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Se dovessi raccontare la mia esperienza e tutto ciò che ho vissuto minuziosamente, potrei sicuramente improvvisarmi scrittore. Ad essere sincero, tuttavia, prima di partire ero scettico, essendo questo viaggio la mia prima esperienza estera. Pensavo infatti a chi visitava la Spagna, la Germania o gli Stati Uniti come prima volta mentre io, invece, avevo la possibilità di conoscere ed apprezzare un paese semisconosciuto come la Lituania.
Storia, cultura, cucina, territorio e non solo: chi come me ha avuto l'opportunità di vivere in questo piccolo paese deve superare i pregiudizi e cogliere ciò che di fantastico può offrire. Ed è questo l'aspetto che dà valore ad un semplice viaggio in “ Lietuva”. 

La mia esperienza in Croazia è stata indimenticabile. La prima settimana sono stata in famiglia a Slavonski Brod, al confine con la Bosnia. Qui ho conosciuto Marjion e Dubravka  , due membri lions. Dialogando,  ho capito che il pragmatismo e l'altruismo sono una prerogativa non solo dei club italiani, ma anche di quelli croati; ho dunque riscontrato che i nostri valori sono gli stessi di quelle persone. 
Successivamente, ho trascorso il resto del soggiorno in ostello a Pola, insieme a ragazzi provenienti da tutto il mondo.  In questi giorni ho avuto modo di condividere e scambiare opinioni, alimentare lo spirito di fratellanza e comprendere i popoli che fino a quel momento mi sembravano estranei. La cosa che più mi è piaciuta è stata ridipingere una scuola di bambini diversamente abili. Noi tutti, ragazzi provenienti da realtà diverse, abbiamo aiutato un istituto in difficoltá : questo servizio  mi ha fatta sentire utile  e soddisfatta di aver aiutato dei bambini.
Adesso, dopo quest'esperienza, mi sento   un po' più cittadina del mondo.

Eccomi qui!
Devo ancora totalmente riprendermi da questa pazza esperienza.
Vorrei raccontarvi com’è andata ma la mia testa è un brain storming di “cose” non meglio definibili…. Ho amato ogni singolo momento, ogni singola emozione, ogni singola parola.
Il gruppo è meraviglioso, abbiamo legato fin da subito e quello che mi resta di loro adesso è un bellissimo ricordo e una bellissima amicizia (abbiamo già organizzato di sentirci stasera su Skype!).

Mi chiamo Zineb, ho 18 anni e quelle dal 15 luglio al 7 agosto 2016, in Finlandia, sono state le tre settimane più significative della mia vita fin'ora. 
Al mio atterraggio a Helsinki l'atmosfera non era delle più accoglienti: pioveva e il cielo grigiastro non faceva altro che alimentare il mio spaesamento¸fortunatamente l'incontro con la mia famiglia ospitante mi ha fin da subito scaldato il cuore, dal momento che sono stati amorevoli con me fin dall'inizio. Ho avuto così per dieci giorni, oltre ad un altro paio di genitori, una sorella e due fratelli miei coetanei grazie ai quali non ho mai avuto motivo di sentirmi estranea, ma subito in sintonia con le abitudini della famiglia. 

Ora dopo una settimana o poco più dal mio ritorno alla “normalità” mi ritrovo qui a cercare di rivivere tutti i bellissimi momenti passati in quelle due settimane in Polonia per raccontarveli.
La mia esperienza si è consumata a Stettino, una delle città più grandi della Polonia, ospitata da una famiglia del posto: la famiglia Stanuch composta da Halina e suo marito Bogdan con le due figlie che purtroppo erano partite come me per due mete europee nello stesso periodo.
In famiglia però non ero sola: oltre ai coniugi Stanuch erano con me Idunn, una ragazza norvegese che partecipava come me al campus nella settimana successiva, ed Ala, un’amica delle due figlie della famiglia. Quest’ultima ci ha fatto passare dei giorni pieni di entusiasmo e divertimento, alla scoperta della città, dei suoi luoghi più caratteristici e delle città vicine, in particolare Berlino.

