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Il viaggio più particolare e dinamico che abbia mai fatto, un’esperienza che tutti dovrebbero provare poiché al ritorno ti sentirai indipendente e con una mentalità aperta al mondo a 360 gradi.
Dopo tutta l’attesa di questo viaggio, ritrovarmi oggi a scrivere un report di un piccolissimo pezzo della mia vita mi emoziona molto e pensare che mi sembrava durasse tanto, invece è già tutto finito, tutto chiuso nei ricordi del cuore.
Sono stata ospitata nella parte sud dell’Olanda vicino a Maastricht, nello specifico a Echt, una piccolissima cittadina tipica olandese con tradizioni, culture, usi e costumi ben radicati. L’accoglienza a partire da quando i genitori ospitanti sono arrivati in aeroporto è stata fantastica in quanto sin da subito (non pensavo potesse accadere veramente) mi sono sentita parte della famiglia, in tutti i sensi una figlia.

This summer I had the opportunity to do a great experience thanks to lions.
I spent a week with the host family and three weeks on campus.
I met new people and I also got to know new cultures from all over the world.
I found the organization very effective and I also found myself very well with everyone on campus and in a short time we have created a very strong relationship.
It's an experience that I recommend to everyone, because it is a way to know new cultures, make new friends and also improve with the language.

L’esperienza Lions è stata molto formativa sia dal punto di vista linguistico che personale. Ho avuto modo di conoscere nuove persone provenienti dal resto del mondo, che si trovavano nella mia stessa situazione, ovvero di voler scoprire e approfondire le differenze culturali.
Sono stata in Canada il mese di luglio e la coppia che mi ha accolta non poteva essere più disponibile e simpatica di come già non lo fosse, mi hanno portata in giro a scoprire il paese mostrandomi cose tipiche canadesi ed erano sempre felici di farlo dimostrando passione e serietà nell’impegno che si erano presi.

Quasi un mese fa sono partito per una delle esperienze più belle della mia vita. Non sapevo cosa mi sarebbe aspettato, ma allo stesso tempo ero pieno di entusiasmo e voglia di scoprire un nuovo mondo e una cultura totalmente diversa dalla mia. Un’esperienza che si è subito rivelata estremamente diversa dalla mia normale quotidianità.
Durante il mio viaggio che è partito il 17 luglio ho avuto la fortuna di incontrare tre diverse famiglie ospitanti: la prima a Giacarta, la seconda a Bandung e la terza a Solo e ho trascorso con loro tre giorni a famiglia. Ogni famiglia mi ha fatto sentire come in una seconda casa, l’atmosfera è sempre stata accogliente e allegra mentre le persone sempre gentili e generose, la loro mentalità aperta e socievole mi ha colpito e credo sia molto diversa da quella italiana.

Appena arrivato dopo 15 ore di viaggio sono stato accolto da Janette e Jesse Dudley che subito si sono mostrati cordiali e mi hanno accompagnato a prendere qualche snack da consumare durante il tragitto dall’aeroporto alla loro abitazione.
Il luogo in cui ho risieduto assieme alla mia famiglia è il Manzano Mountain Retreat, un ranch immerso nella natura e abitato da animali selvatici con i quali si può anche occasionalmente venire a contatto.

Dal 29 giugno al 27 luglio sono stato in Canada grazie al progetto di “Youth Exchange” organizzato dal gruppo Lions International.
Ho raggiunto l’aeroporto di Toronto il 29 giugno alle 15. All’aeroporto ho avuto l’accoglienza di Allison, la coordinatrice del progetto e di suo marito Marc che mi hanno dato il benvenuto ufficiale in Canada. Ringrazio Allison e suo marito Marc, che oltre ad essere la coordinatrice del progetto Lions, sono stati anche la famiglia che mi ha ospitato durante i primi 20 giorni di permanenza in Canada. Inizialmente sono stato a Woodstock , una piacevole cittadina di 40.000 abitanti dell’Ontario.

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Dall'8 al 31 Luglio ho preso parte al progetto Lions e sono andata in Francia, nella zona delle Rhone Alpes.
La prima settimana sono stata accolta da una famiglia del posto, vicino Grenoble, che mi ha ospitato benevolmente e mi ha portato a conoscere alcune bellezze del posto (la stessa Grenoble, una mostra su Arcabas, la festa per la presa della Bastiglia,...).

Durante il mio scambio culturale in Bretagna ho avuto l’occasione di visitare l’intera regione scoprendone le tradizioni e i paesaggi. I primi 10 giorni li ho passati in vacanza in Ilê-de-Brehat con la famiglia che era molto disponibile, gentile ed entusiasta di ospitarmi; mi sono trovata molto bene con tutti i membri della famiglia e ho avuto modo di conoscere la loro cultura, specialmente culinaria. 

