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Ho ricevuto la notizia della mia partenza quando ormai non ci speravo più e, anche se molto timorosa, perchè sarebbe stata la mia prima esperienza all'estero da sola,ero contentissima!

Il viaggio è andato benissimo. Avevo paura di avere problemi con lo scalo a Monaco, ma sono arrivata in Finlandia senza problemi. All'aeroporto ho trovato la mia famiglia ad aspettarmi e mi sono sentita subito a casa! Hanno ascoltato tutte le mie richieste e fatto il possibile per accontentarle.

La seconda sera mi hanno portata a fare una passeggiata e poi ad arrostire le salsicce nel bosco. E' stata un'esperienza bellissima e che non avevo mai vissuto prima!                                                                                          Mi hanno coinvolta nella loro vita quotidiana portandomi ad esempio al pranzo del coro delle mie sorelle ed alla festa di parenti in un cottage sul lago. Dopo il pranzo del coro mi hanno portata a visitare la città di Pori,dove c'era il mercato. 

Le tre settimane passate in Finlandia sono state una delle più belle esperienze della mia vita. 
Ho avuto la possibilità di visitare un bellissimo paese in cui non ero mai stata, ma allo stesso tempo non ho ricoperto il ruolo della turista: ho visto come vivono i finlandesi, ed è esattamente ciò che speravo di fare alla partenza. 
Sono stata ospite di una famiglia meravigliosa, che non mi portava a vedere ogni giorno una nuova città o mi coinvolgeva in attività fantastiche, ma che mi ha fatto sentire a mio agio molto più di quello che mi aspettavo. 

Domenica 1 luglio 2012 
SI PARTEEEEEEEE !!!!!! 

Destinazione “Aeroporto di Malpensa” per viaggio in FINLANDIA, vado grazie a scambi giovanili LIONS. Mi sono dipinta le unghie azzurro finlandia e tricolore italiano.
Arrivata a Helsinki … dal controllo di sicurezza in Italia sto viaggiando da sola, è la mia prima esperienza.

Diciamo che e' iniziato tutto quando stavo morenda dalla paura, quando stavo per ritirarmi... diciamo insomma che non e' iniziato alla grande. Ma ho pensato: “Ma se faccio cosi' vado fuori dal mondo da sola, senza genitori, senza fratelli” e questa mi ha dato la spinta giusta. 
No, seriamente.. l'unica cosa che mi ha fatto andare avanti nel prendere il mio primo aereo e' stata la voglia di esplorare, viaggiare e provare nuove culture, nuove lingue e nuove esperienze, e ce l'ho fatta! 
Chi direbbe mai che una ragazza di 16 anni parta per il suo primo viaggio in Finlandia? Invece e' andata cosi'! 

La mia avventura è iniziata il 14 luglio ed e’terminata il 5 agosto; tre settimane, tre settimane che non potrò mai dimenticare.
Destinazione Finlandia! 
La Finlandia, una nazione bellissima, immersa nel verde. Prima che cominciasse il viaggio, il sapere che avrei conosciuto usi e costumi di quella
nazione hanno scatenato in me una contentezza mai provata. 
La mia prima destinazione è stata Espoo, ospite di una famiglia del posto. 
Devo ammettere che all’inizio ero un po’ timorosa nel frequentare,anzi, nel convivere con gente nuova, non sapendo la loro vita quotidiana, le loro abitudini. Questo timore si è trasformato in pochissimi giorni in una gioia immensa. Sono diventata immediatamente parte integrante della famiglia, sono stata considerata una seconda figlia.

Finlandia.
Se ci penso mi sembra ancora assurdo aver avuto la possibilità di averla vista, toccata e provata. Me ne sono sentita parte e, ora, ne sento la mancanza. 
Se dovessi descriverla con immagini mi servirei delle foto delle giornate passate tra i boschi a raccogliere mirtilli e fragoline, dei bagni nei laghi o nel mare ghiacciato, delle saune fatte in compagnia. Queste sono le attività emblema della cultura finlandese, ciò che tutti i campers hanno condiviso o confrontato, ciò che hanno sicuramente già descritto. Però ognuno di noi, ha vissuto i colori, i profumi, i sorrisi in maniera diversa e perciò mi vorrei soffermare principalmente sulle impressioni che ho avuto piuttosto su quel che ho fatto. 