La mia avventura verso la Finlandia inizia alle 6 di mattina a Milano con un volo verso Amsterdam che poi prosegue verso Helsinki, dove mi aspettano 10 lunghe ore di scalo in attesa del volo per Kokkola.
L’attesa in aeroporto ad Helsinki l’ho trascorsa con le ragazze italiane con cui passerò l’ultima settimana del mio soggiorno in Finlandia.
Finalmente all’una di notte atterro a Kokkola dove mi aspettano la mia host-mum Gun e host-sister Saija.
Sin dal primo momento si sono mostrate molto gentili e disponibili.
Ho trascorso il volo da Helsinki a Kokkola con lo sguardo rivolto verso il finestrino ad ammirare il cielo che passava dal tramonto all’alba, era davvero strano vedere così tanta luce a mezzanotte!

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Inutilmente cerco da diversi minuti le parole con cui cominciare a descrivere la magica esperienza che è stata per me la Finlandia, ma mi rendo conto che l'unico aggettivo adatto è “indescrivibile”.
Tutto è cominciato il 17 luglio, giorno della mia partenza per Helsinki e inizio di quella che sarebbe stata un'incredibile avventura.
Insieme a Marta e Vittoria, le ragazze italiane che avrei poi incontrato nuovamente al camp, ho lasciato l'Italia e sono atterrata nella stupenda Finlandia, la cui principale “attrazione” è senz'altro la natura: distese di campi verdi, foreste e laghi. Uno spettacolo insomma per un'amante della natura come me.

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La mia esperienza in Cina è stata di 3 settimane. Due le ho trascorse vivendo con una famiglia cinese e durante la terza ho partecipato al campo organizzato dai Lions che ha avuto luogo in un orfanatrofio.
La famiglia che mi ha ospitato era di Langfang, una grande città a circa 2 ore di auto da Pechino.La famiglia è stata molto gentile e disponibile nei miei confronti, mi sono sentita accolta e trattata come una “reginetta”. Seppur non riuscendo a comunicare molto perché la loro conoscenza dell'inglese è molto povera hanno cercato in tutti i modi di soddisfare le mie richieste e curiosità.

Sicuramente non posso che ritenermi fortunato ad aver avuto la possibilità da parte del Club Lions di compiere un viaggio in una terra per me così misteriosa come la Bulgaria. 
Fortuna di cui mi capacito solo ora che questa esperienza unica è terminata, dal momento che ha cambiato per sempre il mio modo di vedere il mondo che mi circonda all’infuori della tanto amata Italia.
Ho cominciato ad avvertire un po’ di agitazione la sera prima della partenza, quando continuavo a dirmi che dieci giorni completamente da solo in Bulgaria, Stato che non mi aveva mai colpito granché prima, non sarebbero trascorsi così in fretta.

 

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Quando la professoressa referente per il club Lionsdella mia città mi ha riferito che ero risultato vincitore del concorso e che la meta sarebbe stata la Serbia, non ho esitato due minuti prima di accettare il soggiorno.
La  prima  settimana  l’ho  spesa  con  una famiglia di Zrenjianin, un città di 100.000 abitanti a nord di Belgrado. Queste persone sono  riuscite  in  sette  giorni  a  distruggere ogni  minimo  pregiudizio  o  aspettativa negativa  nei  confronti  di  un  paese  che, all’apparenza vicino, può svelarsi molto lontano.
La loro cultura è un misto riuscito di cristianesimo, influenza turca, russa ed  europea.

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Nel complesso la mia permanenza in Irlanda é andata molto bene, mi sono piaciute molto le escursioni che abbiamo fatto e i posti che abbiamo visitato, anche se qualche pecca c’é stata..ad esempio quando sono arrivata non sapevo se sarei dovuta andare in famiglia o meno. 
All'incontro con Marion ho scoperto di non avere una famiglia ospitante e mi ha detto inoltre che per due giorni saremmo stati in una specie di hotel.. il quale non era molto confortante perché eravamo in 7 in una stanza minuscola e con un solo bagno.
L' autista del pullman che ci ha accompagnati a Waterford e che é rimasto con noi per svariati giorni era alquanto simpatico e cordiale tanto che ci ha offerto un gelato a testa!
I college di Waterford e di Dublino mi sono piaciuti molto per quanto riguarda la struttura e la posizione.

