La mia esperienza è stata unica, non avevo mai partecipato ad uno scambio, è stata la prima volta, ma non l' ultima.
Sono partita il 09/09/2011 per l' Austria.
La prima settimana era quella in famiglia a Schladming ed è stato bellissimo. Tutti erano gentili con me ed è stato confortante perché è comunque strano andare in un paese sconosciuto in una famiglia che hai sentito solo per mail. Ma mi sono subito trovata bene e a mio agio.
Abbiamo fatto molte gite con la famiglia, per esempio sulle montagne, ma anche nel centro di Schladming.
L'esperienza in Austria è stata fantastica, appagante e anche formativa.
Ho dovuto superare qualche prova contro me stessa all'inizio, soprattutto con la timidezza che mi tratteneva dal parlare ed espormi e dal lanciarmi nelle situazioni. Tuttavia mi sono accorta di avere una gran capacità di adattamento e mi sono presto ambientata!
La famiglia a cui sono stata assegnata era davvero accogliente e accomodante; e avendo una figlia della mia età all'estero nello stesso periodo mi hanno adottata come seconda figlia. Mi hanno accompagnata in molti posti suggestivi come le montagne limitrofe al paese dove ci trovavamo e alle città di Graz e Vienna, nonché ad un concerto di musica classica. Inoltre si sono resi disponibili per aiutarmi a tornare a casa al termine del Camp, ospitandomi di nuovo a casa loro e accompagnandomi all'aeroporto di Vienna. Mi è dispiaciuto molto lasciarli dopo la prima settimana, ma ero curiosa anche di vivere l'esperienza del Camp:
ho partecipato al Camp "the sound of music" perciò è quasi scontato dire che ero nel luogo adatto a me. Però non avevo idea di come immaginarlo, perciò sono arrivata là senza aspettative, e ciò l'ha reso ancora più ricco e entusiasmante e stimolante! Innanzitutto il programma era vario e abbiamo fatto moltissime cose. Inoltre i ragazzi venivano davvero da tutto il mondo, avevamo circa 21 nazionalità per 34 partecipanti. Inizialmente ero impaziente di conoscere tutti perché mi aspettavo grandi differenze tra le nostre culture, tutte da scoprire. Ma poi ho capito che eravamo davvero simili, e avevamo tante cose in comune, prima di tutte la musica. Sono ancora in contatto con tutti e alcuni di loro verranno in Italia il prossimo anno probabilmente, dato che li ho incuriositi parlando loro del nostro Camp (ero informata grazie alla ragazza americana che ho ospitato a Giugno). Una parte del mio cuore è rimasta là, anzi, l'ho regalata a ciascuno di loro.
La partecipazione al Programma Campi & Scambi Giovanili organizzato dal Lions International ha rappresentato per me un’esperienza del tutto nuova. Ciò che provavo prima della partenza, quindi, era un misto di impazienza e tensione dovuta all’incognita della novità e al timore di non essere in grado di comunicare in lingua inglese per tre settimane. Presso il Lions Club di Nizza Monferrato e Canelli e l’intero distretto 108-Ia3 ho trovato in ogni momento una grande disponibilità per consigli, informazioni, spiegazioni e tutto il necessario per preparare al meglio la mia partenza, ma rimaneva un po’ di agitazione, la scarica di adrenalina subito prima del “Via!”: una tensione destinata ad allentarsi fino a svanire rapidamente solo con l’inizio del Programma, cominciando a viverlo, il che mette in luce più di mille parole quanto il timore iniziale fosse infondato e apre agli aspetti unici e meravigliosi dell’esperienza. Fin dal primo momento appare evidente come gli Scopi del Lionismo non siano solo concetti astratti: il primo di essi, ossia “Creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo”, è da subito messo in pratica facendo conoscenza con ragazzi e ragazze di ogni nazione, uniti nella comunicazione dal carattere universale della lingua inglese.
Sinceramente, all'inizio non mi piaceva l'idea di lasciare i miei amici e stare 3 settimane delle mie vacanze fuori casa.