Le 3 settimane che ho trascorso a luglio in Finlandia sono state bellissime
Premetto che in famiglia dapprima non è stato semplice, non solo per il cibo ed il loro modo di vivere, che è molto diverso dal nostro, ma anche per il fatto di essere sola con persone che non conosci e che non parlano la tua lingua.
Ho sofferto molto i primi giorni però dopo mi sono affezionata moltissimo a loro: mi hanno trattato fin da subito come una figlia e ho pianto quando sono andata via.

l mio viaggio non è iniziato l’8 luglio 2012,quando sono atterrata all’aereoporto di Tampere,bensì circa una settimana prima,grazie alla ragazza finlandese che stavo ospitando,sempre per conto dei Lions. E’ stata lei che mi ha dato un anticipo riguardo alla cultura del Paese che stavo per visitare (e soprattutto una gran mano durante i preparativi delle valigie). 

A tutti quelli che stanno per partire per la Finlandia:RICORDATEVI CHE IL TEMPO Lì E’ MOLTO VARIABILE. Anche se quest’anno non è che sia variato di molto con me: pioggia quasi tutti i giorni e temperatura quasi mai al di sopra dei 20 gradi. L’estate scorsa si era arrivati anche ai 30 gradi,ma quest’anno si gelava. Sentendo anche i consigli di chi l’anno scorso era andato in Finlandia mi ero portata addirittura canottiere e shorts,ma grazie al cielo il giorno prima di partire ho controllato il meteo su internet e segnava 12 gradi a Loimaa!!! Dopo aver sostituito le canottiere con maglioni di lana,il giorno dopo ero pronta per partire. 

Cominciò tutto con una valigia italiana, la mia valigia, stracolma non solo dei soliti capi di vestiario e di regali, ma soprattutto di quelle domande, dubbi e timori, che sono concessi all'inizio del viaggio "Cosa mi aspetterà"?

Ero così emozionata all’idea di partire che in cuor mio già conoscevo la risposta. 
L’aereo era atterrato e per la prima volta nella mia vita respiravo quell’aria nuova, inconfondibile oggi, che parlava di culture antichissime, ma era così giovane nella sua età. 
Ho partecipato alla vita quotidiana di due splendide famiglie, tanto diverse tra loro, ma legate dalla stessa cura per l’ospitalità, il lavoro, la semplicità e che avrebbero coinvolto anche me in quella cultura, per sempre.

 

Domenica sono ritornata dalla Finlandia e vi scrivo, adesso che ho superato la nostalgia, una piccola mail sulla mia fantastica esperienza.
Il viaggio è passato liscio e la mia famiglia è stata quanto mai accogliente e gentile. Le due settimane con loro sono state belle e rilassanti. 
Ho cavalcato, ho conosciuto tante giovani ragazze finlandesi, ho visitato una città e partecipato ad una fiera. Le loro due bambine, 5 e 3 anni, erano dolcissime e mi sono affezionata a loro come a delle cugine. 
La Finlandia poi è tutta natura: boschi e laghi sono l'imperativo massimo. Era un piacere stare lì, nell'impero della luce, dove il sole tramontava per due ore durante la notte. E poi c'era la sauna, attività preferita dei finlandesi, seguita immancabilmente dal tuffo nel loro freddo ma pulitissimo lago. 
Rigenerante.

Ho visto paesaggi bellissimi, ma soprattutto ho conosciuto, grazie al Campo internazionale, degli amici fantastici con i quali sono rimasto in contatto e conto di coltivare l’amicizia; ora come ora mi fa strano ripensare a quei venti giorni come un periodo lontano, perché mi sembrano passate solo poche ore.
Grazie a due aerei ho potuto visitare un nuovo stato, conoscere la vita quotidiana di una famiglia finlandese, fare una quindicina di saune che sfioravano i 100 gradi, far scoprire i gusti dell’Italia grazie a due pizze impastate e cotte da me; ho potuto imparare alcune parole in finlandese, abituarmi alla luce del sole fino alle 11 di sera, imparare i balli tipici finlandesi e addirittura provarli.

