Quest'estate, grazie al Lions Youth Exchange, ho vissuto in Austria una delle avventure più belle e significative della mia vita, fatta di momenti unici, luoghi incantevoli, e soprattutto persone speciali, impossibili da dimenticare.
La mia avventura iniziò il 9 luglio 2016 all'aeroporto di Vienna, dove mi accolse, tra mille sorrisi, la mia famiglia ospitante, composta da Dieter e il suo figlio diciannovenne, Markus. Non ero la sola ad essere ospitata da loro: Olga, una ragazza finlandese, mi aveva preceduto nell'arrivare e la trovai insieme a Markus e suo padre ad attendermi. Superata la timidezza iniziale, lungo il tragitto verso il centro di Vienna, per un primo tour della città, io, Markus e Olga scoprimmo di avere molto in comune. Mai avrei pensato di trovare un fratello e una sorella tanto fantastici. Già a partire dalla sera stessa, terminata la visita della capitale e arrivati a casa a Linz, la terza città più grande dell'Austria, mi sembrava di conoscerli da sempre!
La mattina del 29 luglio sono partita per la mia avventura serba: dopo uno scalo a Roma sono arrivata a Belgrado dove la prima famiglia mi stava giù aspettando.
Avrei trascorso due settimane nella città di Novi Sad, ad un centinaio di km dalla capitale.
Le prime impressioni della città non sono state ottime: Novi Sad non è poi così piccola, ma le architetture e gli edifici non sono come quelli italiani; l’apparenza inganna.
Con il tempo ho imparato che la storia ha lasciato troppe tracce e che le ultime guerre in realtà si erano svolte non molti anni fa.
Ma questo non è significato niente perché il calore e l’affetto delle persone mi hanno fatto apprezzare tutte le attività: musei, shopping, relax sulla spiaggia e .. feste!
E con tutti gli amici, che nonostante non mi conoscessero e non avessero alcun interesse a farmi sentire una di loro, non hanno esitato ad abbandonare la lingua madre per discutere in inglese in ogni momento della conversazione, aspetto che mi ha colpito fin da subito.
Mi chiamo Caterina Martoni sono di Imola e frequento il Liceo Scientifico Valeriani.
Quest’anno ho partecipato al progetto Scambi Giovanili del Lions Club con destinazione California.
Sono partita con la mia compagna Alessandra Nasi con cui ho subito stretto una forte amicizia senza sapere cosa aspettarmi; pensavo a panorami come si vedono nei film e ad una vita completamente diversa da quella italiana: così è stato.
Questo mese nello Stato della California è stato davvero fantastico sia da un punto di vista di legami con le persone in particolare con le famiglie e coi ragazzi provenienti da ogni parte del mondo sia anche dal punto di vista culturale...
Sono sull’aereo del ritorno, consapevole del fatto che mi mancano ancora circa venti ore per arrivare a casa. Continuo a pensare a tutti quei momenti e quelle esperienze che ho vissuto e di cui, purtroppo, posso conservare solo il ricordo.
Quando mi è stato comunicato, a Febbraio, che avrei avuto la possibilità di andare in Australia ero praticamente terrorizzata, ma allo stesso tempo emozionatissima per l’estate che mi stava aspettando. Fu così che la scuola finì in pochissimo tempo e mi ritrovai a Milano Malpensa con altre quattro ragazze pronta per l’Australia. Dopo le lunghissime e interminabili ventuno ore di aereo, a Sydney, ho incontrato la mia host family, di cui Megan, una ragazza della mia età e suo padre Mitch, che mi hanno accolto subito con un caloroso abbraccio e con un palloncino con la scritta “Welcome to Australia”.
Un viaggio è la possibilità più bella che ognuno di noi possa avere per conoscere il mondo, soprattutto quando si tratta di luoghi e di paesi che attirano il proprio interesse e rappresentano il proprio sogno.
Io, di 19 anni, nata a Nardò, in provincia di Lecce, e attualmente universitaria a Milano, ho avuto l’opportunità grazie al Lions Club di Nardò di poter andare in America ben due volte.
Grazie agli scambi giovanili Lions, noi ragazzi abbiamo concretamente la possibilità di poter vedere e toccare con mano le diverse realtà del mondo che ci circondano e conoscere persone straordinarie.
