Quest'estate, grazie ai Lions, sono partita per l'America. Il 14 Luglio, atterrata a San Francisco ho conosciuto la mia famiglia ospitante, con cui sono stata circa due settimane.
Con loro ho fatto molte attività differenti.
Mi hanno portato in montagna, all'oceano, a visitare diversi paesini, mi hanno fatto fare giri in barca nel lago dove ho provato un tipo di surf, abbiamo fatto rafting e ho potuto partecipare alla settimana dedicata
Quest’estate, precisamente dal 12 Luglio al 28 Agosto 2019, ho avuto la fantastica opportunità di partecipare per la seconda volta al Lions Youth Exchange Program. Grazie a questa associazione ho trascorso due settimane intense in Sacramento, la capitale della California e sono stata ospitata da una famiglia americana (Joe e Karon Bowers).
L’unico aspetto negativo di questa esperienza è stato il viaggio. Infatti, ho perso la coincidenza per Chicago da Monaco di Baviera a causa del poco tempo concesso tra il primo e il secondo volo, corrispondente a soli 40 minuti (da notare che l’aeroporto di Monaco è immenso e sono stati necessari più di 20 minuti per raggiungere il gate). A ciò si è poi sovrapposto il ritardo di 15 minuti del volo precedente. Purtroppo l’agenzia che mi ha organizzato il viaggio non ha tenuto conto dell‘ intervallo che avrei avuto a disposizione a Monaco. Così il mio tragitto per la California si è prolungato di 6 ore, costringendo la mia gentilissima famiglia di venirmi a prendere all’aeroporto all’una di notte. Spero che questo non ricapiti in futuro!
In ogni modo la famiglia Bowers abita a West Sacramento, città nel Nord della California paragonabile a Bologna per il numero di abitanti e distante un’ora e mezza di macchina da San Francisco. L’esperienza in famiglia è stata nuovamente sorprendente ed è stata ancora più coinvolgente grazie alla compagnia di un’altra ospite Lions tedesca di nome Julia.
Quest’anno è stato per me una seconda occasione per viaggiare con i Lions e, come nell’esperienza precedente, ne è valsa davvero la pena.
Sono stata ospitata da una signora di nome Martha a Montclair, una cittadina fuori Los Angeles.
Grazie a lei e ad altre famiglie ospitanti ho potuto trascorrere giornate al Teresita Camp, ad Hollywood, a Catalina Island e agli Universal Studios.
In tutto eravamo diciassette ragazzi, sei dei quali erano californiani che avevano comunque deciso di prendere parte alle attività. Con il loro aiuto ho anche potuto sperimentare cosa si provi a partecipare a un vero e proprio giorno del Ringraziamento americano, in compagnia anche del direttore del distretto e di molti altri Lions.
Ore 4.30 di mattina del 15 luglio 2017 parto alla volta dell’ aeroporto di Bari, destinazione San Francisco per una esperienza che veramente mi segnerà.
Il mio Exchange in California è iniziato con l’arrivo all’aeroporto di San Francisco di me e Riccardo (gli unici due italiani del programma), lì ho potuto finalmente conoscere la mia prima famiglia ospitante: una coppia di simpatici anziani signori, David e Nellie.
Non dimenticherò mai le prime parole di David il giorno dell’ arrivo, che furono: you will be as son for us, bene mi hanno trattato meglio di un figlio, quasi come un nipote.
Il soggiorno a Linden, paese in cui ho trascorso i miei primi dieci giorni di Exchange, sono stati bellissimi.
Sono Concetta Cuoco una ragazza di diciassette anni che insieme ad altri nove italiani hanno partecipato quest’anno al programma degli scambi giovanili dei Lions in California.Era in parte un’esperienza nuova, nonostante avessi già partecipato a questo programma viaggiando in Finlandia.
Quest’anno era diverso, era la prima volta che uscivo dall’Europa, mi attendeva la California.