Ma devo dire che quando stava per finire il tempo al camp ero terrorizzato...
sono stato benissimo, ho fatto esperienze fantastiche e ho incontrato persone che non dimenticherò mai!
Anche se all'inizio non ero molto convinto, sono state 3 settimane stupende mi sono divertito moltissimo ed è un'esperienza che assolutamente rifarei!
Quest'anno la mia estate è stata arricchita da una nuova ed entusiasmante avventura: partecipare al programma di scambi giovanili Lions!
La proposta arrivata a inizio anno è stata accolta da me con grande gioia e curiosità nei confronti di un progetto a me sconosciuto che si è rivelato essere organizzato, preciso e internazionale!
La possibilità di entrare a contatto con ragazzi e culture da tutto il mondo mi ha sorpreso fin da subito e mi ha dato la carica necessaria per prepararmi al meglio!
Lo scorso 13 luglio infatti è iniziato il mio viaggio! La direzione seppur non esageratamente lontana è sempre stata coinvolgente e interessante; era arrivato il momento di volare in Austria!
Sono stato accolto al meglio! La mia famiglia è stata semplicemente perfetta! Sempre gentile, accogliente e interessata nel farci vivere una settimana di vacanza su misura per noi!
Ciao a tutti!
Sono tornato da poco dal fantastico viaggio in Austria che ho avuto l’onore di fare grazie al Lions Club.
Tre settimane di cultura, cibo, montagne, musei e città bellissime...
Ho trovato una famiglia davvero ospitale, molto gentile e sempre rivolta alle mie attenzioni.
La cosa più strana che ho notato sin dall’inizio è stata la collocazione dei pasti nella giornata: pranzo alle 11.00 di mattina e cena alle 17.00.
Il piatto tipico che mi è rimasto più impresso è la Wiener Schnitzel, una fettina impanata solitamente servita con il limone e una ciotolina di marmellata; buonissimo anche il Brezel, pane con tre buchi ricoperto da sale grosso.
SOGGIORNO IN FAMIGLIA
1°GIORNO: Arrivo all’aeroporto di Vienna il giorno 13 luglio 2013, dove trovai due persone gentilissime ad aspettarmi con una grande accoglienza, i signori Starkl, i quali mi hanno accompagnato a casa della mia famiglia ospitante. Arrivata ad Ybbsitz, la famiglia Tazreiter mi ha fatto visitare la loro casa, mi hanno sistemato le valige nella mia bellissima stanza e mi hanno lasciato due minuti per rinfrescarmi.
Successivamente ci siamo recati ad una festa tipica del luogo, dove abbiamo trascorso tutta la nostra giornata. Mi hanno presentato tutti i parenti ed i loro amici, ci siamo divertiti un mondo!
Mi hanno fatto sentire proprio a mio agio! Tutte persone fantastiche!!! Finita la festa siamo tornati a casa, dove ci aspettavano quei bei lettoni!!
La prima settimana del mio viaggio l'ho trascorsa in una famiglia austriaca nella città di Wels. La famiglia era composta dai due genitori e dal figlio di 23 anni e insieme a me ospitavano un altra ragazza con cui poi sono andata al camp. La settimana è passata molto velocemente tra gite nella zona, una giornata Vienna, una a Linz e un po di riposo nella piscina del loro giardino. E' venuto poi il momento di andare al camp “Sound of Music” e la famiglia è stata cosi gentile da portarci in macchina fino all'albergo “Sommer Hause”, dove ha avuto luogo il camp, nella cittadina di Bad Leonfelden. Salutare la famiglia è stato molto triste ma allo stesso tempo erevamo molto eccitate all'idea di conoscere gli altri partecipanti.
La prima giornata, dedicata solamente agli arrivi, è passata tra le presentazioni e abbiam ripetuto talmente tante volte i nostri nomi che a fine giornata ciuascuno li aveva gia imparati, di tutti 27 i partecipanti! La sera, dopo cena abbiamo fatto la prima riunione dove abbiam conosciuto il direttore del camp Mr Strauss, il direttore musicale Rudi, gli altri insegnanti di musica Johannes e Chris e i giovani assistenti Eva, Kathi e Flo; abbiam fatto qualche gioco per socializzare e cantato insieme un paio di divertenti canoni. L'albergo era molto confortevole, attrezzato per ospitare gruppi di giovani musicisti con ben 4 sale dove provare e vari strumenti messi a nostra disposizione (3 pianoforte, 2 pianole, percussioni e batteria, chitarre elettriche..).
