Un viaggio è la possibilità più bella che ognuno di noi possa avere per conoscere il mondo, soprattutto quando si tratta di luoghi e di paesi che attirano il proprio interesse e rappresentano il proprio sogno.
Io, di 19 anni, nata a Nardò, in provincia di Lecce, e attualmente universitaria a Milano, ho avuto l’opportunità grazie al Lions Club di Nardò di poter andare in America ben due volte.
Grazie agli scambi giovanili Lions, noi ragazzi abbiamo concretamente la possibilità di poter vedere e toccare con mano le diverse realtà del mondo che ci circondano e conoscere persone straordinarie.
Durante le mie vacanze estive del 2016 ho partecipato ad un programma di scambio giovanile organizzato dal " Lions international group " un'associazione privata a scopo benefico. Lo scambio consisteva nell' ospitare per una settimana un ragazzo o una ragazza di qualunque nazionalità, per poi andare come ospite per 3 settimane all’estero, in una nazione proposta dai Lions alloggiando la prima settimana in una famiglia e le rimanenti in un campus con ragazzi aderenti allo stesso programma, provenienti da tutto il mondo.
Nel mio caso ho ospitato un ragazzo olandese e sono stato ospitato in Danimarca. E’ stata un’ esperienza fantastica che ricorderò per sempre, infatti, nonostante all'inizio fossi un po' impaurito a causa della mia scarsa conoscenza della lingua inglese e per il lungo tempo che avrei dovuto passare lontano da casa tutto è stato perfetto come cercherò di raccontare brevemente.
La mia esperienza è iniziata il 14/07/2016, quando sono arrivata all’aeroporto di Chicago, dove ad accogliermi ho trovato la mia fantastica “Host-mum” Lisa Leonard e suo figlio Carson. Con loro ho trascorso tre settimane intense e ricche di divertimento.
Lisa ha accompagnato me e la mia compagna di stanza austriaca, Stephanie, al Balloon Festival e a visitare il Lago Michigan, al noah's ark water park e a visitare Chicago.
Siamo state piu’ volte sul lago, dove ci siamo divertite a fare il bagno e a cucinare la carne al Barbecue.
Insomma non ci siamo mai annoiate…anzi!!!!
Dopo un volo aereo durato un’intera giornata contando il fuso orario, sono arrivata a Kyushu, la terza isola più grande del Giappone. Non mi rendevo ancora conto di cosa mi potesse aspettare e avevo abbastanza paura di non potermi trovare bene.
Non ero molto tranquilla anche perché non avevo ricevuto tutte le informazioni riguardo i miei spostamenti e riguardo le mie famiglie ospitanti: sapevo solo del primo periodo fino al mio ritorno dal campus.
Quando fui avvertito che era disponibile un posto per fare uno scambio in USA con i lions club..non esitai molto per decidere... Capii che avevo la possibilità di realizzare il mio sogno nel cassetto : ANDARE IN AMERICA.
Fu una lunga attesa...Aspettavo il 26 giugno con ansia e felicità, ogni giorno facevo il count down dei giorni, preparandomi mentalmente, ma ancora non capivo cosa mi stava per accadere !
Ebbene sì dopo più di 100 giorni di attesa arrivò il 26 giugno quella data non la scorderò mai,! Partii veramente presto da casa con tutta la mia famiglia per dirigermi verso l'aeroporto di Fiumicino, esattamente alla 2 00 di notte per poi poter prendere il mio volo delle 6.00 per Dallas con scalo a Francoforte
Nel Giugno di quest’anno ho avuto il privilegio di partecipare ad un meraviglioso Camp, organizzato dai Lions, in Portogallo.
Mi sono trovato veramente molto bene con il gruppo dei partecipanti e con i referenti; sono rimasto in ottimi rapporti con loro, ci sentiamo tramite i social e facciamo discorsi di tutti i tipi: da quelli più impegnativi, riguardanti le varie problematiche dei nostri rispettivi paesi, a quelli più “leggeri” e divertenti, da teenagers.
