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L'esperienza in California è stata fantastica, non c'è un giorno che non vorrei rivivere! Entambe le famiglie erano ottime, gentili e disponibili, curiose di conoscere le nostre abitudini e cosa c'è di diverso in Europa.
Ogni giorno avevamo attività spesso fatte con gli altri ragazzi, quindi sempre in compagnia.
Le prime settimane ero l'unica italiana con altre 5 ragazze tutte di nazionalità diverse, i primi gironi è faticoso, ma subito con l'inglese si prende la mano e a Milpitas, vicino a S.Francisco ho passato giorni fantastici.
Lo stesso vale per la seconda famiglia a Los Angeles, dove c'era anche un altra ragazza norvegese. Ci hanno anche portato 3 giorni a Las Vegas dove avevano un altra casa. Mi sono trovata davvero bene anche con loro, sempre disponibili e gentili; è stato bello sentirsi come membri della famiglia.
Per quanto riguarda il camp era un pò forzato,le camere molto spartane, pieno di regole e orari da rispettare, alcune ragazze si sono un pò lamentate perchè l'han trovato noioso, ma essendo il nostro gruppo di italiani numeroso, mi sono davvero divertita e sono stata bene, sono nate molte amicizie che ancora proseguono, e devo dire che ci tornerei anche subito! =)

Le prime due settimane ho alloggiato  in una cittadina di nome Pleasenton nei pressi di San Francisco. Lla famiglia e stata molto accogliente, gentile e disponibile infatti con loro ho potuto visitare varie parti della California come Senoma e Santa Cruz.. mi hanno dato la possibilita di divertirmi portandomi in parchi acquatici, naturali e in spiaggia.
Dopo due settimane, come da programma, mi sono spostato insieme agli altri ragazzi al campo nel deserto; anche li mi sono divertito molto grazie alle nuove conoscenze e alle attivita del campeggio, inoltre la mensa del campeggio serviva piatti molto buoni.
Dopo questa settimana mi sono spostato a San Diego insieme ad altri due ragazzi giapponesi. Anche qui ho trovato una buona accoglienza e ho avuto la possibilità di visitare la citta  in tutta la sua bellezza: spiaggia, centro citta.
La ringrazio per avermi dato la possibilita  di partecipare a questo viaggio sicuramente utile al mio inglese.

"california here we came..." o forse è meglio scriverla al passato? eh già..proprio al passato...ma no, dai, è meglio ricordare tutto come appena successo.
Il 7 luglio '07 con un ansia assurda addosso mi sono imbarcata da Venezia con mio cugino e la Vale verso.....FRANCOFORTE! dove abbiamo incontrato altri ragazzi italiani e insieme siamo approdati a San Francisco. Dopo qualche problema con i passaporti, o meglio con UN passaporto, finalmente siamo andati a prendere il pulmino che ci avrebbe portato alle nostre famiglie. 
Con la Giulia e l’Ilaria siamo andate a Penn Valley (sopra Sacramento), dove il giorno dopo ci ha raggiunto anche Mario. 

Vorrei innanzitutto ringraziare il Lions club per l'opportunità che mi ha dato di visitare la California e di vivere un'esperienza fantastica!
La mia prima famiglia, Richard e Flo, era fantastica..  hanno fatto ( a me e a Giulia Chiappa) visitare quasi tutta la California del nord; ci hanno portato a S. Francisco per due giorni, ci hanno portato sul lago Taho e su molti altri laghi; ci hanno fatto fare sci d'acqua, wakeboarding, golf e una sera abbiamo giocato a bocce con i loro amici. Ci siamo diverite molto e siamo rimaste in contatto con loro.. sono delle persone splendide e cercavano anche di imparare l'italiano.