Grazie Lions! Mi avete permesso di conoscere luoghi e persone meravigliose! 
Quest’esperienza in Romania è stata il mio primo scambio giovanile Lions e si può suddividere in due momenti: il camp e la famiglia.
Il luogo dove si è svolto il camp si trova a 1320 m sui Munţii Bucegi, la Cabana Diham-Phoenix. Il posto mi ha colpito dal primo giorno e rimarrà sempre nel mio  cuore perché lì regnano pace e tranquillità. 

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Mi chiamo Maria Elena e ho 17 anni. Quest’anno mi è stata offerta la possibilità di andare un mese in Australia, ospitata da famiglie locali e in camp, con il Lions International Youth Exchange e non ho perso tempo, ho accettato al volo.
Visitare l’Australia è sempre stato, fin da quando ero piccola, il mio sogno nel cassetto ma più si avvicinava la partenza più mi facevo domande e mi veniva l’ansia del “ma non è troppo lontana?”, o “di sicuro perderò l’aereo”, o “me la caverò con la lingua?”.

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Sapevo sin dall'inizio che mi aspettava qualcosa di nuovo , ma non potevo pensare mai che potesse essere così bello. 
Arrivai a Tallin dove incontrai la ragazza che mi avrebbe ospitato per 10 giorni. Aveva dei fiori viola in mani per me perché si ricordava che era anche il mio compleanno. I giorni trascorsero in fretta con Helena la quale mi mostró in lungo e in largo la capitale, facendomi innamorare sempre piú di quella città. 

"Kiitos Suomi, Kiitos Lions"
"Grazie Finlandia, Grazie Lions"
Semplicemente l'esperienza più bella della mia vita.
Grazie ai Lions ho potuto vivere tutto questo.
Come un film, tutto ha un inizio e una fine.
Ma un film da premio oscar.
Io mi onoro di far parte di questa fantastica associazione! <hr id=

Che dire? Questo è il mio secondo scambio con i Lions ed è stato totalmente diverso dal primo (ha inciso molto il camp durato due settimane invece che una soltanto).
La settimana in famiglia è stata fantastica, mi hanno fatto fare tante attività e superare, o per lo meno controllare meglio, anche una mia paura: le vertigini.
Sono ancora in contatto con loro e visto che il padre viaggia molto mi ha promesso che mi farà visita quando passa da Firenze (il che accade perlomeno una volta al mese mi ha detto!).

G'day mate welcome to Australia!
Così è iniziata l'esperienza più bella della mia vita. Da quando sono atterrata in quella terra, nonostante fosse così lontana io già la sentivo vicina. Questo grazie alla generosità e alla bontà delle persone che mi hanno accolta. 
Il magnifico scenario naturale della Central Coast (che dista solo un'ora dalla città di Sydney) con i suoi laghi, le sue lagune e le spiagge scintillanti mi ha dato l'impressione di vivere in un sogno. Il blu dell'oceano Pacifico, la forza spettacolare della natura, la tranquillità delle cascate Somersby.
Libertà.

Quest'estate, grazie ai Lions, ho avuto la possibilità di trascorrere circa tre settimane in Georgia.
Prima non sapevo nulla di questo stato, in realtà è ricco di tradizioni e di cultura. La cosa più importante è stata l'accoglienza: la mia host family mi ha 'tenuto' per tutto il soggiorno, e mi sono trovata davvero bene.
Mi hanno accolto come una figlia, mi hanno trattato davvero nel migliore dei modi.

56. Cinquantasei è il numero delle cose nuove che ho sperimentato in Australia.
Toccare uno squalo, nutrire dei canguri e sedersi in riva all’oceano ad aspettare l’alba sono soltanto alcune di queste.Tutto è cominciato con un volo sfiancante durato quasi un giorno intero che mi ha portata a Melbourne, città ricca e vivace, dai colori sorprendenti e dalla calda accoglienza.

Il 1 agosto ’16 sono tornata da un viaggio dall’Australia che mi ha fatto scoprire altre realtà.
L’Australia mi ha sempre attratto ed è per questo che ho deciso di metterla come mia prima scelta nell’application.
Partendo dal fatto che la mia host family si era messa in contatto con me qualche settimana prima di partire, mi aveva già messa a conoscenza di tutte le attività che avremmo svolto.