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Ciao a tutti,
se state leggendo questa lettera è perché volete partire per il Texas o semplicemente volete sapere com’è…se proprio come nei film…tutti cowboy, ranch e canyon.. 
in alcune zone è proprio così..
ma sinceramente non ve la consiglio come meta…come posto da visitare.
Sono stato benissimo,  le famiglie sono state veramente ospitali, ho conosciuto gente da tutto il mondo e insieme abbiamo passato momenti indimenticabili..soprattutto in campo..però in quanto a paesaggi non è il massimo…per questo sono preferibili altri stati.

Quest’anno, grazie ai Lions, ho avuto la bellissima opportunità di trascorrere un mese negli Stati Uniti, in Texas, per conoscere le abitudini e le usanze del paese e per vivere a contatto con le persone del luogo. 
Il soggiorno prevedeva tre settimane in famiglia e una in un campus con altri ragazzi da tutto il mondo. Proprio questa è stata la prima passata in Texas e mi sono divertito veramente molto! 
Oltre a me c’erano altri tre ragazzi italiani e altri provenienti da tantissimi paesi come Olanda, Finlandia, Germania, Turchia, Austria, Danimarca, Mongolia … e abbiamo avuto la possibilità di vivere come da tipici texani! Infatti il campo era all’interno di un canyon  e inoltre abbiamo avuto la possibilità di partecipare a numerose attività quali la visita a dei musei storici, andare a cavallo  (per molti di noi è stata la prima volta e ci siamo divertiti molto)e assistere alla parata del 4 luglio e a uno spettacolo teatrale (allestito nel canyon Palo Duro che precedentemente avevamo visitato).  

E’ stata un’esperienza che rifarei perché oltre al divertimento che ci si aspetta di vivere, si entra in contatto con persone, situazioni, paesaggi diversi che soltanto vivendoli possono svelare tutti i loro aspetti. 
Per cause a me estranee non ho potuto contattare la famiglia che mi avrebbe ospitato per le tre settimane dopo la prima di campo; nonostante ciò al momento della partenza non ero preoccupato perché la fiducia che avevo riposto in loro era tanta ma soprattutto perché l’idea di entrare in contatto con altre persone che non condividevano i miei stessi usi e costumi suscitava in me un forte spirito di curiosità e voglia di scoprire ed imparare cose nuove come ad esempio nel mio caso è stato sparare con diversi fucili e pistole, andare a cavallo e visitare luoghi come i canyon che conoscevo solo grazie ai film. 

Tutto è iniziato quasi per caso, non avevo mai considerato l'idea di passare un mese in America, o almeno non l'avevo considerato nella realtà dei fatti poiché sono ancora minorenne e quindi non posso viaggiare da sola, nonostante sia sempre stato uno dei miei più grandi sogni. Ma ecco che sono entrata in contatto con il Lions Club che mi ha offerto questa enorme inattesa e splendida opportunità: un mese ad Amarillo, Texas!
Premetto che sono un'appassionata del mondo "western" e di conseguenza questo viaggio è stato per me la realizzazione di un sogno: la possibilità di vivere in quei luoghi che un tempo erano stati lo scenario di una delle più grandi colonizzazioni umane, in cui si succedevano inseguimenti a cavallo, sparatorie, nascite di città e diffusione di nuove culture.

Voglio ringraziare tutti i Lions per l'opportunità che mi avete dato. 
Dire che son stata bene e che il posto è bellissimo, è veramente poco! 
Ho conosciuto persone fantastiche che, fortunatamente, ancora sento.
La mia host mother, Julia Jhonson, è una persona splendida e speciale (ci aggiorniamo tutti i giorni), mi ha trattato come se fossi sua figlia e il giorno della mia partenza mi ha regalato una lettera piena di affetto e di parole dolci. 
Nella settimana trascorsa al camp ho incontrato ragazzi eccezionali provenienti da tutto il mondo.
Durante questa settimana ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo viaggiato molto, visitando musei che ci hanno permesso di conoscere la storia del TX. Rimarranno per sempre nella mia mente i paesaggi scoperti in questa terra così diversa dal mio paese! 
E' incredibile come ci si possa sentire cosi a proprio agio con coetanei provenienti da nazionalità diverse. 
E' proprio vero che certi legami non si spezzeranno mai a prescindere dalla distanza e dalle varie diversità.
Vi ringrazio ancora per l' esperienza che mi avete dato la possibilità di vivere.

Hi! I’m Sara from Italy: I come from Brescia and this summer I joined Jimmy Ross Lions Camp in Amarillo, Texas.
I’ve been in Texas for four weeks: the former three weeks I was in a family in Midland and then one week in Amarillo for the Camp.
I loved staying with my host family because they were so hospitable and so kind with me: I really felt home!
Metta, my host mum, made me learn how to cook a real American breakfast and Jerry, her husband, let me ride his horse!