E' stata una esperienza davvero unica! Ho imparato tantissimo non solo per la lingua ma anche come esperienza di vita. La famiglia che mi ha ospitato mi ha trattato come un figlio e mi ha mostrato ogni piccola cosa sempre con gentilezza.
Ho conosciuto persone stupende da tutto il mondo, li portero' sempre nel cuore.
Prima di partire un Camp leader mi ha scritto sul braccio sinistro "Finland" con a fianco la bandiera finlandese. Io ogni giorno mi ripasso a penna il disegno per non dimenticare e ogni volta che lo ripasso ricordo e rivivo ogni momento di questa meravigliosa experience della mia vita.
E' un'esperienza che consiglio a qualsiasi persona
I  love Finland

Ecco il resoconto delle tre bellissime settimane che ho avuto la fortuna di passare in Finlandia dal 13 luglio al 4 agosto.
Il viaggio è stato piuttosto lungo perché ho affrontato 3 voli, sia per l'andata che per il ritorno, con due scali. 
Appena arrivata a Helsinki, il nervosismo ha preso il posto della stanchezza (mi ero svegliata alle due di mattina!) perché stavo per conoscere la prima famiglia che mi avrebbe ospitata; ma, una volta incontrata, mi sono sentita subito a mio agio, perché erano persone davvero adorabili e gentili e mi hanno trattata come una di loro.
Ho passato i primi due giorni nel loro cottage estivo, dove ho avuto la possibilità di sperimentare la sauna e di andare in barca, godendomi il meraviglioso paesaggio finlandese e l'aria pura. 


Non ero mai stato seriamente all’estero. Avevo sempre frequentato quei luoghi massificati e insipidi che livellano mondi e culture diverse sullo stesso banale standard. Hotel e ristoranti del tutto analoghi a quelli del quartiere dietro l’angolo, anzi, con il ridicolo tentativo di offrire quella controllata punta d’esotico che fa ammiccare il turista. Quando mi fu proposto questo Scambio in Finlandia sentii che era l’opportunità per cimentarmi in qualcosa di nuovo e intenso. Ero naturalmente pieno di dubbi e incertezze, ma d’istinto accettai. E feci la scelta giusta.Partii il 13 luglio non senza una certa turbolenza interna. Non tanto per il viaggio in aereo – ci si aspetta sempre chissà cosa, invece fu estremamente tranquillo – quanto per ciò che stavo per intraprendere. Per una strana coincidenza, la Finlandia mi aveva sempre affascinato. Forse per l’idea che se ne ha nell’immaginario collettivo: una terra selvaggia, ma abilmente ammansita dall'uomo. Un clima rigido e inclemente che però è l’altra faccia di una delle società più avanzate del Continente.

Laghi e foreste..pace, relax e tranquillitá..frutti pronti per essere raccolti dal bosco e mangiati, acqua potabile dal rubinetto..sauna e trampolino presenti ovunque..questo è ció che ricordo e amo della Finlandia come paese.
Gentilezza, ospitalità e disponibilità mi sono state offerte dalla mia host family che non ha trascurato alcun dettaglio rendendo cosí indimenticabile e meravigliosa la mia permanenza presso di loro. Devo ammettere di essere stata preoccupata per ció che avrei potuto incontrare in un paese nuovo tenendo conto che era la mia prima esperienza di questo genere, non riuscendo ad immaginare se non il peggio. Oggi posso affermare che quel peggio da me immaginato non è stato altro che un'esperienza che terró sempre stretta nel cuore, un'esperienza che mi ha fatto crescere e arricchire le mie conoscenze permettendomi di confrontarmi con persone non solo finlandesi, ma provenienti da ogni parte del mondo con le quali ho condiviso, in campo, una settimana di nuove attività e sensazioni per la mia vita. Non riesco a ricordare alcun "difetto" di queste tre settimane trascorse in Finlandia, forse perchè questi "difetti", se ci sono stati, sono stati talmente piccoli che in mezzo agli innumerevoli pregi si sono persi. Sono tantissime le cose da raccontare di questo mio viaggio, ma mi limito a questo sostenendo che esperienze come questa meritano di essere fatte e rifatte!
Voglio ringraziare i Lions per la possibilità che mi hanno dato di partecipare agli Scambi Giovanili da loro organizzati, veramente utili e stupendi da tutti i punti di vista!