Le prime due settimane mi trovavo a Bowen, piccola città costiera nel nord Queensland.
Li eravamo in 8 exchange students e svolgevamo tutte le attività che ci erano proposte insieme ed insieme spendevamo il tempo libero.
Quest’ultimo era di gran lunga prevalente e la nostra meta prediletta erano le spiagge stupende del luogo.
Eravamo molto indipendenti. Infatti tutti avevamo a disposizione delle biciclette con cui potevamo muoverci liberamente nei dintorni.
Tra le attività organizzate c’erano tra l’altro una visita nel “wilderness” dove abbiamo potuto osservare vari animali tipici quali canguri, wallabies e soprattutto enormi coccodrilli ed una giornata ad Airlie’s beach,luogo molto particolare.
La mia esperienza in Australia è stata bellissima!! Ho riso tanto, ho imparato le loro „usanze“, la lingua e il loro modo stravagante.
La prima settimana, che ero in campo, non avevo ancora realizzato che ero in Australia e non mi sembrava così lontana dall’Italia; solo una volta arrivata a casa, a Sauris, mi sono resa conto che ero stata tanto distante da casa!!
La ringrazio per l’opportunità che lei e i Lions di Bologna mi avete dato di fare un viaggio dall’altra parte del mondo.
Le famiglie che mi hanno ospitato in Australia, i (…) a Brisbane e i (…) a Perth, hanno entusiasmato la mia permanenza mostrandomi luoghi e città di grande interesse naturalistico e culturale.
A Brisbane, dove alloggiavo presso una famiglia numerosa, ho potuto visitare la famosa Sunshine Coast e l’ancor più celebre Gold Coast; devo esser grato a questa famiglia per il fatto che mi ha dato la possibilità di riabbracciare una mia grande amica australiana, che vive a Melbourne.
Cuffie nelle orecchie, sguardo perso nel vuoto. Sono sull’aereo che mi sta riportando a casa. Chiudo gli occhi ed una marea di ricordi mi appare come immagini nitide di un viaggio meraviglioso e indimenticabile.
Tra poche ore rivedrò la mia famiglia, ma chiudendo gli occhi vedo ancora tutti gli amici, tutte le persone che ho conosciuto e con cui ho passato dei momenti splendidi. Non posso dimenticare.
All’inizio le immagini sono accavallate e faccio un po’ fatica a distinguerle, pian piano si ordinano come una sequenza di un film che osservo come una spettatrice esterna, si susseguono e trattengo le lacrime.
Dopo un viaggio che mi è parso quasi infinito, trascorso a guardare film e ad ascoltare musica, sono finalmente a Sidney insieme ai miei tre compagni di viaggio.
Appena tornata dall’Australia, sono subito andata a Grado per prendere un po’ di sole (visto che in Australia era inverno).
Quest’anno è stato il secondo scambio giovanile organizzato dai Lions al quale ho partecipato ed è stata la prima volta che sono andata in un camp: è stata un’esperienza indimenticabile.
Il camp Kookaburra (che prendeva il nome da un uccello molto tipico del posto e che ogni mattina sentivamo cinguettare) è stato organizzato da alcuni Lions ed in particolar modo dal Lions Allan Taylor. Io sono celiaca e sono stati da subito molto servizievoli con me procurandosi la farina e i cibi senza glutine; inoltre la cuoca preparava sempre un piatto diverso per me ogni sera. Per quanto riguarda le attività sono state varie e molto divertenti: ci hanno diviso in quattro gruppi diversi per far sì che i ragazzi della stessa nazionalità non stessero tutto il giorno insieme e affinché ci conoscessimo tutti ed è stata una buona idea, dal momento che ho fraternizzato con ragazzi di altri stati. Ora ci siamo scambiati i contatti e-mail e gli indirizzi di casa e ci terremo in contatto, così se un giorno dovessi andare in una città vicina a quella di uno dei miei amici lo potrò rivedere di nuovo.