La mia esperienza in Finlandia è stata fantastica, i primi giorni sono stati molto difficili in quanto la mia valigia era stata persa ma alla fine si è risolto tutto per il meglio.
Sono stata via in totale venti giorni dei quali ne ho trascorsi dieci nel camp con altri ragazzi da tutta Europa e dieci in famiglia.

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Quest’estate ho ricevuto l’incredibile opportunità di partecipare agli scambi giovanili Lions per la prima volta.
Ho trascorso tre settimane in Germania a Württemberg, vivendo con una gentilissima famiglia del posto, per la prima settimana della mia permanenza.
Sono atterrata all'aeroporto di Stoccarda il 30 luglio, piena di emozione e aspettative.
Ho subito incontrato alcuni membri dello staff del campo insieme alla mia nuova famiglia, rapidissima nell’accogliermi calorosamente e hanno fatto di tutto per farmi sentire a casa, coinvolgendomi al massimo creando attività, portandomi a visitare alcune città e luoghi di interesse. Sono riusciti in pochi giorni a farmi sentire completamente a mio agio e ad apprezzare al massimo le loro abitudini, per quanto fossero differenti dalle mie.
Le due settimane successive passate al campo Lions sono state una bellissima esperienza e costruttiva.
Scoprendo luoghi, sapori ed attività tanto diverse quanto interessanti.

 

Chi trova un amico trova un tesoro.
Mai questa frase nella mia vita ha avuto tanto significato.
Sono partito alla volta dei Paesi Bassi ad inizio luglio.
All’aeroporto l’host family mi ha subito accolto calorosamente, e quello non era che l’inizio di una splendida settimana passata insieme, a stretto contatto con la cultura e la tradizione locale del sud dello Stato. Mi hanno perfettamente integrato nei loro costumi ed abitudini, facendomi partecipare ad un sacco di attività meravigliose, come il volo in deltaplano e il canottaggio, oltre ad accompagnarmi e a guidarmi attraverso svariate città della zona. Sono riusciti a farmi quasi sentire parte della famiglia.
Alla fine della settimana mi hanno accompagnato al campo dei lions, dovrei avrei incontrato altri 32 ragazzi provenienti da tutt’Europa, dalla Danimarca alla Francia, dalla Turchia alla Finlandia. Nel momento che ho imboccato l’entrata dell’edificio principale, ho subito capito che quei 10 giorni sarebbero stati tra i più belli della mia vita, e di fatto non sbagliavo: tra una biciclettata e una partita di pallavolo il legame tra tutti noi non ha fatto che farsi sempre più stretto. Ogni momento era buono per scambiare opinioni o solamente chiacchierare con tutti, come se ci conoscessimo da una vita. Nessuno aveva pregiudizi di alcun tipo, anzi: la costante integrazione spontanea e reciproca tra tutti noi è stato il punto focale delle relazioni createsi all’interno del gruppo. Ruolo importantissimo lo ha anche giocato il Junior staff, che ha saputo sia magistralmente supervisionare le attività sia trattarci direttamente da fratelli minori, aiutandoci nel bisogno e condividendo momenti di divertimento. Ho conosciuto persone incredibili, che spero di tenermi stretto per tutta la vita; questo perché, come dicevo all’inizio, “chi trova un amico trova un tesoro”, che dura per sempre.
Quest’anno ho avuto l’occasione di prendere parte agli scambi all’estero con i Lions.
Ho trascorso 10 giorni in un campus della Turchia assieme ad altri ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo.
Appena arrivata all aeroporto sono stata accolta da due ragazze dello staff e assieme ci siamo recati all’hotel tramite il tram. Fino da subito ci hanno fatto fare differenti attività di conoscenza. A mio parere molto utili ed efficaci che ci hanno fatto subito creare un legame molto forte.
Le attività svolte e praticate sono state varie e piene di invenzione, sicuramente molto coinvolgente . Ciò che mi ha colpita maggiormente sono state le visite alle moschee in quanto permetto di immedesimarti pienamente nella cultura turca.
È stata un’esperienza unica e irripetibile consigliata a tutti i giovani.

My trip to Norway began when I was hosted by a wonderful Norwegian family, who hosted 10 kids in their holiday home in Sweden.
The family guaranteed us food at will and every day we were presented with a different activity.
We visited in Sweden, a lake near the house that we stayed where we bathed and spent 2 pleasant afternoons in the middle of nature.
Everyone had their own room and on campus there were 3 Italians with whom I could get settled more easily, also the guys inside the house were great, which enriched me culturally thanks to the differences of their traditions.
After last week in Sweden we changed state and arrived in Norway.