Durante le mie vacanze estive del 2016 ho partecipato ad un programma di scambio giovanile organizzato dal " Lions international group " un'associazione privata a scopo benefico. Lo scambio consisteva nell' ospitare per una settimana un ragazzo o una ragazza di qualunque nazionalità, per poi andare come ospite per 3 settimane all’estero, in una nazione proposta dai Lions alloggiando la prima settimana in una famiglia e le rimanenti in un campus con ragazzi aderenti allo stesso programma, provenienti da tutto il mondo.
Nel mio caso ho ospitato un ragazzo olandese e sono stato ospitato in Danimarca. E’ stata un’ esperienza fantastica che ricorderò per sempre, infatti, nonostante all'inizio fossi un po' impaurito a causa della mia scarsa conoscenza della lingua inglese e per il lungo tempo che avrei dovuto passare lontano da casa tutto è stato perfetto come cercherò di raccontare brevemente.
La mia esperienza è iniziata il 14/07/2016, quando sono arrivata all’aeroporto di Chicago, dove ad accogliermi ho trovato la mia fantastica “Host-mum” Lisa Leonard e suo figlio Carson. Con loro ho trascorso tre settimane intense e ricche di divertimento.
Lisa ha accompagnato me e la mia compagna di stanza austriaca, Stephanie, al Balloon Festival e a visitare il Lago Michigan, al noah's ark water park e a visitare Chicago.
Siamo state piu’ volte sul lago, dove ci siamo divertite a fare il bagno e a cucinare la carne al Barbecue.
Insomma non ci siamo mai annoiate…anzi!!!!
Dopo un volo aereo durato un’intera giornata contando il fuso orario, sono arrivata a Kyushu, la terza isola più grande del Giappone. Non mi rendevo ancora conto di cosa mi potesse aspettare e avevo abbastanza paura di non potermi trovare bene.
Non ero molto tranquilla anche perché non avevo ricevuto tutte le informazioni riguardo i miei spostamenti e riguardo le mie famiglie ospitanti: sapevo solo del primo periodo fino al mio ritorno dal campus.
Quando fui avvertito che era disponibile un posto per fare uno scambio in USA con i lions club..non esitai molto per decidere... Capii che avevo la possibilità di realizzare il mio sogno nel cassetto : ANDARE IN AMERICA.
Fu una lunga attesa...Aspettavo il 26 giugno con ansia e felicità, ogni giorno facevo il count down dei giorni, preparandomi mentalmente, ma ancora non capivo cosa mi stava per accadere !
Ebbene sì dopo più di 100 giorni di attesa arrivò il 26 giugno quella data non la scorderò mai,! Partii veramente presto da casa con tutta la mia famiglia per dirigermi verso l'aeroporto di Fiumicino, esattamente alla 2 00 di notte per poi poter prendere il mio volo delle 6.00 per Dallas con scalo a Francoforte
Nel Giugno di quest’anno ho avuto il privilegio di partecipare ad un meraviglioso Camp, organizzato dai Lions, in Portogallo.
Mi sono trovato veramente molto bene con il gruppo dei partecipanti e con i referenti; sono rimasto in ottimi rapporti con loro, ci sentiamo tramite i social e facciamo discorsi di tutti i tipi: da quelli più impegnativi, riguardanti le varie problematiche dei nostri rispettivi paesi, a quelli più “leggeri” e divertenti, da teenagers.
Firstly I want to say thank to everyone that help out during the camp. Thank you for made this awesome experience possible and for all the time and hard work that you spent for us. Thanks goes also to Sandy, for the warm and genuine welcome that gave to me and her District A-711 that greeted me and the other 3 youth during the month.
This experience played an important role in my life.
Nella mia vita, il 2016 sarà inevitabilmente ricondotto alla piacevolissima esperienza trascorsa nei mari del nord, precisamente in Danimarca, un paese che sinceramente non conoscevo affatto e che ho scoperto essere incantevole, lussureggiante con paesaggi inediti.
Una volta conosciuta la mia destinazione, poco prima della partenza, ho iniziato a sbirciare su internet per acquisire informazioni sulle località che avrei visitato, ed una notizia ha attirato la mia curiosità: i Danesi sono la popolazione più felice al mondo… è vero!