All’inizio ero spaventata, un viaggio lungo, una cultura diversa, nuove persone da conoscere, ma ero comunque stimolata nel fare nuove conoscenze. Il programma prevedeva cinque settimane di cui le prime due in famiglia, la terza in un campo e le ultime due di nuovo in famiglia.
Le prime due settimane sono trascorse tranquillamente, dove si alternavano giorni trascorsi con la famiglia a giorni organizzati con parte degli altri ragazzi che avrebbero partecipato al campo in parchi divertimento o città importanti dell’area in cui eravamo.
Grazie allo scambio culturale del Lions Club ho avuto la possibilità di conoscere molte persone speciali.
C'era una valida organizzazione in entrambe le famiglie da cui sono stata ospitata.
Nelle due prime settimane mi sono trovata molto bene e i signori (...) sono stati cordiali con me facendomi partecipe di tutte le loro tradizioni in un vero scambio culturale e facendomi anche conoscere la realtà del loro Lions Club.
Al campo di Teresita Pines ho avuto la possibilità di instaurare un buonissimo rapporto con gli altri ragazzi italiani con i quali spero di potermi reincontrare.
Con la seconda famiglia è andata altrettanto bene.
Erano tutti disponibilissimi a farmi visitare qualsiasi posto volessi vedere e con loro ho avuto la fortuna di scoprire il mondo dei ragazzi californiani.
Grazie agli scambi giovanili del Lions Club, quindi ho trovato tanti nuovi amici nel mondo.
Ancora grazie
Quest'estate,cinque settimane di "Californian dream" un sogno appunto, di cui ora non rimangano che un fitto album di fotografie e ogni scontrino, ogni biglietto, ogni programma gelosamente custodito, quasi per non lasciare i ricordi sfilacciarsi e svanire nel tempo.Ho scoperto in poco più di un mese che il "Golden State" non è solamente un paradiso di spiagge e palme sottili, di surfisti e lucido oceano, ma possiede un'anima di grandi foreste, montagne e villaggi sperduti. Proprio in uno di questi paesini persi tra i boschi nord-californiani ho vissuto per le due prime settimane della mia esperienza americana. Non mi sono svegliata ogni mattina tra le follie di Las Vegas o i grattacieli di San Francisco bensì tra il profumo della California dei cercatori d'oro.
La mia famiglia americana era semplicemente composta da un'anziana e graziosa signora adoratrice di Bruce Springsteen e della pittura ad olio, ma attiva e moderna come una ventenne.
Il mio viaggio è stato fantastico...un'esperienza bellissima e soprattutto educativa.
Le prime settimane è stato un pò difficile ambientarsi, anche se avevo già fatto questa esperienza in passato,è sempre difficile ritrovarsi da un momento all'altro in un altro paese,dove non conosci nessuno,dove la vita è completamente diversa e la lingua non è la tua...ma grazie all'aiuto delle mie famiglie sono riuscita a trovare le forze e le energie per godermi un paese così bello.
La mia prima famiglia è stata davvero fantastica...era una famiglia di dieci figli e mi ha trattata come se fossi una di loro,erano veramente uniti e mi hanno amata tanto...non mi hanno potuto portare in molti posti perché erano molto impegnati con i figli ma è stato comunque bello stare con loro!!
Ora ci siamo tenuti in contatto e dovrebbero venire presto in Italia da me!!
Io, come molti altri studenti, ho partecipato al programma di scambio culturale in California.
Ho visto i luoghi più famosi e belli della California, sia da un punto di vista naturale che di interesse culturale.Ho trascorso 5 settimane così distribuite: 2 nel nord della California, presso la famiglia (…) di Auburn vicino a Sacramento, una nel campus di Teresita Pines con gli altri ragazzi dello scambio e altre due nella famiglia di (…) a San Diego, Vicino a Los Angeles.
Secondo me è stata una grande esperienza e la consiglierei a qualunque mio coetaneo.
L’unica pecca dell’organizzazione è stata che, durante la permanenza nella prima famiglia, non ho avuto occasione di incontrarmi con molti altri coetanei né con i ragazzi dello scambio che, invece, sebbene dislocati in diverse famiglie, si vedevano spesso tutti insieme per visite organizzate e anche per vari barbecue.
