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ITALIA: what else?

Il giorno 22 luglio 2006 sono partita per il mio secondo scambio con i Lions…destinazione Norvegia!Sono arrivata all’aeroporto di Trondheim alle 11 di sera e lì ho incontrato un altro ragazzo italiano, Paolo; dopo quasi 1 ora all’aeroporto per compilare i moduli dello smarrimento della mia valigia (che poi mi è arrivata dopo 2 giorni!!!) e 2 ore in macchina siamo arrivati al campo!Dopo i primi 2 giorni di conoscenza le giornate con gli altri ragazzi (in tutto eravamo 22) sono diventate splendide!
Sinceramente durante il giorno non facevamo niente di speciale, anzi…giocavamo a calcio, a carte e mangiavamo (!!!) ma fortunatamente ho incontrato ragazzi simpatici e intelligenti con cui si poteva parlare di tutto…dalla musica alla politica!
Ogni giorno, a turno, due di noi si dovevano occupare della colazione e dell’organizzazione delle attività nel campo; appuntamento fisso della giornata era la presentazione delle varie nazioni.

Sono Federico Franceschinis, ho 19 anni, Ålesund è stato per me il primo campo Lions a cui ho partecipato.
Sono partito il 22 luglio 2006, il 5 agosto è terminato il campo e dopo una settimana di famiglia sono tornato a casa il 12 agosto.
Per me è stata una bellissima esperienza in quanto ho avuto modo di visitare posti stupendi e di conoscere molte persone simpatiche ed interessanti; spero di mantenere questi rapporti per mezzo di Internet, per il momento sembra andare bene.Il mio inglese è migliorato molto, mi esprimo con molta più scioltezza, e ho avuto l’opportunità di conoscere parte delle altre culture come, ad esempio, islamismo ed ebraismo.

Il mio viaggio questa estate è stato diretto in Norvegia, precisamente nella parte centrale del paese,vicino a Trondheim.
Le prime due settimane passate al campeggio sono state piuttosto inusuali, in quanto siamo stati quasi tutto il tempo nel campo, o a camminare sui sentieri adiacenti, addirittura per circa 15Km.
L' esperienza vissuta mi ha permesso di capire come i norvegesi valorizzino molto la bellissima natura che li circonda, e amino fare escursioni alla ricerca di animali o paesaggi stupendi. L'aspetto negativo di questo campeggio è stato che però abbiamo visto ben poco della Norvegia, in quanto abbiamo visitato Trondheim solo 1 volta per circa 3 ore, il resto delle escursioni sono state tutte destinate alla visita di chiese e montagne, dove non abbiamo mai incontrato quasi nessun norvegese, escluso 1 giorno nel quale abbiamo partecipato ad un concerto rock.

Sono da poco tornata da queste tre fantastiche settimane in Norvegia e comincio ringraziando con tutto il cuore voi che mi avete offerto questa possibilità per me unica ed indimenticabile; il campus al quale ho partecipato mi ha regalato ricordi, emozioni ed esperienze che rimarranno sempre nel mio cuore e che sono entrate a far parte del mio bagaglio di conoscenze oltre che amicizie che sono sicura resisteranno nel tempo.
La Norvegia è un paese assolutamente mozzafiato, con i suoi paesaggi unici ed indimenticabili ed un’aura di perfezione che circonda veramente ogni cosa: tutto molto diverso, se non opposto dall’Italia.
Le prime persone che mi hanno lasciato il segno sono state Reidun, Hans Erling, Ida e Inger rispettivamente la madre, il padre e le due figlie della mia famiglia ospitante. Persone deliziose, squisite, estremamente educate che mi hanno accolta nella loro casa come se fossi una loro figlia e mi hanno dedicato tutto il tempo necessario, circondandomi d’affetto. Con loro ho passato divertenti giornate in barca all’insegna della pesca (pratica altresì fruttuosa e decisamente semplice in quelle acque così ricche di pesci), della caccia ai granchi ( non scorderò mai quella notte in mezzo ai fiordi con solo a luna a farci da guida) e delle passeggiate lungo le immense spiagge sabbiose. Mi sono trovata immersa in una vita a strettissimo contatto con la natura, assolutamente incontaminata e con persone rispettose della suddetta (dovremmo essere tutti un po’ più norvegesi, sotto questo punto di vista).