Mi chiamo Vittoria Antonelli, quest'estate ho avuto la splendida opportunità di andare un mese nella verdissima Nuova Zelanda grazie ai Lions.
Il piano iniziale era l'Australia ma in seguito mi é stata proposta la Nuova Zelanda e allora ho colto l'occasione e non avrei potuto fare di meglio.
Entrambe le tre famiglie che mi hanno ospitata sono state in primis davvero tanto comprensive ma sopratutto si sono dimostrate persone affettuose e gentili.. Infatti le sento spesso per mail e social network e continuerò a farlo..Vi é anche la possibilità che le possa andare a trovare dato quanto mi sono trovata bene..
Le prime due settimane trascorse nel sud precisamente in una fattoria vicino a Dunedin sono state molto utili dal momento che io abito in pieno centro e non avevo mai vissuto la vita di campagna..
Mentre le altre due passate nella pittoresca città di Wellington sono state altrettanto indimenticabili..
Ringrazio di cuore tutti i membri dei Lions che danno l'opportunità di fare questi scambi così che la mente di ogni ragazzo che parte si apra a nuove esperienze ed emozioni
Penso di aver vissuto una delle esperienze più belle della mia vita.
Questo bellissimo viaggio mi ha permesso di conoscere una realtà completamente diversa da quella che vivo ogni giorno, mi ha fatto crescere molto, ma soprattutto mi ha permesso di creare nuovi legami. Uno dei legami più belli che ho creato è stato con la mia compagna di viaggio, Giovanna. Ci siamo incontrate per la prima volta all’aeroporto di Dubai e fin da subito era tanta la voglia di conoscerci sempre di più.
Arrivate in Nuova Zelanda siamo state accolte da una bellissima famiglia. Tutti i giorni erano organizzati al meglio, ci hanno portato in giro e ci hanno mostrato posti incantevoli.
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Il 15/07/2016 sono partita per la Nuova Zelanda grazie al programma Scambi Giovanili del Lions Club.
Sebbene fosse la prima volta che viaggiavo senza amici o familiari con come ultima destinazione una nazione dall'altra parte del globo, ero impaziente di visitare un paese di cui conoscevo poco e niente (tutto quello che sapevo riguardava il rugby).
Quello che ho imparato è molto, molto di più: sono stata posta di fronte a prove e a difficoltà che non avrei mai pensato di poter affrontare, ho fatto cose che i miei genitori non si sarebbero mai aspettati da una persona come me, e che nemmeno io mi sarei aspettata di riuscire a compiere.
Il programma Lions Youth Exchange mi ha permesso di recarmi nel mese di luglio in Nuova Zelanda, ospite in varie famiglie.
E’ stata un’esperienza molto interessante, sotto ogni punto di vista poiché mi ha permesso di conoscere approfonditamente la cultura neo zelandese.I primi giorni sono stati tremendi: faceva freddo, la famiglia che mi ospitava parlava in una maniera per me quasi incomprensibile e la differenza di fuso orario mi metteva un po’ in crisi.
Ma superate queste difficoltà con un infinito spirito d’adattamento, che giudico fondamentale per chiunque si appresti a partire con i Lions Exchange, le cose sono migliorate molto. In particolare nella terza settimana dato che dall’isola del sud mi sono spostata nell’isola del nord, caratterizzata da un clima decisamente più mite. Il programma di viaggio era ben articolato e mi ha permesso di avere una visione abbastanza globale di questa nazione bellissima.
Le famiglie che mi hanno ospitato erano molto diverse tra loro, avevano differenti abitudini e differenti modi di porsi nei miei confronti. Tutti comunque sono stati incredibilmente ospitali.