Ho sempre visto l'Australia come un continente magico, un paese delle meraviglie. Finalmente avevo l’occasione di realizzare il mio sogno ed ero così emozionata ma allo stesso tempo spaventata di trovarmi letteralmente dall'altra parte del mondo. Ma ora, dopo essere tornata, posso affermare con certezza che viaggiare per due giorni, cambiare stagione, abitudini, famiglia e ogni altra cosa, vale davvero la pena.
Fin dal primo momento in cui ho messo piede in Australia mi sono sentita accolta, ogni sconosciuto era così cordiale con me.
La mia prima famiglia si è presa cura di me nel migliore dei modi, avevano programmato nel dettaglio ogni giorno che avrei trascorso con loro. Mi sono sentita a casa fin da subito, forse anche perché la loro famiglia era proprio uguale alla mia: padre, madre, un figlio di 20 anni e una di 18, che in poco tempo è diventata come una vera sorella.
Anche quest'anno ho avuto la possibilità di visitare un'altra “piccola" parte di mondo: l'Australia.
Sono partito da Roma il primo luglio e dopo uno scalo ad Abu Dhabi sono Arrivato a Sydney. Qui ho dovuto aspettare ben otto ore per il volo successivo (destinazione una piccola città chiamata Port Macquaire), pertanto ho avuto la possibilità di fare un giro nella downtown di questa città fantastica. Ripartito da Sidney, dopo 40 ore di viaggio da Roma, sono arrivato dalla mia prima host family.
A causa del jet lag e delle scarse ore di sonno, solo tre ore totali in aereo e non mi sono potuto godere la prima serata australiana in quanto all’arrivo ho dormito quindici ore consecutive, cosa che non accadeva da quando ero bambino.
Un viaggio speciale. Un viaggio diverso da qualsiasi altro abbia mai vissuto in precedenza.
Più lontano sicuramente, ma non solo per ragioni geografiche. Un viaggio in una terra dai paesaggi incredibili, dalla storia recente, dagli animali più originali che si possano immaginare e dal territorio vastissimo.
La partenza di quest’avventura risale ad una sera di luglio in cui mi apprestavo, assieme ad altri ragazzi italiani, ad affrontare un lungo viaggio in aereo in direzione Sydney con scalo ad Abu Dhabi. L’inizio vero e proprio risulta tuttavia essere 25 ore più tardi e 16500 chilometri più a sud-est.
La prima impressione che ho avuto dell’Australia proviene dal viaggio in treno effettuato verso Newcastle, città della costa orientale che costituiva la vera meta della mia esperienza. Ricordo soprattutto l’immensità degli spazi, gli occhi perdersi all’orizzonte alla ricerca di una barriera che limitasse tanta vastità cui in Europa non siamo certamente abituati, o ancora gli innumerevoli gum trees e i canguri riposarsi tranquilli all’ombra dei cespugli.