La mia fantastica avventura è iniziata il 30 Giugno quando, per la prima volta nella mia vita, sono volata negli USA, precisamente in TEXAS. 
Mi ricordo la mia felicità e spensieratezza di quel giorno ma anche la preoccupazione nel dovermi relazionare con persone che non conoscevo prima , con diversa lingua e tradizioni, cosa che infine si è rilevata la più entusiasmante di tutte.
Sono arrivata a Dallas il 1 di agosto e subito ad accogliermi c’era la mia nuova famiglia, formata dal David , Brandy , Michaela, Nathan e Sarah. Una famiglia bellissima che ha accolto cosi amorevolmente nella loro casa a WAXACHIE me ed Ana , la ragazza Brasiliana. 

Scrivo il mio resoconto su quanto ho vissuto per 5 settimane in Texas!
Le tre settimane passate con la mia famiglia ( David e Delene Williams) sono state le più belle della mia esperienza!
Mi sentivo come se fossi a casa, erano molto gentili, disponibili e accoglienti, ho fatto molte attività mai provate prima e non mi sono mai divertita tanto!
Questo scambio mi ha permesso di conoscere molte  persone fantastiche. Ho stretto amicizia con ragazzi provenienti da tutto il mondo, e ancora adesso, dopo quasi un mese dal rientro, sento quotidianamente quasi tutti!
La settimana nel campus del lago Texoma è stato molto bello, il posto è meraviglioso e le attività fatte sono molte, come gommoni gonfiabili, moto d'acqua e beach volley.
È stata un esperienza che mi ha cambiata in positivo, mi ha fatta crescere stando lontata da casa per molto tempo senza quasi mai sentire la nostalgia.
Non dimenticherò mai quest'avventura e tutte le meravigliose persone conosciute durante la mia permanenza!
Vorrei ringraziare tutti gli organizzatori Lions italiani e i referenti in Texas che si sono dati molto da fare nell'organizzazione di ogni attività dedicata a noi studenti! 

Texas, Texas, Texas.
E’ ciò a cui ho pensato per più di tre mesi, prima che tutto fosse effettivamente reale. 
Era il 29 giugno quando ho preso il volo per quel lunghissimo viaggio. Attraverso l’oceano e non mi sembra neanche di aver fatto tanta strada. Le prime persone che vedo sono anche le ultime che poi, dopo cinque incredibili settimane, ho salutato. 
Le riconosco subito: sono la mia futura host mum e host sister. Sorridono e mi salutano. Accidenti, penso, sono proprio loro. Ricambio il sorriso, un po’ stanca, ma c’è troppo da vedere e i miei occhi si poggiano su tutto quello che vedono, osservando tutto con attenzione, come potrebbe fare un bambino con un nuovo gioco. Poi il resto della famiglia si fa vedere e conosco mia sorella più piccola e mio fratello, che aveva propriamente portato un suo amico a conoscermi per darmi uno dei più calorosi benvenuti che si possano desiderare (gli americani fanno le cose in grande..).

Sono tornato da pochissimo dal TEXAS dopo avere vissuto 5 delle settimane più belle della mia vita.
In America ho fatto amicizia con ragazzi provenienti da tutto il mondo e ho provato esperienze del tutto nuove.
Ci tenevo a ringrazierei per questa splendida opportunità il LIONS CLUB ma soprattutto la dottoressa Stefania Trovato che nei mesi precedenti alla partenza ci ha sostenuto e aiutato.

L’esperienza di quest’estate è stata certamente da ricordare, perché “ quando ti ricapita di andare all’estero un mese da solo”. 
Sono partito dall’ aereoporto di Bologna insieme ad altri due ragazzi italiani e ho trascorso con loro il viaggio di andata, ma anche di ritorno, senza difficoltà. 
Arrivato a destinazione, in Nord Dakota, sono stato accolto dalla prima host-family. Qui ho avuto la possibilità di alloggiare per una settimana. Tony e Greg (genitori di due piccoli e simpatici bambini) abitano sulle rive del Missouri. Il paesaggio circostante è fantastico. La luce del sole si specchia sul fiume. Il fiume è molto frequentato da piccole imbarcazioni che a volte praticano “tubing”. La sera spesso facevamo il fuoco e restavamo a parlare fino a tardi. La cosa che preferivo era fare colazione.. mangiavo pancake fino a quando non ero sazio. 
Queste due persone mi sono piaciute molto perché erano molto attivi. 

Sono partito il 2 luglio e dopo 26 ore di viaggio sono arrivato a Minot ND.
Devo dire che sin dal primo momento ho trovato la mia host family molto disponibile e gentile.
Durante la prima settimana ho visto la città e conosciuto i parenti più prossimi della famiglia. Ho fatto un breve viaggio verso il confine canadese dove sono stato in una casa su un lago per un paio d giorni.

Mi sono trovata molto bene con la mia famiglia ospitante (Barry and family Hahn), il viaggio è stato un pò duro in quanto ho perso l'aereo a causa della compagnia, dovendo rimanere a dormire a Bruxelles e ripartendo il giorno seguente con un altro aereo e nuovi scali..e arrivata li, a Philadelphia non si trovava la mia valigia e sono stata senza quest'ultima per due giorni.
Ma anche in questo ho visto le gentilezza e la disponibilità della mia famiglia ospitante, che subito mi ha fornito tutto il necessario!

