Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

Cerca tra i report

YOUTH CAMP EXCHANGE 2015 BELGIUM

Una semplice parola può definire la mia esperienza in Belgio: indimenticabile.
Nella prima settimana sono stata ospitata in una famiglia stupenda, molto gentile, disponibile ed accogliente di Namur. Non mi hanno fatto mancare mai nulla e hanno sempre cercato di creare un ambiente dove nessuno si sentisse a disagio o diverso, in quanto ospitavano insieme a me un’altra ragazza finlandese.

 

Ma partiamo dall’inizio: l’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa è che mi è stato comunicato il giorno della partenza che avrei dovuto prendere un altro aereo per raggiungere la mia host family, con la quale non mi sono potuta quindi mettere in contatto anticipatamente. Arrivata a Brisbane, però, ho trovato ad aspettarmi i Lions, che mi hanno aiutata a raggiungere il volo successivo e sono stati molto disponibili.

Grazie per avermi offerto la possibilità di intraprendere questa fantastica esperienza.
Grazie per l'enorme disponibilità che i Lions hanno sempre mostrato.
Grazie per il duro lavoro che immagino Vi abbia impegnato in questo mese.
Grazie anche per tutte le piccole cose come preoccuparvi per il nostro ritardo a Singapore e darvi da fare per avvisare le nostre famiglie, o come condividere le foto dei nostri migliori momenti su Facebook.

 

28/06/13 : ha inizio la mia avventura che mi porterà per un mese nella terra dei canguri!!
Parto dall’aeroporto di Venezia, per arrivare, dopo complessivamente 18 ore di volo e uno scalo a Dubai, in quel di Sidney, che avrò modo di visitare più avanti. Qui incontro anche Ivy, una ragazza da Hong Kong con cui avrò modo di condividere le tre settimane in famiglia, oltre che il campo.
Prendiamo un altro piccolo aereo per arrivare alla nostra destinazione finale, Tamworth. La prima Host Family ci accoglie col sorriso appena mettiamo piede nell’aeroporto.
Cercherò ora di ripercorrere le tappa fondamentali di questo mio viaggio.

Comunicatami la possibilità di partecipare al Lions Student Exchange, la scelta della destinazione si è rivelata fin da subito difficile, è proprio vero che il mondo è grande!
Inizialmente avevo optato per un Paese europeo, una sorta di test anche per il futuro... ma quando mi è stata proposta l'Australia non ho saputo resistere!

 

 

Il 26 giugno, con molta emozione, sono partito da Milano, destinazione Australia.
Il viaggio, nonostante la compagnia degli altri ragazzi italiani, è parso interminabile, complici anche alcune difficoltà a ricevere le valige.
Al’aeroporto di Canberra siamo stati calorosamente accolti da tre membri del Lions Club di Cooma, la città del Nuovo Galles del Sud dove io ed Elena, una mia coetanea toscana con la quale sarebbe nata presto una splendida amicizia, avremmo trascorso tre settimane ospiti di famiglie.

 

Ed eccomi qui, dopo aver tanto desiderato questa esperienza, a raccontare questo mese in Australia, che sicuramente è stato uno dei migliori che abbia mai passato, ma che ora è fatto solo di ricordi, i più bei ricordi. 
L'Australia penso sia uno dei posti più mozzafiato del mondo, con i suoi paesaggi, con le sue città ultramoderne, ma, allo stesso tempo, con storie tutte loro, con animali che solo là esistono e che, quindi, rendono UNICO questo paese. 
Il 26 giugno la mia avventura è cominciata: ho preso l'aereo a Milano e, dopo 20 lunghe, ma divertenti ore di aereo, con scalo a Dubai, sono arrivato all'aeroporto internazionale di Melbourne dove, dopo aver preso le mie valigie, ho subito incontrato la mia "host mum", Kate, che mi stava aspettando con un cartello con il mio nome...
Quanto avrei da dire su di Kate: una persona squisita, generosa, molto divertente, disponibile, amichevole e chi più ne ha più ne metta! La adoro, ha fatto di tutto per rendere la mia vacanza speciale: le nostre risate davanti alla tv con gelato, panna e lamponi, le nostre cenette di noodles e "meat pies"...
 In questo mese, oltre ad aver visitato posti magnifici, ho conosciuto persone a dir poco fantastiche, che rimarranno sempre nel mio cuore, a partire dalla sua famiglia! 

 

Una bellissima esperienza formativa che rende consapevole di essere cittadino del mondo e insegna ad allargare i propri orizzonti giorno dopo giorno.
Così potrei descrivere in una frase il mio indimenticabile mese nel nuovo continente; è sempre stato il mio più grande sogno visitarlo e grazie agli scambi giovanili Lions sono riuscita a realizzarlo. 
E’ un continente meraviglioso, terra di molteplici colori e delle specie più uniche del mondo.

