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ITALIA: what else?

Quando mi è stato proposta la Slovenia come meta per il mio scambio giovanile con l’associazione Lions, ho accettato senza pensarci su due volte.
Seppure fosse un Paese confinante con l’Italia, sapevo ben poco sulla sua cultura e sulle sue tradizioni. E immaginavo, già prima di partire, che tutti gli stereotipi dei miei connazionali (“Stai attento, è una terra pericolosa) fossero, appunto, stereotipi.
Il tempo mi ha dato ragione.

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Penso che il soggiorno all'estero offertomi dai Lions sia stata un'esperienza incredibile, che mi ha regalato momenti indimenticabili e nuove amicizie.
I pregi sono molti, dalla qualità del soggiorno (in termini di accomodazioni) e dalla disponibilità della famiglia ospitante all' ottima organizzazione delle escursioni e alla bellezza della Slovenia, paese da me prima fortemente sottovalutato e che ho avuto l'opportunità di rivalutare. 
Non credo ci siano difetti nell'organizzazione, l'unica cosa "negativa" è stata il volo d'andata (quello da Torino a Monaco è stato cancellato, causandomi un ritardo di circa 8 ore), ma sicuramente queste sono cose che capitano e non credo sia colpa dell'organizzazione.

Il mio scambio giovanile è stato organizzato in Slovenia dove ho trascorso 7 giorni in famiglia e 11 giorni nel campus dall' 11 al 28 luglio.
Quest'esperienza per me è stata semplicemente fantastica, ho potuto conoscere tantissime persone che mi rimarranno nel cuore per il resto della mia vita. 
La settimana in famiglia è stata molto piacevole: la mia host family è stata disponibile e molto gentile e mi ha fatto visitare i dintorni della cittadina (situata nell'estremo nord dello stato) e fare piacevoli gite. Un giorno io e la mia host sister abbiamo fatto più di 30 chilometri in bici visitando le chiese locali e i monumenti. E' stato bellissimo. I giorni in famiglia sono volati e l'ultima sera ho cucinato, aiutata dalla mia host sister, la lasagne, che sono piaciute a tutti. 

I 17 giorni in Slovenia in famiglia e in campus sono letteralmente volati, soprattutto in quest'ultimo. La prima settimana l'ho passata, insieme ad un ragazzo olandese in una famiglia di Lubiana: in questi giorni ho avuto l'occasione di conoscere non solo lo stie di vita, diciamo "casalingo", ma anche di partecipare attivamente alla vita sociale della città, in quanto la sera uscivamo insieme al figlio della famiglia ospitante e questo ci permetteva di conoscere altri giovani della nostra età.
Ho trascorso alcuni giorni anche nella casa della sorella della padrona di casa, che abitava in un'altra città: Ë stato molto interessante poter fare un confronto tra due stili di vita.
Lubiana era molto pacifica, anche se molto piccola come città: ho avuto modo di approfondire la sua storia durante un'escursione del campus, non grazie ad una guida, la quale sarebbe stata, a mio parere, troppo noiosa, ma grazie ad una caccia al tesoro, durante la quale dovevamo chiedere informazioni alla gente del posto riguardanti la vita e l'architettura della città, rendendo l'esperienza molto divertente e socievole.