La mia avventura per l’Australia è iniziata il 14 luglio.
Ho incontrato parte dei ragazzi italiani, che sarebbero poi stati in Australia, sull’aereo da Roma a Singapore. Ci siamo presentati e abbiamo parlato, così le 12 ore di volo sono trascorse più velocemente.A Singapore ci siamo salutati, sapendo che poi ci saremmo rivisti subito dopo un mese.Io ho continuato il mio viaggio verso Sydney, dove sono arrivata la sera del 15 luglio. Ad aspettarmi c’erano Ashley, una ragazza di 19 anni, figlia della responsabile degli scambi giovanili per il club di Ulladulla in N.S.W., e Juliana, una ragazza del Brasile ,che all’incirca aveva la mia stessa età, ospitata da Ashley.
La mattina dopo la mia famiglia, Renelda e Vic, mi à venuta a prendere a Sydney, e dopo circa tre ore di macchina siamo arrivati a casa loro.L’abitazione era molto accogliente e abbastanza grande, tanto che io avevo camera e bagno personali.I miei “host-genitori”, che avevamo quattro figli grandi, che vivevano tutti in città diverse dell’Australia, mi hanno fatto subito sentire a mio agio.Durante la settimana siamo stati allo zoo, a vedere i cuccioli di canguro, alla cena dei Lions, e Annette, la responsabile degli scambi giovanili di Ulladulla, mi ha aiutato moltissimo per la ricerca del mio bagaglio.A malincuore la sera del 21 luglio ho salutato la mia famiglia e ho preso un bus per raggiungere Melbourne, in Victoria, dove si sarebbe tenuto il Camp Koala.Sul bus, fortunatamente, c’erano con me due ragazze australiane e un ragazzo canadese che avrebbero partecipato al mio stesso campo, con loro ho fatto subito amicizia.
Quest’estate il Lions mi ha dato la possibilità di fare un meraviglioso viaggio di cinque settimane in Australia.
Il viaggio è stato duro: partenza da Venezia a Roma (1ora), da Roma a Singapore (12 ore), da Singapore a Melbourne (7 ore), da Melbourne a Cairnes (3 ore e mezza)…poi 2 ore e mezza in macchina e finalmente a casa!!!
La famiglia che mi ha ospitata la prima settimana viveva in Malanda, un piccolo villaggio nel Queensland dove avevano un Bed & Breakfast quindi avevo una bellissima camera per conto mio. Assieme a me c’erano altre tre ospiti: Laura dalla Francia, Lisette dall’Olanda e Lisa dall’Austria. Ci siamo divertite tantissimo insieme, grazie soprattutto a Mike e Tracy che ci ospitavano ed erano simpaticissimi. Ci hanno dato la possibilità di vedere posti diversi e bellissimi.Siamo andate alla Milaa-Milaa waterfall, una cascata bellissima dove abbiamo fatto il bagno nonostante il freddo (in Australia è inverno, ma essendo ai tropici il pomeriggio la temperatura era sui 24 gradi.).Siamo andate a Kuranda, un parco con gli animali liberi dove potevamo toccare i canguri e tenere in braccio un koala o un serpente! C’era un mercatino aborigeno dove abbiamo imparato (o almeno provato…) a suonare i didgeridoo! Siamo andate a Cairnes per fare un po’ di shopping e per andare un po’ sulla spiaggia. L’ultima sera è stato organizzato un barbecue australiano per salutarci. Il cibo è molto buono!!
Quest’anno grazie ai Lions ho avuto la splendida opportunità di passare quattro settimane in Australia.
Ero molto agitata e allo steso tempo entusiasta di partire per una terra così lontana e non riuscivo ad immaginarmi come sarebbe stato! Speravo di divertirmi e di poter imparare qualcosa di nuovo su una cultura cosi diversa dalla nostra e di certo le mie aspettative non sono state deluse!
E’ stata sicuramente una delle esperienze più belle della mia vita!
