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ITALIA: what else?

Sono partito il 27 luglio per la più bella esperienza della mia vita.
Grazie ai Lions ho avuto l'occasione di vivere per venti giorni secondo le tradizioni del popolo svedese.
E' stato divertentissimo, fatta eccezione per il tempo, perchè trovare 4 gradi ad agosto non è molto comune, i leader sono stati fantastici.
Durante questo campo abbiamo praticato delle attività molto interessanti, specialmente per quanto riguarda la visita dei musei, inoltre ho conosciuto tanti nuovi amici, con i quali c'erano sempre cose di cui parlare, idee da scambiarsi, ridere dei propri difetti, condividere belle e brutte esperienze.

 

Il tema che avevo svolto per il concorso era sulle opportunità che la società offre ai giovani...(ndr Irene ha vinto un concorso scolastico sponsorizzato da un Lions Club che come premio prevedeva la partecipazione al programma Scambi Giovanili) credo che la consapevolezza di essere stata in qualche modo una “privilegiata” a poter partecipare abbia una doppia valenza: da un lato il dispiacere perché sono cosciente che se più persone potessero avere queste occasioni di confronto forse il mondo sarebbe un po’ migliore;dall’altro la voglia enorme di raccontare a tutti il significato di questo scambio per far sì che la mia opportunità non rimanga egoisticamente mia, ma possa in qualche modo essere utile agli altri.

Cosa dire di tre settimane trascorse in Svezia in compagnia di ventiquattro ragazzi, più o meno coetanei?
Se poi dovessi aggiungere che erano tutti stranieri, provenienti un po’ da tutto i globo? Forse le parole non bastano a raccontare, né la lingua a rivivere momenti che ti cambiano dentro. Non era il primo viaggio da sola, né il primo soggiorno all’estero eppure era un salto nell’ignoto: sarei partita e per 21 giorni…cosa avrei fatto? Con chi? Dove? Questa esperienza non aveva nulla a che fare con la solite vacanze studio… ma io, ancora, non lo sapevo!

Ancora una volta, grazie agli Scambi Giovanili,  ho potuto vivere una meravigliosa esperienza.
L'anno scorso sono stato in Norvegia, quest'anno è stato il turno della Svezia.
Il viaggio, della durata di 3 settimane, mi ha concesso di dare uno sguardo il più possibile approfondito all'interno della società svedese, consentendomi di farmi un'idea un po' più precisa delle differenze tra i paesi nordici e l'Italia.
Ho potuto constatare quanti servizi lo Stato fornisce al cittadino, che sebbene debba pagare un grande quantitativo di tasse (circa il 50%), trova grandi agevolazioni in ogni campo, a partire dalla scuola che è completamente gratuita (compresi libri di testo e mensa).