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Lo scambio è andato molto bene, la famiglia ospitante era molto aperta e simpatica. La madre era geniale: repubblicana convinta, di origini filippine, era sempre sorridente e solare con noi. 
Allo stesso modo i figli che avevano all'incirca la nostra età; sono sempre stati disposti a sopportarci ed ad accompagnarci in giro per Phoenix. 
Abbiamo conosciuto inoltre anche amici di famiglia e amici dei figli partecipando a numerose feste in casa. 

La partenza era fissata per il 25 aprile, da quella mattina, prendendo quell’aereo cominciava la mia prima esperienza di viaggio oltreoceano, perlomeno con una destinazione così lontana!
E’ stata un’emozione molto forte quando ho toccato il suolo americano, sogno di migliaia di persone.
A venirci a prendere è stata la famiglia Cunning, con Kyle e Jimmy, due ragazzi di 21-22 anni e la nostra host mum Marie! A raggiungere la casa eravamo solo in quattro perché altre quattro ragazze avevano perso l’aereo. 
Appena uscita dal fresco aeroporto sono rimasta quasi senza fiato dal calore secco e penetrante che c’era all’esterno; è un caldo diverso da quello che abbiamo in italia, ti fa quasi boccheggiare.. ma poi ci fai l’abitudine!

Quest’estate ho avuto la possibilità di partecipare per la seconda volta al programma Campi e Scambi Giovanili Lions. Così il 28 Giugno mi sono imbarcato sul volo con destinazione Tucson, Arizona. 
Ad aspettarmi all’aeroporto c’era il responsabile degli Scambi Giovanili Lions in Arizona, Shawn Dunn. 
La mia permanenza in Arizona è durata 4 settimane: la prima settimana ho partecipato ad un campo Lions nel nord dello stato che mi ha portato a visitare anche il Grand Canyon, seguito da 2 settimane in host family e successivamente da un’ulteriore settimana nel sud dello stato fino al confine con il Messico. 

Quest'anno ho avuto la possibilità di partecipare per la prima volta al Programma di Scambi Giovanili Lions, con meta Berlino.
All'inizio ero terrorizzata al pensiero di prendere un aereo per la prima volta da sola e di rimanere lontano da casa per due settimane: infatti ho trascorso i primi giorni con un po' di nostalgia.
Dopo un po' di tempo, però, grazie anche all'aiuto dei ragazzi in viaggio con me che mi hanno spronata a mettermi in gioco, mi sono ambientata e ho iniziato a godermi fino in fondo la grande metropoli tedesca.
Berlino è una città davvero enorme e ricca di vita: artisti che cantano e ballano, bancarelle con prodotti tipici ed enormi centri commerciali affollatissimi.

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Come riassumere quelle 3 settimane in poche parole?
Era fine maggio quando sono venuta a conoscenza dell'opportunità che mi era stata data dal club lions Palermo Host di partire per la Finlandia per 3 settimane. Alla felicità e all'emozione iniziale, man mano che il momento della partenza si avvicinava, si aggiungeva un po' d'ansia ma soprattutto tanta curiosità.
L'idea di viaggiare mi ha sempre allettato tanto e non avrei mai potuto chiedere di meglio: ho tra
scorso le prime due settimane in una famiglia che mi ha subito accolto a braccia aperte come una figlia e che si è sempre resa disponibile a riempire ogni istante della giornata per farmi vivere il tempo a pieno e nel miglior modo possibile.

Non vedevo l’ora di partire già quando ricevetti la conferma della partenza, e non ho mai pensato di cancellare il viaggio nonostante tutti gli avvenimenti che sono purtroppo accaduti. I lions del posto sono stati molto bravi a riorganizzare il campo, unendoci a un altro campo nel sud del paese, in Antalya.

Quest'estate, grazie al Lions Youth Exchange, ho vissuto in Austria una delle avventure più belle e significative della mia vita, fatta di momenti unici, luoghi incantevoli, e soprattutto persone speciali, impossibili da dimenticare. 
La mia avventura iniziò il 9 luglio 2016 all'aeroporto di Vienna, dove mi accolse, tra mille sorrisi, la mia famiglia ospitante, composta da Dieter e il suo figlio diciannovenne, Markus. Non ero la sola ad essere ospitata da loro: Olga, una ragazza finlandese, mi aveva preceduto nell'arrivare e la trovai insieme a Markus e suo padre ad attendermi. Superata la timidezza iniziale, lungo il tragitto verso il centro di Vienna, per un primo tour della città, io, Markus e Olga scoprimmo di avere molto in comune. Mai avrei pensato di trovare un fratello e una sorella tanto fantastici. Già a partire dalla sera stessa, terminata la visita della capitale e arrivati a casa a Linz, la terza città più grande dell'Austria, mi sembrava di conoscerli da sempre!