 

Sono sincera nel dire che non so davvero da che parte iniziare con la descrizione di questo viaggio, specialmente perché è stato tutto così meraviglioso che poter trascrivere tutto in qualche riga è veramente difficile. Grazie a questo magnifico mese mi si è aperto un mondo più ampio, pieno di sorprese, incomparabile all'Italia. 
È tutto cominciato il 26 giugno all'aeroporto di Malpensa di Milano, dove arrivata con i miei genitori e un ragazzo canadese che stavo ospitando in quel periodo, ho incontrato i miei futuri compagni di volo tra cui Sciamila e Carolina, ragazze venete con cui sono stata assieme anche nel camp Kanga, in Queensland. 

 

Tutto ebbe inizio quando gli organizzatori Italiani dei Lions Youth Exchange mi dissero che non c'erano posti per gli USA e quindi mi ero rassegnata....poi mi hanno detto che sarei dovuta andare in Messico e allora ho pensato: “Bé il Messico è fantastico !” Ma in seguito mi hanno detto che non c'erano più posti per il Messico e mi hanno messo davanti ad una scelta....Turchia o Australia e io senza pensarci due volte ho risposto A-U-S-T-R-A-L-I-A !!!!!

 

“Australia? Non lo so, da sola dall’altra parte del mondo, in inverno…” 
Questo era il mio pensiero un attimo prima di partire, ma per fortuna che quella sera alle 21.50 del 28 giugno ho preso l’aereo assieme a Maddalena, la ragazza che ha viaggiato con me fino in quel meraviglioso continente che ci stava aspettando.

Sanremo. Ore 04:00. Mi sveglio a causa di un leggero languorino: gli effetti del fuso orario.

La mia avventura è iniziata per caso. I miei genitori insistevano per una vacanza da sola all’estero per migliorare il mio inglese. 
Propongo l’Austria, la Germania o la Nuova Zelanda dato che il modulo d’iscrizione richiedeva tre opzioni. In risposta mi chiedono cosa ne penso dall’Australia. Come rifiutare? 
Le rapide informazioni lette su internet non avrebbero potuto prepararmi per la fantastica esperienza che ho vissuto. 
Non avevo mai preso un aereo da sola prima per cui ho cercato di capire l’organizzazione di un aeroporto mentre memorizzavo le raccomandazioni infinite dei familiari preoccupati. Sull’aereo ho incontrato tre giovani viaggiatori italiani come me. A quanto pare molto più organizzati dato che si servirono delle loro aggiornatissime guide e manuali di sopravvivenza per spaventarmi riguardo animali pericolosi e piante velenose. 
Le cose cambiarono quando iniziarono a raccontarmi della famiglia o dei fidanzati.

 

Ripercorrere con voi l’indimenticabile viaggio in Australia non è facile perché ci sarebbero talmente tante cose da dire che non basterebbero pagine intere. A parte questo cercherò di trasmettervi una parte delle forte emozioni che ogni singolo angolo dell’Australia mi ha riservato. I dubbi, le paure e le incertezze che mi assalivano ancora prima che partissi iniziarono a diminuire appena salita sull’aereo il 26 Giugno. L’entusiasmo che provavo nell’intraprendere questo splendido viaggio era unito alla paura di non farcela, di non capire la lingua e tanto altro … Nonostante tutto , presi l’aereo e lasciai l’Italia per un mondo totalmente diverso: l’Australia. Salita sull’aereo della compagnia Emirates mi sentii catapultata in una realtà parallela alla mia, come se mi trovassi all’improvviso in un film. E proprio durante quel faticoso e infinito viaggio che incontrai la mia compagna di viaggio che adesso è la mia seconda sorella: Sara Orsi. Con lei fu stato subito “amore a prima vista” ! Bastò uno scambio di sguardi , una chiacchierata per diventare grandi AMICHE.

Come descrivere l’esperienza Australiana….. AMAZING!!!!!!
Giusto per essere originali, dire che è stata un’esperienza incredibile è dire poco; ringrazio i lions per avermi offerto quest’occasione che consiglio fortemente a tutti.
Tanto per cominciare l’Australia è un paese incredibile e non ha niente a che fare con l’Italia, canguri a parte, le persone che ho incontrato, compresa la mia host family, sono di un ospitalità e cordialità impressionante. Mi hanno dato la possibilità di vedere ogni genere di attrazioni che la mia soleggiata e ridente cittadina (hervey bay) poteva offrire.

 

La mia esperienza in Australia è stata al dir poco straordinaria, non solo perché questa terra possiede tra le più attraenti bellezze del mondo ma anche perché mi ha permesso di conoscere persone che davvero non dimenticherò mai.
L’esperienza comincia all’aeroporto della mia città, Catania, dove conobbi due delle mie compagne d’avventura, l’emozione era grande ma lo sarebbe stata ancora di più non appena messo piede sulla terra dei canguri.