Mi chiamo Francesco, ho 20 anni e durante l’estate 2007 ho avuto la fortuna di partecipare al programma ‘YOUTH EXCHANGE’ organizzato dall’ International Association of Lions Clubs.
La destinazione a me assegnata è stata la California, dove ho trascorso 5 settimane, così distribuite: le prime 2(dal 07/07/07 al 22/07/07) al nord della California, una settimana presso il ‘Lions Camp Teresita Pines’( dal 22/07/07 al 28/07/07), e  le ultime due (dal 28/07/07 al 12/08/07) al sud della California.
La prima famiglia che mi ha ospitato insieme a  Thobias (ragazzo tedesco di 17 anni, che come me  partecipava  per la prima volta al ‘YOUTH EXCHANGE’ , e con il quale poi ho vissuto per 2 settimane  istaurando un fortissimo legame di amicizia) vive a Crockett(cittadina che dista circa 30’ da San Francisco).
Sin dall’arrivo all’aereoporto di San Francisco Joe e Diana (i nostri host-father e host-mother) si sono presi cura di noi, sono stati sempre molto gentili e disponibili, e soprattutto, hanno cercato di farci partecipare alla ‘‘ordinary life’’ statunitense, mostrandoci pregi e difetti di una cultura così varia e diversa da  quella europea ma allo stesso tempo affascinate ed entusiasmante.

Sono da poco rientrata dal viaggio in California.
Che esperienza meravigliosa!!
Grazie agli scambi giovanili Lions ho potuto conoscere una fetta di mondo davvero unica, ho visto posti magnifici e conosciuto delle belle persone con le quali ho stretto una forte amicizia.
Per quanto riguarda il resoconto del mio viaggio ho trascorso le prime due settimane nel nord della California,a Stockton, che è la parte rurale del paese.
La famiglia era davvero magnifica: gentili, disponibili, solari, simpatici...con loro mi sono sentita veramente a casa.
Avevo due sorelle di 21 anni e questo, sono sicura, mi ha avvantaggiata.  In queste prime due settimane non c'erano altri ragazzi che partecipavano allo scambio nella mia stessa area.

E' iniziato tutto in quell'aereo scomodissimo, seduta in parte a ragazzi mai visti prima, che condividevano le mie stesse paure, le stesse emozioni.. ma soprattutto lo stesso pensiero: Ma dove sto andando???
Ovviamente si fa subito amicizia, con chi di più, con chi di meno..si instaurano rapporti unici, destinati purtroppo a finire.
Dopo il viaggio a dir poco distruttivo, la famiglia.. esci dall'aereoporto, con il terrore di dove potresti finire, ma comunque rassegnato dal fatto che due settimane belle o brutte devono passare!
Le mie prime due sono state fantastiche. Sono stata in una famiglia filippina dove ho visto più o meno tutto il Nord California.. sono stata otto volte a S. Francisco, di notte e di giorno, ho visto S. Josè, S. Clara e tutte le altre città nei dintorni!

Ecco la mia esperienza:Le mie famiglie sono state entrambe gentili mi hanno trattato come se fossi loro figlio e ne sono stato molto contento.
Al nord, Colfax, non ho avuto molte possibilità di visitare le grandi città tipo San Francisco ma ho vissuto altre bellissime esperienze.
La mia famiglia mi ha portato in un campeggio accessibile solo a chi possedeva una barca, ho passato due giorni magnifici a provare gli sport acquatici e a vivere nella natura. Questa è stata l'esperienza più bella al nord.
Ho comunque avuto l'occasione di provare a fare il bagno in un fiume, l'acqua era gelida ma è stato bello.

