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ITALIA: what else?

Ciao, sono Matilde e quest’anno per la prima volta ho partecipato allo scambio giovanile dei Lions, destinazione Brasile.
La partenza non è stata delle migliori perchè per un ritardo del volo Bologna-Roma ho rischiato di perdere quello per San Paolo.
Dopo un’estenuante corsa di venti minuti, dove la mia famiglia era in contatto telefonico con l’Hostess del gate affinchè non partissero senza di me, sono arrivata a sedermi nel mio posto.

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Ho avuto la fortuna di essere stata selezionata per uno scambio con il Brasile, un paese che ho sempre sognato visitare.
Dopo un lungo volo – che ha previsto lo scalo a Parigi e poi a Rio de Janeiro - sono atterrata a Foz do Iguaçu, una località che si trova nello stato del Paranà.
Un vero paradiso terrestre, meta di molti turisti, dove si possono ammirare le cascate di Iguaçu, che sono tra le più grandi al mondo.
Il benvenuto delle famiglie ospitanti è stato caloroso e io e le mie compagne di viaggio (siamo partite in quattro dall’Italia, per questa esperienza) ci siamo subito sentite a nostro agio.

Il viaggio è durato complessivamente tre settimane, di cui due settimane sono stato ospitato da una splendida host family. La famiglia era composta dai genitori Rangel e Aline, e dai loro due figli, Lui e Isadora. Durante il mio soggiorno, Lui era partito per uno scambio giovanile, mentre Isadora frequentava l’università. Nonostante le difficoltà causate da un’alluvione che aveva colpito il sud del Brasile, impedendo l'atterraggio nel mio aeroporto di destinazione, la mia famiglia ospitante non ha esitato a percorrere 9 ore di macchina per venirmi a prendere all’aeroporto di Florianapolis, dimostrando un’incredibile disponibilità.

Mi chiamo Carola Rodigari e quest'anno ho partecipato al mio secondo scambio con i Lions nel Sud del Brasile.
Onestamente, a primo impatto, la notizia che sarei potuta partire per il Paranà non mi convinse molto. Ora, consapevole di quanto questa esperienza mi abbia arricchito, ritornerei in Brasile molto volentieri.
Grazie a questo viaggio non solo ho scoperto una nuova cultura, a tratti lontanissima dalla nostra, ma ho anche approfondito una "realtà" italiana parecchio diversa dalla mia. Infatti, ho trascorso 3 settimane assieme a Chiara, una ragazza del Sud Italia con cui ho stretto un bellissimo rapporto d'amicizia.
Ci siamo più volte confrontate sulle nostre città, le tradizioni, le abitudini alimentari e abbiamo inoltre costatato che non solo spesso risultava difficile comunicare con la famiglia in inglese, anche capirci a vicenda a volte era un'impresa ardua!