Sono tornata da poco da questa meravigliosa esperienza che grazie ai Lions International ho potuto realizzare.
Ho trascorso più di 2 settimane insieme ad una famiglia residente vicino a Koupio, nel sud della Finlandia, composta due gemelli di 15 anni che sono diventati per me due nuovi fratellini! 
Insieme a tutta la famiglia, amici e parenti ho potuto vivere momenti di vita da vera finlandese!: ho fatto le loro quotidiane saune, seguite da un freddissimo ( sensazione provata solo da me) bagno nel lago; sono andata nei boschi a raccogliere lamponi, fragole e mirtilli che loro consumano quotidianamente , ho pescato un salmone di ben 1.1 kg, che abbiamo gustato a cena!
Ho partecipato alle loro ferie, dove mi hanno portata qualche giorno a visitare la capitale: Helsinki ,di cui mi sono innamorata. La città è stata salvata dalla guerra e per questo anche i suoi bellissimi palazzi e monumenti sono in un perfetto stato di conservazione.

I am Cecilia Patuzzi and I came from Italy. I live in Rovereto, a little city near Trento. In my family there are 4 people: my mother Laura, she is a teacher; my father Roberto, he is a businessman; my brother Riccardo, he is 13 year old; and I. I finished high-school this year and I'm planing to go to university.
I arrived in Finland the 20th of July, in Helsinki; Reimo Lammi's family picked me up and we arrived in Kokkola at night time. In Kokkola Reijo Alakoski and his family were waiting for me, they were 7 people. We went for a coffe in ABC and then drive to Reisjärvi. It was late night when we arrived in their home, but it was nice to see the new house and my pretty new room.

Questo è stato il mio primo viaggio da sola ed è stato bellissimo! Sono partita il 13 luglio ,destinazione Helsinki.
A parte un attimo di smarrimento all'aereoporto Charles De Gaulles a Parigi, dove ho temuto di perdermi...tutto poi è filato liscio.
Sono stata accolta le prime due settimane da due famigle stupende e molto ospitali ,che mi hanno fatto sentire come a casa.
La prima famiglia non aveva figli giovani della mia età, ma era ugualmente una coppia molto giovanile e attiva.
La seconda famiglia aveva una figlia più o meno della mia età,un pò timida e riservata e all'inizio non è stato tanto facile comunicare..poi abbiamo preso confidenza.

Eccovi il Report delle tre meravigliose settimane in Finlandia, dal 10 al 31 luglio.
Sono partita alla mattina presto, ho salutato la mia famiglia sentendomi come un uccellino che abbandona il nido per la prima volta. Ero agitata, felice, eccitata al pensiero di vedere un altro paese e vivere con degli sconosciuti che in poche settimane sarebbero diventati la mia seconda famiglia.
Arrivata all'aeroporto di Helsinki con facilità trovai Mika, il papà. Insieme siamo andati a casa, la quale era sperduta nella foresta a Nurmijarvi a 50 km da Helsinki.
Ho soggiornato in un'unica famiglia per tre intere settimane e mi sono trovata a dir poco benissimo.

Prima di partire, quel tredici Luglio l'unica cosa che mi aspettavo dalla Finlandia era rimanerne stupita.
In qualsiasi modo fosse andata sarebbe stata un'esperienza importante in quanto  mio primo viaggio all'estero totalmente sola.
Uno dei ricordi che preferisco è proprio quando mi ero seduta in auto di quegli sconosciuti che mi avrebbero ospitato per una settimana: quel dolore alle mascelle per il sorriso che ormai sembrava paresi, l'entusiasmo, lo sguardo che voleva catturare semplicemente tutto di quell'ambiente così diverso dalla nostra patria; ma la cosa buffa era lo stupore di quei tre finlandesi a vedermi così piena di energia, sapendo che ero reduce di un viaggio per il quale la notte precedente avevo potuto dormire sì e no due-tre ore e, come se non bastasse, all'areoporto mi avevano appena perso la valigia.