La mia esperienza in California inziò l'11 luglio 2009 con un viaggio di ben undici interminabili ore con meta San Francisco, dove ho conosciuto tutti gli italiani che erano pronti ad affrontare questa meravigliosa esperienza !!!!: )
Appena arrivato a San Francisco c'era la mia host family ad aspettarmi , da li  mi sono diretto inseime alla mia host family verso la montagna per passare il week end .
Il viaggio è stato belissimo ero in macchina con sei bellissime ragazze : ) della serie cosa vuoi di più dalla vita?!?!
Dopo questi due giorni siamo tornati a casa e da li sono cominciate le mille esperienze indimeticabili : San francisco , partita di baseball , party , golden gate brige , berkley ecc...
Dopo queste due indimeticabili settimane passata nel nord della California ci siamo diretti tutti con un pulman pieno di ragazzi e ragazze proventienti da tutte le parti del mondo verso il sud della california dove si trova il campus.

Sono partito l'11 luglio per San Francisco.
La mia prima famiglia, gli Skordas, sono stati molto bravi, siamo stati molto con la famiglia e non ho incontrato altri ragazzi oltre a Timon un ragazzo tedesco che viveva nella mia stessa famiglia.mi sono  divertito molto ; abbiamo viaggiato tanto, siamo stati a San Francisco, Reno, Nevada city,Sacramento,e siamo stati 2 giorni in campeggio sulla costa.
Poi sono andato in campus per 6 giorni, ho incontrato nuovi ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, siamo andati a gli Universal Studios, una giornata bellissima.
La mia seconda famiglia abitava a 1 ora da Los Angeles. Ero in una famiglia di immigrati italiani ma parlavano solamente inglese. in queste due settimane sono stato molto anche con gli altri ragazzi. Siamo andati in molti posti.Hollywood, Disney Land, Knott's Berry farm, San Diego,abbiamo fatto delle feste in piscina e siamo andati a dei meeting del Lions club.
Grazie per l' opportunità che mi è stata data, è stata una esperienza incredibile, consiglio a tutti di provarla.

Ciao a tutti mi chiamo Federica e quest'estate ho partecipato allo scambio giovanile in California. Ho passato 5 settimane stupende grazie alle ottime famiglie che mi hanno ospitato e alle simpaticissime persone che ho conosciuto. Ho visitato tantissimi posti e città, come San Francisco, Los Angeles e addirittura ho passato un weekend a Las Vegas!!
MI hanno portata a Disneyland e l'ultima settimana, con il camp siamo andati agli Universal Studios di Hollywood (una giornata indimenticabile). 
Ovviamente ho parlato sempre inglese e devo dire che mi è stato molto utile, ora sento che sono migliorata molto! 
La cosa più bella di questa esperienza è stata conoscere decine e decine di altri ragazzi provenienti da tutta Europa e dal resto del Mondo. Ho creato legami che difficilmente con il passare del tempo si scioglieranno, e ne sono veramente felice!
Non posso fare altro che consigliare a tutti questa esperienza, e vedrete che quando tornerete a casa sarete cambiati ma soprattutto cresciuti e maturati, almeno questo è quello che è successo a me! 
Spero io stessa di poter ripetere quest'esperienza un giorno!
Ciao Ciao!

Sono Chiara,ho 18 anni e quest’estate ho avuto la fortuna di partecipare allo scambio Lions in California.
Che dire?Un’esperienza che ricorderò tutta la vita!
Ho passato le prime due settimane a Milpitas, una piccola cittadina a pochi minuti da San Jose, con una ragazza italiana e una ragazza finlandese; la famiglia ospitante era filippina e devo dire che mi sono trovata benissimo!
Erano molto ospitali,sempre disponibili e in grado di farmi sentire a casa.
Ho visitato Santa Cruz,San Francisco,l’università di Stanford,ecc..ho avuto anche molto tempo per lo shopping,il relax in piscina,il cinema..Ho partecipato a molti meeting e cene eleganti con altre tre ragazze che erano ospitate da famiglie del mio distretto.
Ho passato poi due settimane al sud della California, a Newport Beach, che ho trovato davvero stupenda!