Questa per me è stata la prima volta che ho visitato gli Stati Uniti e devo dire che è stata un esperienza magnifica. Non solo per la bellezza dei posti che ho visitato, ma anche e soprattutto per la gente che ho conosciuto. Ho incontrato gente fantastica con cui si è creato un legame. Ho trascorso li tre settimane e se ci penso sono volate!
Sono Arrivata a Phoenix il 2 agosto dove ho incontrato Sandy e Peter, la famiglia che ha ospitato me e altre due ragazze di Milano, Moorea e Laura Maria.
Abbiamo trascorso due giorni a Phoenix in un bellissimo Resort e abbiamo visitato anche il centro città e il museo dei nativi Americani
Ho partecipato agli scambi giovanili promossi dai Lions nella ridente cittadina di Limburgh, in Germania. Il mio soggiorno è durato tre settimane nel mese di luglio.
Durante la prima settimana sono stata ospitata da una splendida famiglia composta da due genitori e tre figli. Fin dal primo momento mi sono sentita a casa con loro, accolta come una figlia. Premurosi e attenti ad ogni mia esigenza, i miei “genitori” tedeschi mi hanno coinvolta nella loro vita di tutti i giorni e questo mi ha permesso di entrare in contatto con la loro cultura. Alcune mattine ho persino accompagnato la mamma al lavoro, in una scuola elementare, e mi è piaciuto molto stare coi bambini, vedere come si svolge una giornata scolastica in un altro Paese. Insieme ad altre famiglie ospitanti abbiamo fatto gite in luoghi di interesse culturale e paesaggistico.
Sabato 24 Luglio sono partita dall'aeroporto di Milano Malpensa per raggiungere la città di Bordeaux e iniziare una nuova esperienza con gli scambi Lions.
Con molta sorpresa e grande felicità, il figlio della mia host family francese era Antoine, uno dei ragazzi che era stato con me al Camp Kanga in Australia, proprio l'anno scorso.
Mai mi sarei aspettata di rivederlo, ma soprattutto di essere ospitata proprio a casa sua !
Antoine vive con i due genitori e il fratello Thomas in una radiosa casa nella città di Puy d'Arnac, nella regione della Corrèze francese. Questa regione in piena campagna è caratterizzata da strade tortuose con innumerevoli curve, costeggiate da una meravigliosa flora.
“E’ strano ascoltare quel testo letto con il tuo accento, sembra esotico.” A dire queste parole, una piccola e timida ragazzina asiatica. Stavo leggendo la traduzione di una canzone norvegese che avremmo cantato per le hostfamilies, e naturalmente il mio accento italiano rendeva tutto ancor più lontano dall’originale.
La frase della ragazza mi era rimasta in mente per un po’.
A me, lei sembrava esotica. O forse stavo solo sbagliando prospettiva.
Tutto è relativo, no?
My trip starts on 25th June with lots of dreams and expectations for a month which is not a mere holiday in a foreign, far country, but it is, above all, the discovery of the “true life” of Canada.
Despite an unfortunate accident in the airport (my flight is delayed by 7 hours), I arrive in Canada as happy as a lark; here, I realize how small my country is, because my first host, Curtis, considers the 3-hour journey back to his house as “a short journey” ( actually, you can cross the whole Italy in that time span).
Mi chiamo Elena Dal Mas e quest’anno ha avuto l’opportunità di seguire il gruppo di ragazzi che partecipava al campo Alpe Adria. Premetto che è stata un’esperienza indimenticabile. Dopo essere stata camper io stessa, provare l’esperienza di membro dello staff mi incuriosiva.
Il 13/07/2016 sono partita per il Giappone. Sono arrivata all’aeroporto di Nagoya dopo quasi 30 ore di viaggio, poiché, siccome il volo Bologna-Francoforte era in ritardo, ho perso quello successivo diretto in Giappone e ho dovuto prenotare nuovi biglietti, facendo scalo in Korea a Seoul!
Una volta arrivata a destinazione, tutta la stanchezza che avevo addosso è però passata vedendo alcuni membri di tutte e tre le mie future host families, pronti ad accogliermi all’uscita con un cartellone con la scritta “Benvenuta Valentina”!!