Probabilmente avrei gestito diversamente la stessa situazione se si fosse verificata dopo aver incontrato i ragazzi al campus.
Per il resto è andato tutto bene; il campo era un po’ spartano ma ci siamo tutti adattati bene; la cosa più singolare era trovarsi nella civiltà più tecnologica al mondo e non poter usare né cellulare né computer! Nella seconda famiglia di San Diego, sebbene un po’ distante dalle altre famiglie ospitanti, che infatti erano tutte attorno Los Angeles, c’erano insieme a me anche due ragazzi: uno Svizzero ed un Tedesco, con i quali mi sono trovato molto bene e ho trascorso momenti piacevoli sia in casa che visitando luoghi limitrofi.
I Lions, per tutto il periodo hanno organizzato incontri e gite ricevendo il pieno gradimento di noi ragazzi. Un possibile miglorameno dell’organizzazione per i futuri scambi, potrebbe essere, dove possibile, riunire due o più ragazzi, di diversa nazionalità, nella stessa famiglia o in famiglie piuttosto vicine in modo da scaricare i Lions dall’onere dell’organizzazione e allo stesso tempo favorire l’autonomia dei ragazzi che in due o più potrebbero organizzarsi per diverse iniziative.
Mi chiamo Francesco, ho 20 anni e durante l’estate 2007 ho avuto la fortuna di partecipare al programma ‘YOUTH EXCHANGE’ organizzato dall’ International Association of Lions Clubs.
La destinazione a me assegnata è stata la California, dove ho trascorso 5 settimane, così distribuite: le prime 2(dal 07/07/07 al 22/07/07) al nord della California, una settimana presso il ‘Lions Camp Teresita Pines’( dal 22/07/07 al 28/07/07), e le ultime due (dal 28/07/07 al 12/08/07) al sud della California.
La prima famiglia che mi ha ospitato insieme a Thobias (ragazzo tedesco di 17 anni, che come me partecipava per la prima volta al ‘YOUTH EXCHANGE’ , e con il quale poi ho vissuto per 2 settimane istaurando un fortissimo legame di amicizia) vive a Crockett(cittadina che dista circa 30’ da San Francisco).
Sin dall’arrivo all’aereoporto di San Francisco Joe e Diana (i nostri host-father e host-mother) si sono presi cura di noi, sono stati sempre molto gentili e disponibili, e soprattutto, hanno cercato di farci partecipare alla ‘‘ordinary life’’ statunitense, mostrandoci pregi e difetti di una cultura così varia e diversa da quella europea ma allo stesso tempo affascinate ed entusiasmante.
Vorrei innanzitutto ringraziare il Lions club per l'opportunità che mi ha dato di visitare la California e di vivere un'esperienza fantastica!
La mia prima famiglia, Richard e Flo, era fantastica.. hanno fatto ( a me e a Giulia Chiappa) visitare quasi tutta la California del nord; ci hanno portato a S. Francisco per due giorni, ci hanno portato sul lago Taho e su molti altri laghi; ci hanno fatto fare sci d'acqua, wakeboarding, golf e una sera abbiamo giocato a bocce con i loro amici. Ci siamo diverite molto e siamo rimaste in contatto con loro.. sono delle persone splendide e cercavano anche di imparare l'italiano.
"california here we came..." o forse è meglio scriverla al passato? eh già..proprio al passato...ma no, dai, è meglio ricordare tutto come appena successo.
Il 7 luglio '07 con un ansia assurda addosso mi sono imbarcata da Venezia con mio cugino e la Vale verso.....FRANCOFORTE! dove abbiamo incontrato altri ragazzi italiani e insieme siamo approdati a San Francisco. Dopo qualche problema con i passaporti, o meglio con UN passaporto, finalmente siamo andati a prendere il pulmino che ci avrebbe portato alle nostre famiglie.
Con la Giulia e l’Ilaria siamo andate a Penn Valley (sopra Sacramento), dove il giorno dopo ci ha raggiunto anche Mario.