Firstly I want to say thank to everyone that help out during the camp. Thank you for made this awesome experience possible and for all the time and hard work that you spent for us. Thanks goes also to Sandy, for the warm and genuine welcome that gave to me and her District A-711 that greeted me and the other 3 youth during the month.
This experience played an important role in my life.
Nella mia vita, il 2016 sarà inevitabilmente ricondotto alla piacevolissima esperienza trascorsa nei mari del nord, precisamente in Danimarca, un paese che sinceramente non conoscevo affatto e che ho scoperto essere incantevole, lussureggiante con paesaggi inediti.
Una volta conosciuta la mia destinazione, poco prima della partenza, ho iniziato a sbirciare su internet per acquisire informazioni sulle località che avrei visitato, ed una notizia ha attirato la mia curiosità: i Danesi sono la popolazione più felice al mondo… è vero!
Questa per me è stata la prima volta che ho visitato gli Stati Uniti e devo dire che è stata un esperienza magnifica. Non solo per la bellezza dei posti che ho visitato, ma anche e soprattutto per la gente che ho conosciuto. Ho incontrato gente fantastica con cui si è creato un legame. Ho trascorso li tre settimane e se ci penso sono volate!
Sono Arrivata a Phoenix il 2 agosto dove ho incontrato Sandy e Peter, la famiglia che ha ospitato me e altre due ragazze di Milano, Moorea e Laura Maria.
Abbiamo trascorso due giorni a Phoenix in un bellissimo Resort e abbiamo visitato anche il centro città e il museo dei nativi Americani
Ho partecipato agli scambi giovanili promossi dai Lions nella ridente cittadina di Limburgh, in Germania. Il mio soggiorno è durato tre settimane nel mese di luglio.
Durante la prima settimana sono stata ospitata da una splendida famiglia composta da due genitori e tre figli. Fin dal primo momento mi sono sentita a casa con loro, accolta come una figlia. Premurosi e attenti ad ogni mia esigenza, i miei “genitori” tedeschi mi hanno coinvolta nella loro vita di tutti i giorni e questo mi ha permesso di entrare in contatto con la loro cultura. Alcune mattine ho persino accompagnato la mamma al lavoro, in una scuola elementare, e mi è piaciuto molto stare coi bambini, vedere come si svolge una giornata scolastica in un altro Paese. Insieme ad altre famiglie ospitanti abbiamo fatto gite in luoghi di interesse culturale e paesaggistico.
Sabato 24 Luglio sono partita dall'aeroporto di Milano Malpensa per raggiungere la città di Bordeaux e iniziare una nuova esperienza con gli scambi Lions.
Con molta sorpresa e grande felicità, il figlio della mia host family francese era Antoine, uno dei ragazzi che era stato con me al Camp Kanga in Australia, proprio l'anno scorso.
Mai mi sarei aspettata di rivederlo, ma soprattutto di essere ospitata proprio a casa sua !
Antoine vive con i due genitori e il fratello Thomas in una radiosa casa nella città di Puy d'Arnac, nella regione della Corrèze francese. Questa regione in piena campagna è caratterizzata da strade tortuose con innumerevoli curve, costeggiate da una meravigliosa flora.
“E’ strano ascoltare quel testo letto con il tuo accento, sembra esotico.” A dire queste parole, una piccola e timida ragazzina asiatica. Stavo leggendo la traduzione di una canzone norvegese che avremmo cantato per le hostfamilies, e naturalmente il mio accento italiano rendeva tutto ancor più lontano dall’originale.
La frase della ragazza mi era rimasta in mente per un po’.
A me, lei sembrava esotica. O forse stavo solo sbagliando prospettiva.
Tutto è relativo, no?
