò mai,! Partii veramente presto da casa con tutta la mia famiglia per dirigermi verso l'aeroporto di Fiumicino, esattamente alla 2 00 di notte per poi poter prendere il mio volo delle 6.00 per Dallas con scalo a Francoforte

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5 settimane in Texas, 5 settimane che mi hanno resa una ragazza diversa, più socievole, più autonoma e dalla mente più aperta.
Sono partita da Catania il 26 giugno, cosciente di aver davanti un lungo viaggio da affrontare sola tra aerei e città nuove.
L’attesa di raggiungere i tanto sognati Stati Uniti sembrava infinita; volo dopo volo mi dicevo: “coraggio Vivina, ancora qualche ora e abbraccerai finalmente Bruce e Carrie, i tuoi genitori ospitanti”.
Ed il momento è arrivato.
Non sentivo più la stanchezza del viaggio ma solo eccitazione di essere arrivata a destinazione.

Sono partito il 1º luglio da Roma, avevo uno scalo a Londra dove sono dovuto restare una notte per un ritardo, un altro scalo a Dallas e in fine sono arrivato ad Amarillo. 
All'aeroporto mi hanno accolto i miei host parents e un ragazzo brasiliano che ha fatto la mia stessa esperienza. 
Loro sono stati fantastici, mi hanno fatto sentire subito a casa mia.

Ed eccoci qui, a parlare di un esperienza, di emozioni, di cose accadute esattamente un mese e mezzo fa. È sempre difficile, almeno per me, provare a descrivere ciò che hai provato o vissuto, ho sempre pensato che le parole valgano molto meno di ciò che realmente è stato, di ciò che ralmente hai provato sulla tua stessa pelle.
A volte mi fermo e penso alla sera prima della tanto attesa partenza. Avevo una ragazza svedese che ha scelto di venire in Italia, anche lei tramite i Lions e stava facendo la stessa esperinza che avrei iniziato io il giorno dopo. Mi ricordo ancora come mi guardava, come per dire: “Perché sei cosi preoccupata? Io sono qui, sto vivendo un’esperienza nuova anche io. Smettila di avere paura e salta su quell’aereo sorridendo”. Ma cosi non feci, presi l’aereo allontanandomi dalla mia famiglia, io la mia borsa e tanta ansia addosso, agitata di dover cambiare tre voli, ansiosa di perdere uno dei tre, ansiosa di ciò che sarebbe successo.

Sono partito da Bologna l’1 luglio e nel fare scalo a Londra, a causa di un ritardo del mio volo, ho perso la coincidenza per l’America. 
Mi sono dovuto arrangiare da solo, ho rifatto i biglietti aerei e mi sono trovato una sistemazione per una notte. Arrivato a Dallas il giorno successivo ho preso un altro volo per Amarillo. Ad aspettarmi all’aeroporto c’era la famiglia ospitante composta da: Ryan (host dad), Kim (host mum), Kody (18 anni) e Josh (12 anni). 
Sono stato subito accolto nel migliore dei modi, mi facevano sentire davvero a mio agio. All’inizio mangiavo spesso fuori casa assieme a Ryan e Kim, mi hanno portato a mangiare tanti tipi diversi di cibo, dai ristoranti tipici al giapponese, erano davvero gentili con me; mi chiedevano addirittura cosa volessi che loro mi comprassero per la colazione. 

Verso la fine di giugno è cominciata una delle esperienze più belle che abbia mai vissuto. 
Andare in un posto ancora coperto da un alone di mistero come il Far West può intimorire e una volta in viaggio mi è capitato di pensare che potevo sentirmi a disagio in un mondo non "mio" , che forse 5 settimane potessero essere troppe. 

Mi chiamo Alessandro Foligno e quest'estate, grazie al progetto scambi & campi giovanili dei Lions, ho visitato lo stato del Texas.

Delle cinque settimane previste, quattro le ho trascorse ospite in famiglia ed una insieme a ragazzi provenienti da vari paesi in un campo, gentilmente offerto dai Lions

locali, situato presso il lago Texoma.

Inutile dire che quest'ultimo è stato, fra tutti, il periodo più bello.

Noi ragazzi eravamo in tutto 38 e provenivamo da venti diversi paesi.

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