Le prime due settimane ho alloggiato in una cittadina di nome Pleasenton nei pressi di San Francisco. Lla famiglia e stata molto accogliente, gentile e disponibile infatti con loro ho potuto visitare varie parti della California come Senoma e Santa Cruz.. mi hanno dato la possibilita di divertirmi portandomi in parchi acquatici, naturali e in spiaggia.
Dopo due settimane, come da programma, mi sono spostato insieme agli altri ragazzi al campo nel deserto; anche li mi sono divertito molto grazie alle nuove conoscenze e alle attivita del campeggio, inoltre la mensa del campeggio serviva piatti molto buoni.
Dopo questa settimana mi sono spostato a San Diego insieme ad altri due ragazzi giapponesi. Anche qui ho trovato una buona accoglienza e ho avuto la possibilità di visitare la citta in tutta la sua bellezza: spiaggia, centro citta.
La ringrazio per avermi dato la possibilita di partecipare a questo viaggio sicuramente utile al mio inglese.
L'esperienza in California è stata fantastica, non c'è un giorno che non vorrei rivivere! Entambe le famiglie erano ottime, gentili e disponibili, curiose di conoscere le nostre abitudini e cosa c'è di diverso in Europa.
Ogni giorno avevamo attività spesso fatte con gli altri ragazzi, quindi sempre in compagnia.
Le prime settimane ero l'unica italiana con altre 5 ragazze tutte di nazionalità diverse, i primi gironi è faticoso, ma subito con l'inglese si prende la mano e a Milpitas, vicino a S.Francisco ho passato giorni fantastici.
Lo stesso vale per la seconda famiglia a Los Angeles, dove c'era anche un altra ragazza norvegese. Ci hanno anche portato 3 giorni a Las Vegas dove avevano un altra casa. Mi sono trovata davvero bene anche con loro, sempre disponibili e gentili; è stato bello sentirsi come membri della famiglia.
Per quanto riguarda il camp era un pò forzato,le camere molto spartane, pieno di regole e orari da rispettare, alcune ragazze si sono un pò lamentate perchè l'han trovato noioso, ma essendo il nostro gruppo di italiani numeroso, mi sono davvero divertita e sono stata bene, sono nate molte amicizie che ancora proseguono, e devo dire che ci tornerei anche subito! =)
Ecco un breve resoconto della mia vacanza!
Per prima cosa volevo ringraziarla per essere riuscito ad organizzare una cosi bella esperienza in un posto altrettanto accogliente ed amichevole!
Le famiglie che mi hanno ospitato sono state veramente gentili e simpatiche, molto disponibili e cordiali, sopratutto la seconda! Ogni giorno avevamo sempre qualcosa da fare e ci hanno portato in giro per mezza California! Devo dire che sono stati proprio perfetti, ma dalla loro avevano ben 14 anni di esperienza,così mi hanno raccontato!
Anche la prima famiglia non è stata da meno, unica pecca: la troppa preoccupazione e la paura che potesse succederci qualcosa li ha resi troppo apprensivi lasciandoci poca libertà!
La sola cosa spiacevole è stato il campus! purtroppo!
Tra gioia e timore per il lungo viaggio, prima del previsto e’ arrivato il 7 luglio, giorno della mia partenza per la California.
Prima tappa: il nord, Ferndale precisamente.
Appena arrivata, la mia host family mi e’ sembrata molto ospitale, pensavo di dover passare 2 settimane bellissime…..ma purtroppo non e’ stato proprio cosi’.
La maggior parte del tempo sono stata in casa a vedere film!
Le mie uniche uscite erano gli incontri con le girl scout di cui si occupa la mia host mum per due pomeriggi a settimana.Il mio ricordo piu’ bello: il secondo weekend. Il venerdi sera siamo andati al bowling e il sabato mattina siamo usciti un po’ da questa piccola citta’ e finalmente ho visitato un po’ di California.