Fare un breve resoconto o relazione del mio viaggio in Australia mi risulta molto difficile in quanto è stato pieno di belle esperienze e belle persone.Incominciamo dall’inizio del viaggio.
Bisogna dire che era incominciato molto male.
Causa mal tempo su Frankfurt il mio volo e il volo di due ragazzi fiorentini non sono potuti decollare in orario, causando quindi la perdita della coincidenza con il volo per Singapore. Comunque dopo mille travagli e un complessivo di 64 ore di viaggio, sono finalmente giunto a destinazione: Brisbane.
Anche quest'anno lo scambio si è rivelato molto interessante e complessivamente un'esperienza positiva.
La prima settimana sono stato nel Queensland in una famiglia davvero molto accogliente composta da madre, padre e tre figli al'incirca della mia età.
E' stato bello poter dialogare con loro e condividere una settimana partecipando alla vita famigliare.
Questo mi ha consentito di conoscere meglio le usanze e i costumi dell'Australia.
La settimana successiva è stata meravigliosa: ho preso parte al camp Kookaburra a Newcastle nel New South Wales.Qui ho avuto la possibilità di conoscere ragazzi/e provenienti letteralmente da tutto il mondo. Anche questa è stata un'occasione per stringere nuove amicizie. Naturalmente cerchiamo di tenerci in contatto attraverso messenger e speriamo di incontrarci ancora prossimamente. Una ragazza cinese mi ha già chiesto se sono disposto ad ospitarla in Italia.
Le rimanenti due settimane sono stato ospitato in compagnia di un ragazzo ungherese in casa di un membro del lions club che vive solo. Durante il soggiorno si è adoperato per farci conoscere i dintorni d Newcastle.
Posso dire dunque che si è trattato di un viaggio con la V maiuscola, un'esperienza indimenticabile.
Grazie mille.
Bè...cominciare è difficilissimo perché ho trascorso un mese intenso e particolarissimo!!
Appena arrivata la famiglia mi ha subito fatto sentire a mio agio,trattandomi come una di famiglia e, anzi, aiutandomi a nei primi momenti quando ho realizzato di essere sola...dall'altra parte del mondo!!! E in un solo giorno mi sono sentita felicissima,entusiasta,curiosa e piena di voglia di scoprire quel mondo,dimenticandomi persino della stanchezza dovuta al viaggio!! Credo che non esista un Australiano antipatico perché ho trovato ovunque persone sorridenti,disponibili,chiacchierone,solidali e subito amiche!! Sono un popolo davvero accogliente!!
La famiglia che mi ha ospitato vive a Wagga Wagga(nome aborigeno che significa "città dalle molte mucche) in New South Wales, a 5 ore di distanza da Sydney. Wagga è una cittadina abbastanza grande e ospitale e per quanto sia un posto RURALE non è esattamente ciò che intendiamo noi,in Italia con questo termine!!! La Mean street é una importane zona commerciale,ospita musei e mostre sia a livello storico che artistico,ugualmente interesanti e affascinanti. Il primo,infatti, è pieno di ricordi,articoli di giornale e materiale tipico dei paesi do provenienza degli emigranti(sempre disponibili a raccontare le proprie storie...e io ho avuto la fortuna di ascoltarne un paio!!).
Credo di non aver pensato più di cinque minuti per decidere di andare un intero mese in Australia,.
Mi sono acceso come una lampadina quando mio babbo venendomi a prendere a scuola un sabato mattino di marzo, mi ha comunicato che avevo la possibilità di andare in Australia presso una famiglia. e la decisione si è rivelata a dir poco perfetta.
Il mio viaggio ufficialmente inizia l’11 Luglio pomeriggio all’aeroporto di Firenze, insieme a Benedetta, altra Exchange student fiorentina. Non parlerò del mio viaggio aereo in questo report: mi ci vorrebbero non so quante pagine per raccontarlo tutto. Dico solo che siamo arrivati a Melbourne il 14 Luglio alle 10.00 AM, invece che il 13 alle 6.00 AM.
Questo ritardo di più di 24 ore, è stato dovuto al maltempo a Francoforte, dove avevamo la nostra coincidenza per Singapore, quindi Melbourne.