My trip starts on 25th June with lots of dreams and expectations for a month which is not a mere holiday in a foreign, far country, but it is, above all, the discovery of the “true life” of Canada.
Despite an unfortunate accident in the airport (my flight is delayed by 7 hours), I arrive in Canada as happy as a lark; here, I realize how small my country is, because my first host, Curtis, considers the 3-hour journey back to his house as “a short journey” ( actually, you can cross the whole Italy in that time span).
Mi chiamo Elena Dal Mas e quest’anno ha avuto l’opportunità di seguire il gruppo di ragazzi che partecipava al campo Alpe Adria. Premetto che è stata un’esperienza indimenticabile. Dopo essere stata camper io stessa, provare l’esperienza di membro dello staff mi incuriosiva.
Il 13/07/2016 sono partita per il Giappone. Sono arrivata all’aeroporto di Nagoya dopo quasi 30 ore di viaggio, poiché, siccome il volo Bologna-Francoforte era in ritardo, ho perso quello successivo diretto in Giappone e ho dovuto prenotare nuovi biglietti, facendo scalo in Korea a Seoul!
Una volta arrivata a destinazione, tutta la stanchezza che avevo addosso è però passata vedendo alcuni membri di tutte e tre le mie future host families, pronti ad accogliermi all’uscita con un cartellone con la scritta “Benvenuta Valentina”!!
E fu così che quella mattina il coraggioso gruppo di ragazzi europei decollò su un aereo diretto a Pechino, Cina.
Io ero uno di quei ragazzi, e dopo aver fatto parte del viaggio (volo Venezia-Roma) da solo, finalmente incontro due mie compagne di viaggio, con le quali trascorrerò altre 10 ore circa (volo Roma-Pechino).
E dopo quelle ore di volo ricche di attesa, ci ritroviamo in una città immensa, la più grande che io abbia mai visto.
Fu proprio in quell' enorme aeroporto che incontrammo le nostre rispettive famiglie.
Che dire è stata un' esperienza memorabile in tutti i suoi aspetti mi ha aiutato a crescere come persona e ad esprimermi meglio con le persone che mi stanno accanto.
La prima settimana e mezza con la famiglia è stata fantastica, tutti i membri della famiglia sembravano veramente felici di accogliermi in casa loro e di introdurmi nella cultura turca.
Ogni giorno mi portavano in un luogo diverso per mostrarmi i luoghi più belli della città, i luoghi più significativi, i più antichi spiegandomi sempre che cosa significavano. Oltre ai luoghi culturali mi hanno fatto divertire anche portandomi al mare e a svagarmi nei più svariati.
Negli ultimi anni trascorsi i Lions mi hanno concesso la possibilità di raggiungere mete impensabili, da territori vicini quasi confinanti a noi a paesi nell'altro capo del mondo, patrie quasi sconosciute caratterizzate da paesaggi e caratteristiche completamente diversi da quelli a cui siamo abituati.
Quest'anno Lionistico invece si era aperto con un punto di domanda, mi ero affidato al caso, ripromettendomi di accettare una delle prime mete che mi sarebbero state proposte: mai avrei pensato che dopo anni all'estero sarei capitato nel campo Alpe Adria in Italia. Io insieme ad altri 3 ragazzi avremmo fatto parte dello staff coordinante 20 campers provenienti da tutto il mondo, da Taiwan agli Stati Uniti.
Quest’esperienza è stata qualcosa di veramente inaspettato.
Quest’anno non ero sicuro che avrei potuto partecipare nuovamente ad un campo Lions, ma grazie ai responsabili del mio multidistretto del Lions Youth Exchange Program, sono riuscito a vivere qualcosa di unico in un posto a me sconosciuto.
Il programma e l’attività di questo youth camp in Romania erano incentrati sull’ecologia e il luogo principale dove venivano svolti era a 1320 m sui Munţii Bucegi, nei pressi della Cabana Diham-Phoenix, dove alloggiavamo in un pensione.