Non credo che sia stata ospite di persone cattive, ma non posso neanche dire che sono stata molto bene, non mi sono sentita membro di una famiglia. Ognuno continuava la sua vita, prendeva le sue decisioni senza preoccuparsi della mia presenza, senza chiedere il mio parere. E purtroppo anche le chiacchierate sono state molto rare.Per fortuna il resto del mio soggiorno californiano si è rilevato molto migliore.
E' iniziato tutto in quell'aereo scomodissimo, seduta in parte a ragazzi mai visti prima, che condividevano le mie stesse paure, le stesse emozioni.. ma soprattutto lo stesso pensiero: Ma dove sto andando???
Ovviamente si fa subito amicizia, con chi di più, con chi di meno..si instaurano rapporti unici, destinati purtroppo a finire.
Dopo il viaggio a dir poco distruttivo, la famiglia.. esci dall'aereoporto, con il terrore di dove potresti finire, ma comunque rassegnato dal fatto che due settimane belle o brutte devono passare!
Le mie prime due sono state fantastiche. Sono stata in una famiglia filippina dove ho visto più o meno tutto il Nord California.. sono stata otto volte a S. Francisco, di notte e di giorno, ho visto S. Josè, S. Clara e tutte le altre città nei dintorni!
Sono da poco rientrata dal viaggio in California.
Che esperienza meravigliosa!!
Grazie agli scambi giovanili Lions ho potuto conoscere una fetta di mondo davvero unica, ho visto posti magnifici e conosciuto delle belle persone con le quali ho stretto una forte amicizia.
Per quanto riguarda il resoconto del mio viaggio ho trascorso le prime due settimane nel nord della California,a Stockton, che è la parte rurale del paese.
La famiglia era davvero magnifica: gentili, disponibili, solari, simpatici...con loro mi sono sentita veramente a casa.
Avevo due sorelle di 21 anni e questo, sono sicura, mi ha avvantaggiata. In queste prime due settimane non c'erano altri ragazzi che partecipavano allo scambio nella mia stessa area.
Sono partito l'11 luglio per San Francisco.
La mia prima famiglia, gli Skordas, sono stati molto bravi, siamo stati molto con la famiglia e non ho incontrato altri ragazzi oltre a Timon un ragazzo tedesco che viveva nella mia stessa famiglia.mi sono divertito molto ; abbiamo viaggiato tanto, siamo stati a San Francisco, Reno, Nevada city,Sacramento,e siamo stati 2 giorni in campeggio sulla costa.
Poi sono andato in campus per 6 giorni, ho incontrato nuovi ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, siamo andati a gli Universal Studios, una giornata bellissima.
La mia seconda famiglia abitava a 1 ora da Los Angeles. Ero in una famiglia di immigrati italiani ma parlavano solamente inglese. in queste due settimane sono stato molto anche con gli altri ragazzi. Siamo andati in molti posti.Hollywood, Disney Land, Knott's Berry farm, San Diego,abbiamo fatto delle feste in piscina e siamo andati a dei meeting del Lions club.
Grazie per l' opportunità che mi è stata data, è stata una esperienza incredibile, consiglio a tutti di provarla.
La mia esperienza in California inziò l'11 luglio 2009 con un viaggio di ben undici interminabili ore con meta San Francisco, dove ho conosciuto tutti gli italiani che erano pronti ad affrontare questa meravigliosa esperienza !!!!: )
Appena arrivato a San Francisco c'era la mia host family ad aspettarmi , da li mi sono diretto inseime alla mia host family verso la montagna per passare il week end .
Il viaggio è stato belissimo ero in macchina con sei bellissime ragazze : ) della serie cosa vuoi di più dalla vita?!?!
Dopo questi due giorni siamo tornati a casa e da li sono cominciate le mille esperienze indimeticabili : San francisco , partita di baseball , party , golden gate brige , berkley ecc...
Dopo queste due indimeticabili settimane passata nel nord della California ci siamo diretti tutti con un pulman pieno di ragazzi e ragazze proventienti da tutte le parti del mondo verso il sud della california dove si trova il campus.