Quest’estate ho avuto l’opportunità di passare 3 settimane in germania a Kassel, una cittadina molto bella e piena di aree verdi. Ho passato una settimana in famiglia, nella quale mi sono trovata totalmente a mio agio, e tutti i componenti sono stati molto disponibili con me. Sono stata veramente fortunata a trovare una famiglia così disponibile e piena di affetto, che mi ha fatto conoscere meglio la città e altre zone della Germania.
Dopo questa settimana ho trascorso le rimanenti settimane in un campo con altri 18 ragazzi provenienti da 10 nazioni diverse.
Sono stati giorni bellissimi, nei quali ho conosciuto persone fantastiche e culture dierenti dalla mia; ho avuto l’opportunità di confrontarmi con ragazzi della mia età e non, che mi hanno saputo aprire il cuore e la mente. Oltre ai ragazzi devo ringraziare tutti i collaboratori dei Lions che ci hanno accompagnato ovunque e con i quali abbiamo potuto legare un rapporto più stretto.

Mi chiamo Umberto Ghedini e durante l’ estate 2022, più precisamente dal 16 Luglio al 6 Agosto, ho avuto l’ opportunità di viaggiare con il Lions Club.
Il mio scambio giovanile si componeva di due parti, una prima settimana in famiglia ed il resto in campus con ragazzi provenienti da tutto il mondo.
Se dovessi utilizzare una parola per descrivere la mia esperienza, userei “bomba”, parola che assume una sfaccettatura negativa nella prima parte per poi sfumare verso un significato sempre più positivo.
Infatti, durante il mio soggiorno nella famiglia ospitante, mi sono sentito un po’ escluso e non mi sono sentito trattato come un ospite o come parte del nucleo famigliare.

Quando le mie sorelle tornavano dai viaggi Lions e mi raccontavano le esperienze e le emozioni che avevano provato, non avrei mai pensato che sarebbe stato così anche per me.
Il mio viaggio ebbe finalmente inizio il 24 luglio dopo un'attesa infinita di giorni .
Inizialmente avevo timore di partire in particolar modo per il paese in cui andavo: mi era stata assegnata la Turchia, paese che non avevo mai messo in considerazione e che mai avrei pensato potesse cambiarmi così tanto.

La mia esperienza in Turchia devo dire che ha superato le mie aspettative; i miei dieci giorni nella mia host family ad Izmir sono stati tutti volti all’insegna della scoperta del cibo, della cultura e della vita quotidiana di uno studente medio turco: sempre in giro, sempre in viaggio per scoprire e conoscere luoghi e persone sempre nuove, infatti con un po’ di tristezza ho lasciato la mia host family il giorno dell’accoglienza al campo.I dieci giorni successivi sono stati un turbinio di emozioni e scoperte con un campo volto a farci conoscere non solo la realtà dei Lions locali, ma soprattutto le bellezze culturali e naturali tra Kusadasi ed Antalya con attività molto interessanti e variegate: mi ricorderò sempre della mattinata passata a fare rafting su un fiume tra le montagne o la giornata spesa in barca tra un mare fantastico, sole e tuffi, se si vuole una nota un po’ negativa a mio parere può essere stata l’eccessiva richiesta di foto, in quelle occasioni mi sono sentito più un oggetto da esposizione che altro, ma nonostante ciò l’esperienza è stata magnifica.

Una sola parola per iniziare: INDIMENTICABILE.
Indimenticabile per il gruppo soprattutto, anche se non nego che all'inizio ero un po' spaventata.
Penso che il viaggio sia stato reso migliore grazie alle guide e al gruppo. Il luogo, per la nostra cultura completamente differente, mi era difficile da apprezzare ma con l’esperienza vissuta sicuramente tornerò a visitare.
Per quanto riguarda le attività, anche se durante tutte le mattine non si faceva molto e ci lasciavano liberi, sono state abbastanza divertenti e coinvolgenti.
Mi sarebbe piaciuto visitare anche Helsinki e qualche altro posto tipico, oltre che laghi montagne e particolari del paesaggio finlandese.

Ciao, mi chiamo Luca e quest’estate ho fatto la prima esperienza con il programma campi e scambi giovanili e mi sono trovato benissim.
Ho incontrato nuove culture e fatto tante attività splendide.
Sono stato in Finlandia in una piccola città chiamata Mikkeli.
Questa esperienza mi ha fatto conoscere nuove persone di altri paesi e quindi mi ha permesso di fare conoscenze in diversi luoghi.
La bellezza di questa esperienza è il gruppo che si crea con persone di diversi paesi che si sono incontrate senza conoscersi e c’è uno scambio reciproco di conoscenze e cultura differente.
Amo conoscere il mondo e questa esperienza mi ha fatto molto piacere.

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