Sono entrata in contatto con il “Lions Youth Exchange” grazie a Valentina  che ha preso parte più volte ai programmi, prima come partecipante poi come “camp leader”. Le sue esperienze e il suo impegno l’hanno portata a fondare il Leo Club della nostra zona di cui è  presidente e promotrice di bellissime iniziative.

La prima esperienza io e i miei genitori, l’abbiamo fatta la scorsa  estate in quanto a seguito degli eventi sismici avvenuti nel territorio del nostro distretto Lions,  molte famiglie avevano dovuto revocare la loro disponibilità e quindi Valentina ci ha proposto di ospitare una  ragazza straniera. E’  arrivata così Victoria, fantastica canadese, ed è rimasta con noi due settimane.  Questo bel periodo mi ha regalato un’amica in più e la possibilità di entrare a far parte di un mondo per me sconosciuto.

La mia fantastica avventura è iniziata il 28 Giugno, tanti preparativi e finalmente dopo un lungo volo sono arrivato in Australia!

La famiglia mi stava aspettando all'aereoporto e mi ha accolto in modo molto caloroso! All'inizio devo ammettere che per il loro accento, abbastanza forte, avevo difficoltà a capire quando parlavano, poi piano piano mi sono abituato e alla fine delle tre settimane che mi hanno ospitato capivo molto meglio e mi veniva naturale parlare in inglese. Darrel, il mio host dad e Elvie, la mia host mum, hanno cercato di fare del loro meglio per farmi fare qualcosa ogni giorno coivogendo anche i loro figli Levi, Phil e Leah, ma tre settimane in una sola famiglia sono lunghe e qualche volta mi è capitato di dover passare tutta la giornata di fronte alla tv. Ho fatto comunque diverse attività interessanti, siamo andati a cavallo, mi hanno portato a caccia, cosa che non avevo ma fatto, e anche a sciare! Inoltre ho passato qualche giornata a scuola con Levi e un giorno siamo andati a Melbourne per vedere un match di football australiano. Un'altra esperienza che sicuramente non dimenticherò mai è stata quella di tosare una pecora! Complessivamente sono stato molto contento delle settimane passate a Albury. Fortunatamente il loro inverno è abbastanza caldo infatti praticamente non mi è mai servito il giubbotto eccetto per le giornate di pioggia.

Finalmente il 28 giugno, dopo tanta attesa si parte per l’Australia.  
Il volo sembra interminabile, ma alla fine dopo quasi 24 ore di volo attero all’aeroporto di Rockhampton.  
I primi 20 giorni, li ho passati in una famiglia a Theodore, un piccolissimo paesino di appena 600 abitanti, nell’entroterra dal Queensland, distante 3 ore e mezza circa dalla costa. 

Passare un mese in Australia è davvero un’esperienza indimenticabile, tutto così diverso eppure così stranamente familiare, e per questa straordinaria occasione devo ringraziare soprattutto i Lions! Nonostante ci vogliano ben 24 ore di volo per raggiungere questo continente dall’altra parte del mondo una volta arrivato l’eccitazione e l’euforia che provi le valgono tutte. 
Per descrivere gli australiani basta una parola: easy! 
Sono tutti molto cordiali e amichevoli, difficile trovare qualcuno che sia rude o scortese, la mia stessa host family è stata sempre molto carina e disponibile, si sono letteralmente fatti in quattro per farmi vedere il più possibile durante i miei venti giorni di permanenza portandomi in barca a vela, a giro per foreste e soprattutto nella famosa e bellissima Gold Coast, la patria del surf e dei surfisti, spiagge ed onde che in Italia puoi soltanto sognare!

La mia avventura è iniziata il 28 giugno 2013. Quanto avevo desiderato un'esperienza così!
Era il mio sogno da quando avevo visto mia sorella, tre anni fa, raggiungere quel paese così lontano grazie ai Lions e tornarne entusiasta. 
Quindi, raggiunto l'aeroporto di Milano per la partenza, l'adrenalina era alle stelle; c'erano anche altri italiani che, come me, andavano in Australia.
All'aeroporto di Dubai ho avuto l'occasione di conoscere Chiara, una ragazza proveniente dalla Slovenia, con cui avrei condiviso sia l'esperienza in famiglia che al campo. Ero così felice ed emozionata da non riuscire a dormire nè sul volo da Milano a Dubai, durato sei ore, nè fino a Brisbane. Non ho mai visto così tanti film e telefilm in un solo giorno!

LIONS YOUNG AMBASSADOR

Logo Young Ambassador

LIONS YOUNG AMBASSADOR

News

vuoi ospitare

 

Partire

Accesso Utenti

logo lions