La curiosità di sperimentare un soggiorno all'estero era nata in me l'anno scorso, in seguito all'entusiasmante racconto di una mia amica che si era recata proprio con il Lions Club in Australia.
Da quel momento ho cominciato a informarmi e ben presto il semplice desiderio si è concretizzato in un magnifico soggiorno in California!
Sono partita alla volta degli States il 10 luglio emozionata, speranzosa e nervosa; mi attendevano 5 settimane elettrizzanti!
Per le prime due settimane ho vissuto in una cittadina nei pressi di San Francisco, ospitata da una coppia di affabili 65enni e in compagnia di una ragazza austriaca.
Mi sono molto divertita e fin da subito ho avuto modo, o per meglio dire necessità, di migliorare l'utilizzo dell'inglese.
Non fatevi trarre in inganno dall'età dei miei genitori ospitanti: ci siamo recate moltissime volte a San Francisco, abbiamo scoperto vari quartieri, passeggiato sul Golden Gate, fatto shopping a volontà e passato divertenti giornate in parchi divertimento e sempre in compagnia di moltissimi altri ragazzi che come noi erano ospitati nello stesso distretto della California. In questo modo ho avuto fin da subito la possibilità di fare amicizia con tanti altri miei coetanei e di non annoiarmi mai.

Ho sempre visto l'Australia come un continente magico, un paese delle meraviglie. Finalmente avevo l’occasione di realizzare il mio sogno ed ero così emozionata ma allo stesso tempo spaventata di trovarmi letteralmente dall'altra parte del mondo. Ma ora, dopo essere tornata, posso affermare con certezza che viaggiare per due giorni, cambiare stagione, abitudini, famiglia e ogni altra cosa, vale davvero la pena.
Fin dal primo momento in cui ho messo piede in Australia mi sono sentita accolta, ogni sconosciuto era così cordiale con me. 
La mia prima famiglia si è presa cura di me nel migliore dei modi, avevano programmato nel dettaglio ogni giorno che avrei trascorso con loro. Mi sono sentita a casa fin da subito, forse anche perché la loro famiglia era proprio uguale alla mia: padre, madre, un figlio di 20 anni e una di 18, che in poco tempo è diventata come una vera sorella.

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My experience in the United States (Colorado) was awesome!
My flights were great, thanks to the association "La Specola", suggested me by my lions district: I had no problems.
When I arrived there, I was pretty scared by meeting my family: I've already texted them, but I wasn't sure they were as they looked to be.
Actually, they were better than I expected: Michael and Valerie thought about me as another daughter and their three crazy boys were so cute!
Since the beginning everything was super: I had the freedom to stay with one girl from Germany I met in the airport during the mornings when my host parents were working so I wasn't annoyed, but also I went out some evenings with the other guys who would have been with me during the camp, just doing some typical stuff like the bonfire and the rodeo (Vicky, Steve and Rachel were very kind and funny, too).

Un viaggio speciale. Un viaggio diverso da qualsiasi altro abbia mai vissuto in precedenza.
Più lontano sicuramente, ma non solo per ragioni geografiche. Un viaggio in una terra dai paesaggi incredibili, dalla storia recente, dagli animali più originali che si possano immaginare e dal territorio vastissimo. 
La partenza di quest’avventura risale ad una sera di luglio in cui mi apprestavo, assieme ad altri ragazzi italiani, ad affrontare un lungo viaggio in aereo in direzione Sydney con scalo ad Abu Dhabi. L’inizio vero e proprio risulta tuttavia essere 25 ore più tardi e 16500 chilometri più a sud-est. 
La prima impressione che ho avuto dell’Australia proviene dal viaggio in treno effettuato verso Newcastle, città della costa orientale che costituiva la vera meta della mia esperienza. Ricordo soprattutto l’immensità degli spazi, gli occhi perdersi all’orizzonte alla ricerca di una barriera che limitasse tanta vastità cui in Europa non siamo certamente abituati, o ancora gli innumerevoli gum trees e i canguri riposarsi tranquilli all’ombra dei cespugli. 