La mattina del 29 luglio sono partita per la mia avventura serba: dopo uno scalo a Roma sono arrivata a Belgrado dove la prima famiglia mi stava giù aspettando.
Avrei trascorso due settimane nella città di Novi Sad, ad un centinaio di km dalla capitale.
Le prime impressioni della città non sono state ottime: Novi Sad non è poi così piccola, ma le architetture e gli edifici non sono come quelli italiani; l’apparenza inganna.
Con il tempo ho imparato che la storia ha lasciato troppe tracce e che le ultime guerre in realtà si erano svolte non molti anni fa.
Ma questo non è significato niente perché il calore e l’affetto delle persone mi hanno fatto apprezzare tutte le attività: musei, shopping, relax sulla spiaggia e .. feste!
E con tutti gli amici, che nonostante non mi conoscessero e non avessero alcun interesse a farmi sentire una di loro, non hanno esitato ad abbandonare la lingua madre per discutere in inglese in ogni momento della conversazione, aspetto che mi ha colpito fin da subito.

Mi chiamo Caterina Martoni sono di Imola e frequento il Liceo Scientifico Valeriani. 
Quest’anno ho partecipato al progetto Scambi Giovanili del Lions Club con destinazione California.
Sono partita con la mia compagna Alessandra Nasi con cui ho subito stretto una forte amicizia senza sapere cosa aspettarmi; pensavo a panorami come si vedono nei film e ad una vita completamente diversa da quella italiana: così è stato.

Questo mese nello Stato della California è stato davvero fantastico sia da un punto di vista di legami con le persone in particolare con le famiglie e coi ragazzi provenienti da ogni parte del mondo sia anche dal punto di vista culturale...

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Sono sull’aereo del ritorno, consapevole del fatto che mi mancano ancora circa venti ore per arrivare a casa. Continuo a pensare a tutti quei momenti e quelle esperienze che ho vissuto e di cui, purtroppo, posso conservare solo il ricordo.
Quando mi è stato comunicato, a Febbraio, che avrei avuto la possibilità di andare in Australia ero praticamente terrorizzata, ma allo stesso tempo emozionatissima per l’estate che mi stava aspettando. Fu così che la scuola finì in pochissimo tempo e mi ritrovai a Milano Malpensa con altre quattro ragazze pronta per l’Australia. Dopo le lunghissime e interminabili ventuno ore di aereo, a Sydney, ho incontrato la mia host family, di cui Megan, una ragazza della mia età e suo padre Mitch, che mi hanno accolto subito con un caloroso abbraccio e con un palloncino con la scritta “Welcome to Australia”. 

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Ho fatto l'esperienza degli scambi giovanili Lions per la volta e sono stato in Brasile, più precisamente nel Rio Grande do sul, per quasi un mese.
Ho trascorso le prime due settimane a Santa Maria, una città di quasi 300.000 abitanti nel cuore del Rio Grande.
Sono stato con una famiglia composta dalla mamma e da due figli, un maschio e una femmina.
Mi sono sentito come se fossi a casa e grazie a loro non ho avuto alcun problema ad integrarmi nella comunità cittadina, anzi, noi exchangers eravamo ben visti da tutti i brasiliani in quanto sono un popolo estremamente ospitale e molto socievole.

 Un viaggio è la possibilità più bella che ognuno di noi possa avere per conoscere il mondo, soprattutto quando si tratta di luoghi e di paesi che attirano il proprio interesse e rappresentano il proprio sogno. 
Io, di 19 anni, nata a Nardò, in provincia di Lecce, e attualmente universitaria a Milano, ho avuto l’opportunità grazie al Lions Club di Nardò di poter andare in America ben due volte.
Grazie agli scambi giovanili Lions, noi ragazzi abbiamo concretamente la possibilità di poter vedere e toccare con mano le diverse realtà del mondo che ci circondano e conoscere persone straordinarie.