La felicità di poter andare in America era tanta,e i primi giorni, nonostante la situazione non era tra le migliori, prendevo tutto come se fosse un' avventura.
Ma nonostante la mia esperienza scoutistica e il mio carattere che mi porta ad adattarmi a qualsiasi situazione, dopo 10 giorni ho richiesto di cambiare famiglia.
Sono "scappata" da una famiglia inesistente, dalle mani di una 16enne, a cui ero stata unicamente affidata, che era felice di avermi con sè, solo per il semplice fatto che io (22enne) avevo l'opportunità di comprare alcolici (di cui non facevo uso) per i suoi party nascosti alla madre.
Per il resto delle giornate passate in sua "compagnia", non ho fatto altro che aspettare che si svegliasse alle 12am, guardare tv e giocare con il cane.
Non ho parole per quei 10 giorni, ma per i successivi 18 giorni... avrei da scrivere un libro!!!
Ho vissuto in una vera, americana, bellissima famiglia!!!

Questa estate tramite il Lions Club Sabbioneta Nova Civitas,  ho partecipato al programma Lions Youth Exchange, che mi ha dato l’opportunità di vivere per 3 settimane all’interno di una famiglia americana di Long Island (NY) La mia esperienza con gli scambi è stata decisamente positiva: la famiglia presso cui alloggiavo si è dimostrata molto gentile e disponibile a mostrarmi quanto di bello ci fosse nel loro territorio.
Ho così potuto visitare la città di New York il che per me è stato più che fantastico visto che avevo sempre sognato di vederla dal vivo!
Durante il mio soggiorno poi la famiglia mi ha anche presentato molti loro conoscenti e studenti universitari come me, che per lungo tempo mi hanno “scortato” all’interno della città e hanno reso la mia vacanza più "giovanile” e divertente!

Voglio ringraziare per avermi mandato a NYC, per avermi dato questa possibilità che mi ha permesso di vivere un'indimenticabile esperienza e mi scuso per non aver mandato il resoconto della mia esperienza a NYC subito, ma sono stata e sono tuttora in preparativi per l'università e sono stata molto impegnata.

Giusto ieri sera ho visto Steven su skype con la webcam!

La mia esperienza è stata sicuramente un'OTTIMA esperienza!!!sia nella prima famiglia che da steven sono stata accolta come una figlia e hanno fatto veramente di tutto per me!

Dopo 4 anni, la mia esperienza da Leo in viaggio per il mondo si è conclusa lo scorso agosto, superando -devo ammetterlo- le mie aspettative. Avendo ormai 21 anni e sapendo perfettamente che, in genere, i ragazzi che ospitano sono più piccoli, ero molto scettica al riguardo. Ma New York è New York. E allora partiamo! Come posso tuttavia spiegare in poche righe tutte le avventure e le emozioni che ho vissuto?
Bene, ci proverò. 

Per quanto riguarda la mia esperienza a New York...beh..semplicemente fantastica!:D
Con la mia prima famiglia ho vissuto la Grande Mela 'giovane':ho trascorso molto tempo(oltre a visitar la City) con Rebecca Rizzo e la sua compagnia di amici...consiglio questa esperienza ai futuri Exchange di giovane età che voglion sai visitar la città che godersi la compagnia dei ragazzi americani:D
Con la seconda famiglia,Barbara e Marina Dellicarpini, é stata un'esperienzia molto costruttiva dal punto di vista culturale che emotivo..lo consiglio ai ragazzi appassionati d'arte!! avranno la possibilità di vistar tutti i musei , zone creative della città e di far la conoscenza di una larga famiglia italo-americana!!personalmente ho davvero apprezzato i giorni trascorsi nella casa Dellicarpini  tra libri ,musical a Broadway,brownies fatti in casa e Marina ,la mia dolcissima 'sorellina':D

I flew very early in the morning from the airport Innsbruck to Frankfurt and further to the Newark Airport in New York. The first big impression was the very big airplane, because  the airplane from Innsbruck to Frankfurt, was a realy little one, only four seats per row and suddenly I had a very big one with 9 seats per row. The best thing was that everybody had his own televison, where you can watch movies, listen music and follow the fly. 
For me it was amazing.

Il  21 luglio sarebbe stato un giorno diverso, partivo per gli USA con l’organizzazione Lions .  Sentivo che questa volta sarebbe stato diverso, sarei uscita per la prima volta dall’Europa, insomma dal mondo finora a me conosciuto.
Già la sera prima c’era in casa un’atmosfera strana. La mamma era un po’ agitata il papà aveva messo tre sveglie che….avrebbero suonato alle 3,30 del mattino !!Ero entusiasta, eccitata e forse un po’ preoccupata, in fondo questo viaggio sarebbe durato 24 ore, avrei avuto 3 cambi e 9 ore di differenza, mi aspettava una giornata molto lunga, ma dopotutto l’attesa come ben si sa, è la parte migliore.