Non sarebbe possibile descrivere in poche, limitanti, parole le cinque meravigliose settimane che ho passato in California.
Inizialmente, non essendo stata la mia prima scelta, non avevo idea di cosa mi potessi aspettare, ero molto incuriosita, ma allo stesso tempo poco affascinata. La prima delle mie innumerevoli nuove esperienze è avvenuta già in aereoporto, dopo aver salutato la famiglia, varcare l'oceano da soli non è da tutti giorni, ed è sicuramente qualcosa che segna la propria vita.
Una volta arrivata, il primo sorriso che ho incontrato è stato quello di Les Duldulao, mio hosting father, che mi ha accolto all'aeroporto assieme alla moglie Fil. Mi sono trovata benissimo soprattutto con Les, con il quale condivido la mia grande passione per la fotografia e per il Graphic Design.

La California era la mia prima scelta. Appena mi è arrivata la notizia di essere stata scelta per partire ero al settimo cielo: sarei andata in California, la terra dei Doors, dove si incontrano l'oriente e l'occidente, dove sono stati girati numerosi film celebri...dove ci sono le onde alte due metri e dove le strade hanno 5,6,7 corsie. Sarei andata in Califonia, io. Ero davvero felicissima e non vedevo l'ora di partire.
La mia esperienza in California ha preso inizio il 9 luglio dall'areoporto di San Francisco. Da lì due responsabili Lions ci hanno accompagnato a conoscere le nostre famiglie. La mia famiglia era composta dai due coniugi più la figlia ventenne e vivevano a  Nevada City, un paio di ore da San Francisco. Avevano una casa piuttosto grande, con sia una piscina sia una "hot tab" in comune con gli altri vicini. In questa famiglia convivevo anche con un'altra ragazza, Siegi, dall'Austria, e quindi, quando la nostra "host mum" era al lavoro, trovavamo sempre qualcosa da fare insieme (nuotare, fare un giro per la città...).

Famiglia
Nella prima parte della mia “avventura” sono stato ospitato a Nevada city presso la famiglia Ross. Persone veramente gentili ed ospitali che mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Il padre e il figlio erano tipi molto sportivi tant’è che mi hanno fatto provare moltissime attività: golf, disc golf, tiro con l’arco e baseball. Nel primo weekend siamo andati a visitare San Francisco città fantastica, la mia preferita! Pranzo a China Town e poi giro di tutta la città! La particolarità è la differenza di culture: ad esempio bastava attraversare la strada per spostarsi da China Town al quartiere italiano. Dopo una giornata in cui abbiamo visitato il centro abbiamo cenato in una pizzeria gestita da italiani (Tommaso’s). 
Tornati a casa mi aspettava una nuova settimana! L’avvenimento più atteso dalla famiglia era la “Midnight Premiere” di Harry Potter. Siamo andati al cinema a mezzanotte per vedere la parte finale di questa saga. La cosa divertente era vedere moltissimi ragazzi/e vestiti come i personaggi del film! 

Partenza: 9 Luglio, destinazione: USA, California, San Francisco.
E? così iniziata la mia avventura di 5 lunghe settimane in una delle mete più ambite dell?America. Mi sento molto fortunata per aver potuto partecipare a questa grandiosa esperienza. Mi sono trovata molto bene ovunque, anche se è necessario un pizzico di spirito di adattamento, perché tutto è differente nelle abitudini alimentari e nello stile di vita. Le mie due famiglie erano molto premurose e avevano organizzato attività per ogni giorno (compreso il relax!). 
La cosa che mi ha stupito subito di più è stata la gentilezza delle persone: persino i commessi nei negozi ti chiedono sempre ?Va tutto bene?? o ?C?è qualcosa che non va?? sempre ed immancabilmente e, credetemi, di shopping ne ho fatto molto (fin troppo! I prezzi erano davvero irresistibili!) e di commessi ne ho visti a centinaia!

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