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Durante le mie vacanze estive del 2016 ho partecipato ad un programma di scambio giovanile organizzato dal " Lions international group " un'associazione privata a scopo benefico. Lo scambio consisteva nell' ospitare per una settimana un ragazzo o una ragazza di qualunque nazionalità, per poi andare come ospite per 3 settimane all’estero, in una nazione proposta dai Lions alloggiando la prima settimana in una famiglia e le rimanenti in un campus con ragazzi aderenti allo stesso programma, provenienti da tutto il mondo.
Nel mio caso ho ospitato un ragazzo olandese e sono stato ospitato in Danimarca. E’ stata un’ esperienza fantastica che ricorderò per sempre, infatti, nonostante all'inizio fossi un po' impaurito a causa della mia scarsa conoscenza della lingua inglese e per il lungo tempo che avrei dovuto passare lontano da casa tutto è stato perfetto come cercherò di raccontare brevemente.

La mia esperienza è iniziata il 14/07/2016, quando sono arrivata all’aeroporto di Chicago, dove ad accogliermi ho trovato la mia fantastica “Host-mum” Lisa Leonard e suo figlio Carson. Con loro ho trascorso tre settimane intense e ricche di divertimento.
Lisa ha accompagnato me e la mia compagna di stanza austriaca, Stephanie, al Balloon Festival e a visitare il Lago Michigan, al noah's ark water park e a visitare Chicago.
Siamo state piu’ volte sul lago, dove ci siamo divertite a fare il bagno e a cucinare la carne al Barbecue.
Insomma non ci siamo mai annoiate…anzi!!!!

Dopo un volo aereo durato un’intera giornata contando il fuso orario, sono arrivata a Kyushu, la terza isola più grande del Giappone. Non mi rendevo ancora conto di cosa mi potesse aspettare e avevo abbastanza paura di non potermi trovare bene.
Non ero molto tranquilla anche perché non avevo ricevuto tutte le informazioni riguardo i miei spostamenti e riguardo le mie famiglie ospitanti: sapevo solo del primo periodo fino al mio ritorno dal campus.

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Quando fui avvertito che era disponibile un posto per fare uno scambio in USA con i lions club..non esitai molto per decidere... Capii che avevo la possibilità di realizzare il mio sogno nel cassetto : ANDARE IN AMERICA.
Fu una lunga attesa...Aspettavo il 26 giugno con ansia e felicità, ogni giorno facevo il count down dei giorni, preparandomi mentalmente,  ma ancora non capivo cosa mi stava per accadere ! 
Ebbene sì dopo più di 100 giorni di attesa arrivò il 26 giugno quella data non la scorderò mai,! Partii veramente presto da casa con tutta la mia famiglia per dirigermi verso l'aeroporto di Fiumicino, esattamente alla 2 00 di notte per poi poter prendere il mio volo delle 6.00 per Dallas con scalo a Francoforte

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Nel Giugno di quest’anno ho avuto il privilegio di partecipare ad un meraviglioso Camp, organizzato dai Lions, in Portogallo.
Mi sono trovato veramente molto bene con il gruppo dei partecipanti e con i referenti; sono rimasto in ottimi rapporti con loro, ci sentiamo tramite i social e facciamo discorsi di tutti i tipi: da quelli più impegnativi, riguardanti le varie problematiche dei nostri rispettivi paesi, a quelli più “leggeri” e divertenti, da teenagers.

Firstly I want to say thank to everyone that help out during the camp. Thank you for made this awesome experience possible and for all the time and hard work that you spent for us. Thanks goes also to Sandy, for the warm and genuine welcome that gave to me and her District A-711 that greeted me and the other 3 youth during the month.
This experience played an important role in my life. 

Nella mia vita, il 2016 sarà inevitabilmente ricondotto alla piacevolissima esperienza trascorsa nei mari del nord, precisamente in Danimarca, un paese che sinceramente non conoscevo affatto e che ho scoperto essere incantevole, lussureggiante con paesaggi inediti. 
Una volta conosciuta la mia destinazione, poco prima della partenza, ho iniziato a sbirciare su internet per acquisire informazioni sulle località che avrei visitato, ed una notizia ha attirato la mia curiosità: i Danesi sono la popolazione più felice al mondo… è vero!

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Questa per me è stata la prima volta che ho visitato gli Stati Uniti e devo dire che è stata un esperienza magnifica. Non solo per la bellezza dei posti che ho visitato, ma anche e soprattutto per la gente che ho conosciuto. Ho incontrato gente fantastica con cui si è creato un legame. Ho trascorso li tre settimane e se ci penso sono volate!
Sono Arrivata a Phoenix il 2 agosto dove ho incontrato Sandy e Peter, la famiglia che ha ospitato me e altre due ragazze di Milano, Moorea e Laura Maria.
Abbiamo trascorso due giorni a Phoenix in un bellissimo Resort e abbiamo visitato anche il centro città e il museo dei nativi Americani